Discussione:
Dubbio: Amplificatore audio in corrente (altro che AiFai)
(troppo vecchio per rispondere)
Piccio
2010-12-22 01:39:36 UTC
Permalink
Da diverso tempo mi chiedo perché gli amplificatori audio sono
concepiti come tensione-tensione e non tensione-corrente visto che la
bobina dell'altoparlante deve produrre un campo magnetico
proporzionale al segnale audio.
Data la proporzionalità diretta tra corrente e campo magnetico, cosa
di meglio di un amplificatore in corrente per tale scopo?
Esistono studi o schemi in merito di vostra conoscenza?

Forse non vengono prodotti perché i cavi per le casse costerebbero
troppo poco?

Piccio.
F. Bertolazzi
2010-12-22 02:15:31 UTC
Permalink
Post by Piccio
Da diverso tempo mi chiedo perché gli amplificatori audio sono
concepiti come tensione-tensione e non tensione-corrente visto che la
bobina dell'altoparlante deve produrre un campo magnetico
proporzionale al segnale audio.
Data la proporzionalità diretta tra corrente e campo magnetico, cosa
di meglio di un amplificatore in corrente per tale scopo?
Esistono studi o schemi in merito di vostra conoscenza?
Forse non vengono prodotti perché i cavi per le casse costerebbero
troppo poco?
Mi sa che sia dovuto a quello stronzo di Ohm che è nato prima e continua a
sondarci intimamente a nostro dispetto. Altro che ufi. :D
Englishman
2010-12-22 07:10:59 UTC
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Post by Piccio
Esistono studi o schemi in merito di vostra conoscenza?
Si'. Le realizzazioni comerciali: Audio Pro Ace-Bass, Yamaha AST, YST e
compagnia cantante.

Ricordo un articolo su AudioReview sul pilotaggio in corrente degli AP
con, come conclusioni, l' efficacia pratica sui bassi, e l' inutilita'
sui medio acuti.

Puoi trovare schemi bell' e' fatti sul Sito di Elliott (nella parte
delle idee, non nei kit).
Post by Piccio
Forse non vengono prodotti perché i cavi per le casse costerebbero
troppo poco?
Il complottismo non paga: devi compensare il picco di impedenza dell' AP
caricato, e fin qui ci potrebbe stare. I problemi nascono con l' alzarsi
della risposta in funzione della induttanza della bobina mobile che e'
proprio legata al comportamento che si vorrebbe evitare.

Il tutto AFAIK, IMO, e senza tanti caffe' in corpo.
LAB
2010-12-22 11:28:31 UTC
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Post by Englishman
Ricordo un articolo su AudioReview sul pilotaggio in corrente degli
AP con, come conclusioni, l' efficacia pratica sui bassi, e l'inutilita' sui
medio acuti.

Sì, l'aveva scritto un mio collega. Il problema è che l'altoparlante
deve essere pilotato in tensione (quindi con resistenza serie molto bassa)
per fare in modo che segua fedelmente le variazioni della stessa, smorzando
le inevitabili risonanze del sistema elettromeccanico.
Per fare ciò con un amplificatore con uscita controllata in corrente
occorre una precisa rete di compensazione, specifica per gli altoparlanti
utilizzati. Il sistema, onestamente, non mi convince molto...
I sistemi Audio Pro leggono la corrente fornita all'altoparlante e
interferiscono appropriatamente con i parametri elettroacustici dello
stesso, adeguandoli alle necessità del progetto.
--
Gianluca
E. Delacroix
2010-12-22 18:45:27 UTC
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Post by Piccio
Da diverso tempo mi chiedo perché gli amplificatori audio sono
concepiti come tensione-tensione e non tensione-corrente visto che la
bobina dell'altoparlante deve produrre un campo magnetico
proporzionale al segnale audio.
Data la proporzionalità diretta tra corrente e campo magnetico, cosa
di meglio di un amplificatore in corrente per tale scopo?
Esistono studi o schemi in merito di vostra conoscenza?
C'è la configurazione "Transnova" acronimo di " Transconductance Nodal
Voltage Amplifier" topologia circuitale coperta da brevetto a nome
Hlfler-Rockford Corporation (copio da un articolo di Paolo Franceschi su
Costruire hifi n. 72 del 2004).
In pratica questa configurazione tende a tenere costante la corrente e la
potenza al variare dell'impedenza del carico; varia quindi la tensione.
Così facendo niente più caratteristiche di potenza del tipo 100Watt a 8 ohm
e 200W a 4ohm, ma 100Watt, punto. Ciò significa che questo tipo di ampli
tende a spianare le montagne russe della curva d'impedenza
dell'altoparlante. Non male!
--
E.Delacroix
_ _
o o;
@--
Englishman
2010-12-22 19:40:45 UTC
Permalink
Il 22/12/2010 19.45, E. Delacroix ha scritto:

[Transnova]
Post by E. Delacroix
In pratica questa configurazione tende a tenere costante la corrente e la
potenza al variare dell'impedenza del carico;
Mi sa che si stai confondendo con qualcosa d' altro: la Transnova e' una
topologia circuitale che permette di utilizzare come stadi di uscita dei
FET in modalita common source al prezzo di due alimentatori
completamente isolati.

Niente a che fare con un amplificatore con uscita in corrente.

P.S. Qui' uno schema (registrazione gratuita necessaria per vedere le
figure)
http://www.diyaudio.com/forums/solid-state/151751-hafler-9300-transnova.html

e qui' una descrizione della circuitazione:
www.hafler.com/techsupport/pdf/MAN0587D_9303_9505_man.pdf (pag. 9)
E. Delacroix
2010-12-23 17:37:34 UTC
Permalink
Post by Englishman
[Transnova]
Post by E. Delacroix
In pratica questa configurazione tende a tenere costante la corrente e la
potenza al variare dell'impedenza del carico;
Mi sa che si stai confondendo con qualcosa d' altro: la Transnova e' una
topologia circuitale che permette di utilizzare come stadi di uscita dei
FET in modalita common source al prezzo di due alimentatori
completamente isolati.
Forse ti riferisci alla configarazione "Cyclotron" che abbisogna di due
alimentatori per lo stadio finale. Il transnova cui mi riferisco utilizza
un'alimentazione unica però flottante con il riferimento di massa
attraverso il carico.
Post by Englishman
Niente a che fare con un amplificatore con uscita in corrente.
Se tu simuli con microcap un controfase common source a massa ed il carico
applicato tra la massa ed il punto centrale di una coppia di cond. in serie
tra il + ed il meno dell'alimentazione, puoi vedere come la corrente nel
carico segua la tensione *indipendentemente* dal carico; non è questo un
pilotaggio in corrente?
Negli altri ampli grosso modo se dimezzo il carico raddoppia la corrente
rimanendo costante la tensione, in questo se dimezzo il carico rimane
costante la corrente e dimezza la tensione.
--
E.Delacroix
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Englishman
2010-12-25 14:08:00 UTC
Permalink
Post by E. Delacroix
Forse ti riferisci alla configarazione "Cyclotron" che abbisogna di due
alimentatori per lo stadio finale.
Non, non mi confondo ( http://circlotron.tripod.com/ ) anche perche' le
differenze tra questo e quello son ben evidenti.
Post by E. Delacroix
Il transnova cui mi riferisco utilizza
un'alimentazione unica però flottante con il riferimento di massa
attraverso il carico.
Sarebbe interessante vedere uno schema.
Post by E. Delacroix
Se tu simuli con microcap un controfase common source a massa ed il carico
applicato tra la massa ed il punto centrale di una coppia di cond. in serie
tra il + ed il meno dell'alimentazione, puoi vedere come la corrente nel
carico segua la tensione *indipendentemente* dal carico; non è questo un
pilotaggio in corrente?
Bisogna intendersi sulle parole: se per te "seguire" vuole dire
"proporzionale", e' un miracolo.

Peccato che, come gia' linkato, peccato che Strickland (depositario del
brevetto http://www.freepatentsonline.com/4467288.pdf ) e la Hafler
(attuale detentrice dei diritti) la pensino diversamente.
Post by E. Delacroix
Negli altri ampli grosso modo se dimezzo il carico raddoppia la corrente
rimanendo costante la tensione, in questo se dimezzo il carico rimane
costante la corrente e dimezza la tensione.
Questo assomiglia tanto un generatore a resistenza negativa, sempre che
non parliamo di tensione/corrente/potenza al clipping.
E. Delacroix
2010-12-26 12:15:00 UTC
Permalink
Post by Englishman
Post by E. Delacroix
Forse ti riferisci alla configarazione "Cyclotron" che abbisogna di due
alimentatori per lo stadio finale.
Non, non mi confondo ( http://circlotron.tripod.com/ ) anche perche' le
differenze tra questo e quello son ben evidenti.
Post by E. Delacroix
Il transnova cui mi riferisco utilizza
un'alimentazione unica però flottante con il riferimento di massa
attraverso il carico.
Sarebbe interessante vedere uno schema.
Ecco lo schema di principio:

[FIDOCAD ]
MC 120 55 0 0 410
MC 120 75 2 1 420
MC 105 60 1 0 080
MC 105 40 1 0 080
MC 105 80 1 0 080
MC 200 70 0 0 450
LI 105 40 200 40
LI 200 40 200 70
LI 105 90 200 90
LI 135 45 135 40
LI 135 85 135 90
LI 105 50 105 60
LI 105 70 105 80
LI 120 55 105 55
LI 120 75 105 75
MC 170 40 0 0 180
MC 170 80 0 0 180
LI 170 50 170 80
MC 150 65 3 0 970
LI 165 65 170 65
LI 150 65 135 65
MC 95 55 0 0 170
MC 95 75 0 0 170
LI 95 55 95 75
MC 75 70 0 0 480
LI 75 70 75 65
LI 75 65 95 65
MC 75 90 0 0 045
MC 145 65 0 0 045
Post by Englishman
Bisogna intendersi sulle parole: se per te "seguire" vuole dire
"proporzionale", e' un miracolo.
Peccato che, come gia' linkato, peccato che Strickland (depositario del
brevetto http://www.freepatentsonline.com/4467288.pdf ) e la Hafler
(attuale detentrice dei diritti) la pensino diversamente.
Il link precedente non l'ho aperto; evito di registrarmi se proprio non è
indispensabile; studiare lo schema transnova non è al momento nelle mie
priorità da dilettante di elettronica. Quest'ultimo link invece è
accessibile, lo studierò con calma.

Prova se vuoi comunque a simularlo, si comporta in modo veramente
differente rispetto agli stadi di uscita classici.
Mi sembra di aver letto che ci sono amplificatori professionali basati su
questo schema.
--
E.Delacroix
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uniposta
2010-12-22 20:05:27 UTC
Permalink
21:05

- Mer 22 Dic 2010, 19:45,
Post by Piccio
Da diverso tempo mi chiedo perché gli amplificatori audio
sono concepiti come tensione-tensione e non tensione-corrente
visto che la bobina dell'altoparlante deve produrre
un campo magnetico proporzionale al segnale audio.
Data la proporzionalità diretta tra corrente e campo magnetico,
cosa di meglio di un amplificatore in corrente per tale scopo?
Esistono studi o schemi in merito di vostra conoscenza?
C'è la configurazione "Transnova" acronimo di "Transconductance
Nodal Voltage Amplifier" topologia circuitale coperta da brevetto
a nome Hlfler-Rockford Corporation (copio da un articolo di Paolo
Franceschi su Costruire hifi n. 72 del 2004). In pratica questa
configurazione tende a tenere costante la corrente e la potenza
al variare dell'impedenza del carico; varia quindi la tensione.
- in che modo?

Se mantiene costante la corrente sul picco (o sui picchi) di
risonanza sfascia l'altoparlante, e se la mantiene costante sui
massimi di induttanza fa strillare l'altoparlante sugli acuti.

Con "tende" cosa intendi?
Così facendo niente più caratteristiche di potenza del tipo
100Watt a 8 ohm e 200W a 4ohm, ma 100Watt, punto. Ciò significa
che questo tipo di ampli tende a spianare le montagne russe
della curva d'impedenza dell'altoparlante. Non male!
- E' il contrario, per come lo hai descritto esaspera il
movimento della membrana in funzione della curva d'impedenza.

Insomma, mettere un generatore di corrente costante
su un altoparlante è privo di ogni senso, e quindi
non si tratta di quello. Nemmeno in linea di tendenza


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
E. Delacroix
2010-12-23 18:25:00 UTC
Permalink
Post by uniposta
- in che modo?
Ancora non lo so. Credo che dipenda dal fatto che il carico è modulato non
dalla conduzione dei transistori del controfase, ma dalla modulazione del
punto centrale dell'alimentazione
Post by uniposta
Se mantiene costante la corrente sul picco (o sui picchi) di
risonanza sfascia l'altoparlante, e se la mantiene costante sui
massimi di induttanza fa strillare l'altoparlante sugli acuti.
Con "tende" cosa intendi?
Più che tendere lo fa. Così risulta da una simulazione su un carico ohmico.
Post by uniposta
- E' il contrario, per come lo hai descritto esaspera il
movimento della membrana in funzione della curva d'impedenza.
Non saprei, l'altoparlante è un attrezzo piuttosto complesso. Prendiamo un
woofer che ha un picco d'impedenza attorno la risonanza 5/6 volte
l'impedenza nominale, un ampli con lo stadio finale normale trasferisce a
quella frequenza solo una frazione della potenza perchè mantiene costante
la tensione picco picco e diminuisce di conseguenza la corrente, il
circuito transnova invece mantiene la corrente e di conseguenza trasferisce
più potenza.
--
E.Delacroix
_ _
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@--
uniposta
2010-12-23 22:32:22 UTC
Permalink
23:32

- Gio 23 Dic 2010, 19:25,
Post by E. Delacroix
Ancora non lo so. Credo che dipenda dal fatto che il carico è
modulato non dalla conduzione dei transistori del controfase,
ma dalla modulazione del punto centrale dell'alimentazione
Più che tendere lo fa. Così risulta da una simulazione su un carico ohmico.
Non saprei, l'altoparlante è un attrezzo piuttosto complesso.
Prendiamo un woofer che ha un picco d'impedenza attorno la
risonanza 5/6 volte l'impedenza nominale, un ampli con lo stadio
finale normale trasferisce a quella frequenza solo una frazione
della potenza perchè mantiene costante la tensione picco picco e
diminuisce di conseguenza la corrente, il circuito transnova invece
mantiene la corrente e di conseguenza trasferisce più potenza.
- Se la corrente la manda sull'altoparlante lo sfascia... il
picco sulla risonanza c'è proprio perché a quella frequanza
l'altoparlante (o meglio, il sistema altoparlante-cassa) presenta
la minima resistenza al movimento e quindi basta poca corrente.
Non puoi pompargliene dentro tanta, lo distruggi.

Se invece la corrente in più va a finire su un carico
parallelo all'altoparlante, ovviamente viene tutta sprecata(*)
(a meno che, non abbiano trovato il modo di riciclarla)

((*)oddio, diciamo la verità : gli altoparlanti hi-fi - ad eccezione
dei tweeter piezoelettrici e altri componenti particolari - hanno un
rendimento medio attorno o inferiore all'uno percento, quindi lo spreco
vero lo si ha proprio sull'altoparlante. La situazione va sensibilmente
meglio nella zona di risonanza (insieme però a una maggiore distorsione)


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
lowcost
2010-12-24 14:09:14 UTC
Permalink
Post by E. Delacroix
C'è la configurazione "Transnova" acronimo di " Transconductance Nodal
Voltage Amplifier" topologia circuitale coperta da brevetto a nome
Hlfler-Rockford Corporation (copio da un articolo di Paolo Franceschi su
Costruire hifi n. 72 del 2004).
In pratica questa configurazione tende a tenere costante la corrente e la
potenza al variare dell'impedenza del carico; varia quindi la tensione.
Così facendo niente più caratteristiche di potenza del tipo 100Watt a 8 ohm
e 200W a 4ohm, ma 100Watt, punto. Ciò significa che questo tipo di ampli
tende a spianare le montagne russe della curva d'impedenza
dell'altoparlante. Non male!
infatti:

THEORY AND OPERATION OF trans•nova
The (TRANSconductance NOdal Voltage Amplifier)...

9303 150 wpc @8Ω, 225 wpc @4Ω,

9305 250 wpc @8Ω, 375 wpc @4Ω
--
saluti
lowcost
blisca
2010-12-22 23:25:36 UTC
Permalink
"Piccio" <***@picciatiandrea.it> ha scritto nel messaggio news:21a80ac1-ba9f-458f-b4ba-***@39g2000yqa.googlegroups.com...
Da diverso tempo mi chiedo perché gli amplificatori audio sono
concepiti come tensione-tensione e non tensione-corrente visto che la
bobina dell'altoparlante deve produrre un campo magnetico
proporzionale al segnale audio.

Provo a dare la mia spiegazione terra terra non avendo titolo per fare di
più
L'altoparlante è un trasduttore reversibile,ed è qui che sta il succo della
faccenda.Se lo muovi con una forza esterna, 'altoparlante ti produce
tensione,anche molti volt che se li chiudi su un carico a bassa resistenza o
addirittura un corto possono diventare Ampères.Se hai un woofer a cui non
tieni troppo prova a muoverlo bruscamente collegandolo solo ad
oscilloscopio,e poi prova chiuderlo su una resistenza da 0.1 om e collegala
all'oscilloscopio.Nel primo caso vedrai segnali di qualche volt,nel secondo
tensioni piccole ma correnti anche oltre l'Ampere...ma l'altoparlante sarà
molto più difficile da muovere,cosi come la dinamo della bicicletta
cortocircuitata ,oun motore passo passo cortocircuitato.
Situazione musicale per fare l'esempio.
La grancassa della batteria dà un bel PAK,sordo e profondo seguito da una
pausa,la catena di riproduzione è fedele e all'altoparlante arriva un
segnale proporzionale in corrente alla tensione all'uscita del lettore CD.
L'altoparlante si mette a seguire la variazione di corrente,e supponiamo che
lo faccia.Il segnale grancassa-in corrente termina,l'altoparlante dovrebbe
ammutolirsi.Invece l'elasticità del sistema altoparlante-aria ,che per
sfortuna hanno vibrato ad una frequenza vicina alla risonanza,fa sì che la
vibrazione continui,cosi come un peso collegato ad una molla e frenato da un
piccolo attrito continuerebbe a vibrare una volta stimolato.
Un modo per fermarlo è fornire un percorso a bassa impedenza,un pò come un
corto alla corrente che lui potrebbe generare.Se lo piloti in corrente vuol
dire che imponi tu la corrente ,...zero durante il silenzio dopo il colpo di
grancassa,la tua uscita è simile ad un circuito aperto visto
dall'altoparlante.Lui genera f.e.m ma nessuna corrente circola se l'ampli
non lo vuole.Quindi l'altoparlante continuerà a vibrare e muovere
aria,insomma suonerà anche quando dovrebbe avere smesso.
Se lo piloti in tensione l'ampli proverà a erogare f.e.m ma l'uscita
dell'ampli,un pò come un corto resterà a 0V sorbendosi la corrente
generata.L'altoparlante resterà fermo.
Infatti se non sbaglio si definisce fattore di smorzamento di un ampli il
rapporto tra l'impedenza di un altoparlante e quella presentata dall'uscita
dell'ampli.

Credo che il fenomeno sia + evidenti sui bassi,dico bene?
Già negli anni 70 per contrastare il fenomeno vi erano sistemi a feedback di
movimento .E la storia continua.
maestrale1971
2010-12-24 08:39:35 UTC
Permalink
On Dec 22, 2:39 am, Piccio <***@picciatiandrea.it> wrote:

[...]
Post by Piccio
Data la proporzionalità diretta tra corrente e campo magnetico, cosa
di meglio di un amplificatore in corrente per tale scopo?
Non e' cosi' semplice..
Il modello a cui puoi fare riferimento e' quello di Thiele-Small
(se cerchi in rete dovresti trovare vasta letteratura).

Se vuoi divertirti con qualche simulazione di impedenza/pressione
sonora in funzione della frequenza dai un'occhiata qua:

http://micka.de/org/en/download/spice-tsp_en.pdf

--
M.
lowcost
2010-12-24 14:28:25 UTC
Permalink
Post by Piccio
Da diverso tempo mi chiedo perché gli amplificatori audio sono
concepiti come tensione-tensione e non tensione-corrente visto che la
bobina dell'altoparlante deve produrre un campo magnetico
proporzionale al segnale audio.
le ultime due righe le ha scritte il tuo gatto audiofilo.

considera l' impedenza di un altoparlante (anche la fase, please):
alimentato in corrente, avresti un dannoso picco di potenza quando
lavora alla frequenza di risonanza, e l' impedenza e' alta e in fase;

alimentato in tensione, l' altoparlente si prendera' la corrente
necessaria (per opporsi con la sua bemf alla tensione di pilotaggio ?
boh ! ), e alla risonanza, dove serve la minima potenza, la corrente
sara' minima, giustamente.

ma vuoi vedere che, alimentato in tensione, l' altoparlante produce lo
stesso spostamento (velocita' ?) a tutte le frequenze, modificando la
corrente assorbita (anche la fase) in funzione della diversa impedenza ?

non sono audiofilo, non saprei spiegare altrimenti il buon
funzionamento degli altoparlanti intorno alla freq di risonanza.
Post by Piccio
Forse non vengono prodotti perché i cavi per le casse costerebbero
troppo poco?
al contrario, non vengono prodotti perche' sarebbero necessari cavi
audio speciali, che nessuno al mondo e' mai riuscito a ...
--
saluti
lowcost
Piccio
2010-12-24 16:00:30 UTC
Permalink
On 24 Dic, 15:28, lowcost <***@invalid.com> wrote:

Innanzitutto ringrazio tutti per la calorosa e dotta partecipazione.
In effetti il dubbio del pilotaggio in corrente nasce esclusivamente
dal giaronamento: altoparlante => campo elettromagnetico => corrente
proporzionale che lo produce.
In considerazione delle motivazioni tecniche edotte, credo che la
questione andrebbe meglio affrontata in funzione della potenza reale.

P.S.: davvero la resa meccanica di un altoparlante è così bassa?

Piccio.
uniposta
2010-12-24 16:54:17 UTC
Permalink
17:54

- Ven 24 Dic 2010, 17:00,
Post by Piccio
Innanzitutto ringrazio tutti per la calorosa e dotta partecipazione.
In effetti il dubbio del pilotaggio in corrente nasce esclusivamente
dal giaronamento: altoparlante => campo elettromagnetico => corrente
proporzionale che lo produce.
In considerazione delle motivazioni tecniche edotte, credo che la
- edotte, o addotte?
Post by Piccio
questione andrebbe meglio affrontata in funzione della potenza reale.
P.S.: davvero la resa meccanica di un altoparlante è così bassa?
Piccio.
- Sì, poiché si tratta di una notevole massa con una notevole
escursione di movimento : per cui, per ritornare in posizione,
su frequenze lontane dalla frequenza di risonanza, richiede
molta energia dall'amplificatore per forzare una situazione che
altrimenti di suo, spontaneamente, sarebbe ben lontano dal fare.

Si va dall'uno percento o anche meno per gli altoparlanti hi-fi (in
particolare i woofer), fino a qualche percento per i professionali
(e in ogni caso meno del dieci percento). Viceversa,
i tweeter piezoelettrici raggiungono livelli di rendimento
molto elevati, superiori al cinquanta percento, e andrebbe
ancora meglio se invece dell'accoppiamento ceramica-cono
fosse possibile utilizzare soltanto la ceramica (sandwich
ceramica-metallo-ceramica, rivestito con la polvere piezo)


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
uniposta
2010-12-24 17:01:06 UTC
Permalink
18:01 piccolo ritocchino-aggiustamento
Post by uniposta
17:54
- Ven 24 Dic 2010, 17:00,
Piccio <info*picciatiandrea.it>
[.......]
Post by uniposta
Post by Piccio
P.S.: davvero la resa meccanica di un altoparlante è così bassa?
Piccio.
- Sì, poiché si tratta di una notevole massa con una notevole
escursione di movimento : per cui, per ritornare in posizione,
- Ma anche solo per iniziare a muoversi...
Post by uniposta
su frequenze lontane dalla frequenza di risonanza, richiede
molta energia dall'amplificatore per forzare una situazione che
altrimenti di suo, spontaneamente, sarebbe ben lontano dal fare.
Si va dall'uno percento o anche meno per gli altoparlanti hi-fi (in
particolare i woofer), fino a qualche percento per i professionali
(e in ogni caso meno del dieci percento). Viceversa,
i tweeter piezoelettrici raggiungono livelli di rendimento
molto elevati, superiori al cinquanta percento, e andrebbe
ancora meglio se invece dell'accoppiamento ceramica-cono
fosse possibile utilizzare soltanto la ceramica (sandwich
ceramica-metallo-ceramica, rivestito con la polvere piezo)
-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
F. Bertolazzi
2010-12-24 16:59:42 UTC
Permalink
Post by Piccio
In considerazione delle motivazioni tecniche edotte,
Addotte.
Post by Piccio
credo che la questione andrebbe meglio affrontata in funzione della
potenza reale.
Ma se neppure i produttori di sterei (battuta) esoterici lo fanno o quasi,
forse un motivo c'è.
Post by Piccio
P.S.: davvero la resa meccanica di un altoparlante è così bassa?
Hai mai sentito il "vento" proveniente da una cassa pilotata con, diciamo,
100W? Un ventilatore da 100W ne sposta enormemente di più.
lowcost
2010-12-24 18:55:50 UTC
Permalink
Post by F. Bertolazzi
Hai mai sentito il "vento" proveniente da una cassa pilotata con, diciamo,
100W? Un ventilatore da 100W ne sposta enormemente di più.
hai sentito il casino assordante prodotto da un buzzer (piezo o
elettromeccanico) quando e' pilotato (e rifasato) alla sua freq di
risonanza meccanica ?
e' incredibile il casino che riesce a fare, con una potenza irrisoria;
se un altoparlante larga banda avesse lo stesso rendimento...


saluti
--
saluti
lowcost
F. Bertolazzi
2010-12-25 00:40:09 UTC
Permalink
Post by lowcost
hai sentito il casino assordante prodotto da un buzzer (piezo o
elettromeccanico) quando e' pilotato (e rifasato) alla sua freq di
risonanza meccanica ?
Mi capita una ventina di volte al mese. No, meno, facciamo una cinquantina
di volte l'anno. Dopo averli progettati e montati, mi tocca pure testarli e
tararli.
Post by lowcost
e' incredibile il casino che riesce a fare, con una potenza irrisoria;
Tipo con 10 k in serie tra due pin di un AVR che togglano su e giù?
Post by lowcost
se un altoparlante larga banda avesse lo stesso rendimento...
Eh, è la solita faccenda delle masse e delle molle.

Se dovessi sonorizzare un concerto rock ed avessi, anziché 500 altoparlanti
uguali a coppie o terne, 500 AP diversi, ognuno risuonante ad una frequenza
diversa, potrei risparmiare un sacco sulla fornitura di energia elettrica,
in teoria.

In teoria corretta, invece, avrei un risultato disastroso, dato che ogni AP
verrebbe fatto risuonare, il più delle volte, per un solo ciclo, ovvero non
risuonare affatto. Però lo farebbero lo stesso, producendo un rumore bianco
indistinguibile e consumando più o meno lo stesso. La flessibilità costa.

Grazie ancora per i tuoi illuminanti consigli.
Come sai, so apprezzare i maestri severi.
lowcost
2010-12-25 11:44:52 UTC
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Post by F. Bertolazzi
Eh, è la solita faccenda delle masse e delle molle.
esatto.
Post by F. Bertolazzi
In teoria corretta, invece, avrei un risultato disastroso, dato che ogni AP
verrebbe fatto risuonare, il più delle volte, per un solo ciclo, ovvero non
risuonare affatto.
giusto.
Post by F. Bertolazzi
Come sai, so apprezzare i maestri severi.
ehm, dovresti dormire, di notte, o lavorare sulla finanziata.


saluti
--
saluti
lowcost
uniposta
2010-12-25 13:11:45 UTC
Permalink
14:11

- Ven 24 Dic 2010, 12:44, lowcost <die.spam*invalid.com>
ehm, dovresti dormire, di notte, o lavorare sulla finanzata.
saluti
- C'è gente che scrive da altre nazioni, altro fuso orario... oppure che
ha orari non comuni. C'è chi lavora di notte. C'è chi dorme un tot, poi
si alza, fa qualcosa in rete e torna dormire. C'è chi si alza alle
quattro
perché inizia prestissimo e dopo non può. Ci sono tante situazioni


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
F. Bertolazzi
2010-12-27 17:20:26 UTC
Permalink
Post by uniposta
- C'è gente che scrive da altre nazioni, altro fuso orario... oppure che
ha orari non comuni. C'è chi lavora di notte. C'è chi dorme un tot, poi
si alza, fa qualcosa in rete e torna dormire. C'è chi si alza alle
quattro
perché inizia prestissimo e dopo non può. Ci sono tante situazioni
Purtroppo, nel mio caso, ho poche scuse da addurre, mia madre mi dice che
ero tiratardi fin da piccolissimo e ora ho anche il problema delle apnee.
Ah, e non ho un posto fisso né figli, altrimenti sarei costretto ad orari
più regolari.
uniposta
2010-12-27 18:24:22 UTC
Permalink
19:24

it.hobby.elettronica
it.discussioni.misteri
it.hobby.fai-da-te

- Lun 27 Dic 2010, 18:20,
Post by F. Bertolazzi
Post by uniposta
- C'è gente che scrive da altre nazioni, altro fuso orario...
oppure che ha orari non comuni. C'è chi lavora di notte. C'è
chi dorme un tot, poi si alza, fa qualcosa in rete e torna
a dormire. C'è chi si alza alle quattro perché inizia
prestissimo e dopo non può. Ci sono tante situazioni
Purtroppo, nel mio caso, ho poche scuse da addurre,
- hai le apnee notturne, mi sembra che basti
Post by F. Bertolazzi
mia madre mi dice che ero tiratardi fin da piccolissimo
- succedeva anche a me.

Adesso invece, posso anche impiegare poco tempo, ma, a
qualunque ora inizi, e sia che conosca l'esatto orario oppure no,
mi ritrovo ancora il più delle volte a dover lottare per riuscire
a farcela. E ancora, molte delle volte, arrivo all'ultimo momento.
Ripeto, sia che conosca l'orario oppure no : riesco in ogni caso,
per motivi cosmici misteriosi, a ridurmi all'ultimo momento.(*) Se
sembra che vada tutto bene e che il cronogramma sia rispettato,
succede qualcosa di imprevisto e son punto daccapo. Una volta era la
regola. Oggi mi capita ancora spesso. Quindi un notevole miglioramento
c'è stato. Ma ho dovuto prendere atto che c'era qualcosa che andava
oltre, e che era al di fuori delle mie possibilità di controllo. Ho
dovuto abbandonare i sensi di colpa e di vergogna, poiché succedeva
qualcosa che non dipendeva da me, o perlomeno non dipendeva da me
nel senso razionale che ci viene insegnato in questo tipo di mondo.
E quindi, nei confronti del mondo e delle altre persone della
società, ho infine capito che non avevo motivo di sentirmi in
colpa e di vergognarmi. Specie, poi, dopo aver visto, in molteplici
occasioni, quanto spesso predichino male e razzolino peggio.

(*) Un concetto, questo, che dagli altri non veniva capito : per
esempio, per un datore di lavoro la soluzione sarebbe stata farmi
cominciare un'ora dopo. Non capendo, che pure in quel caso avrei
avuto gravi problemi a rispettare l'orario. Figurarsi, quindi,
se avrebbe potuto concepire che io sarei riuscito ad avere
gli stessi problemi pure nel caso che l'orario non mi fosse
stato comunicato, arrivando di corsa all'ultimo momento o in
leggero ritardo perfino con un orario d'inizio sconosciuto
Post by F. Bertolazzi
e ora ho anche il problema delle apnee.
- Ed è una colpa?
Post by F. Bertolazzi
Ah, e non ho un posto fisso né figli, altrimenti
sarei costretto ad orari più regolari.
- Tutti luoghi comuni che non risolvono niente : autopunirsi
e darsi tutte le colpe non porta da nessuna parte. Specie poi
quando lo si fa credendoci fino a un certo punto, soltanto
come atto formale e politico nei confronti degli altri


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
uniposta
2011-04-17 15:02:46 UTC
Permalink
17:02 (apnea era una bella bambina, ma all fine mori')

Una mattina, disperato, andai in taxi : mi vide un capo
che scendevo dal taxi, e si mise a ridere. E io correvo.
E lui rideva. E lui rideva, e io correvo (e lui rideva)
Post by uniposta
19:24
it.hobby.elettronica
it.discussioni.misteri
it.hobby.fai-da-te
- Lun 27 Dic 2010, 18:20,
Post by F. Bertolazzi
Post by uniposta
- C'è gente che scrive da altre nazioni, altro fuso orario...
oppure che ha orari non comuni. C'è chi lavora di notte. C'è
chi dorme un tot, poi si alza, fa qualcosa in rete e torna
a dormire. C'è chi si alza alle quattro perché inizia
prestissimo e dopo non può. Ci sono tante situazioni
Purtroppo, nel mio caso, ho poche scuse da addurre,
- hai le apnee notturne, mi sembra che basti
Post by F. Bertolazzi
mia madre mi dice che ero tiratardi fin da piccolissimo
- succedeva anche a me.
Adesso invece, posso anche impiegare poco tempo, ma, a
qualunque ora inizi, e sia che conosca l'esatto orario oppure no,
mi ritrovo ancora il più delle volte a dover lottare per riuscire
a farcela. E ancora, molte delle volte, arrivo all'ultimo momento.
Ripeto, sia che conosca l'orario oppure no : riesco in ogni caso,
per motivi cosmici misteriosi, a ridurmi all'ultimo momento.(*) Se
sembra che vada tutto bene e che il cronogramma sia rispettato,
succede qualcosa di imprevisto e son punto daccapo. Una volta era la
regola. Oggi mi capita ancora spesso. Quindi un notevole miglioramento
c'è stato. Ma ho dovuto prendere atto che c'era qualcosa che andava
oltre, e che era al di fuori delle mie possibilità di controllo. Ho
dovuto abbandonare i sensi di colpa e di vergogna, poiché succedeva
qualcosa che non dipendeva da me, o perlomeno non dipendeva da me
nel senso razionale che ci viene insegnato in questo tipo di mondo.
E quindi, nei confronti del mondo e delle altre persone della
società, ho infine capito che non avevo motivo di sentirmi in
colpa e di vergognarmi. Specie, poi, dopo aver visto, in molteplici
occasioni, quanto spesso predichino male e razzolino peggio.
(*) Un concetto, questo, che dagli altri non veniva capito : per
esempio, per un datore di lavoro la soluzione sarebbe stata farmi
cominciare un'ora dopo. Non capendo, che pure in quel caso avrei
avuto gravi problemi a rispettare l'orario. Figurarsi, quindi,
se avrebbe potuto concepire che io sarei riuscito ad avere
gli stessi problemi pure nel caso che l'orario non mi fosse
stato comunicato, arrivando di corsa all'ultimo momento o in
leggero ritardo perfino con un orario d'inizio sconosciuto
- Una mattina, disperato, andai in taxi : mi vide un capo
che scendevo dal taxi, e si mise a ridere. E io correvo.
E lui rideva. E lui rideva, e io correvo (e lui rideva)
Post by uniposta
Post by F. Bertolazzi
e ora ho anche il problema delle apnee.
- Ed è una colpa?
Post by F. Bertolazzi
Ah, e non ho un posto fisso né figli, altrimenti
sarei costretto ad orari più regolari.
- Tutti luoghi comuni che non risolvono niente : autopunirsi
e darsi tutte le colpe non porta da nessuna parte. Specie poi
quando lo si fa credendoci fino a un certo punto, soltanto
come atto formale e politico nei confronti degli altri
---


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
LAB
2011-04-18 09:02:28 UTC
Permalink
Uh?...
--
Gianluca
emilio
2011-04-18 13:01:03 UTC
Permalink
Post by uniposta
17:02 (apnea era una bella bambina, ma all fine mori')
Una mattina, disperato, andai in taxi : mi vide un capo
che scendevo dal taxi, e si mise a ridere. E io correvo.
E lui rideva. E lui rideva, e io correvo (e lui rideva)
<CUT>...........cambiato pusher????????????????
uniposta
2011-04-20 21:00:44 UTC
Permalink
23:00
Post by emilio
Post by uniposta
17:02 (apnea era una bella bambina, ma all fine mori')
Una mattina, disperato, andai in taxi : mi vide un capo
che scendevo dal taxi, e si mise a ridere. E io correvo.
E lui rideva. E lui rideva, e io correvo (e lui rideva)
<CUT>...........cambiato pusher????????????????
- No, completavo un discorso fatto in dicembre (2010)

---


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
uniposta
2010-12-25 13:12:57 UTC
Permalink
14:12 la data ... sfuggita la data di nuovo... e che merda

- Sab 25 Dic 2010, 12:44, lowcost <die.spam*invalid.com>
ehm, dovresti dormire, di notte, o lavorare sulla finanzata.
saluti
- C'è gente che scrive da altre nazioni, altro fuso orario... oppure che
ha orari non comuni. C'è chi lavora di notte. C'è chi dorme un tot, poi
si alza, fa qualcosa in rete e torna dormire. C'è chi si alza alle
quattro
perché inizia prestissimo e dopo non può. Ci sono tante situazioni


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
Renato_VBI
2010-12-25 19:33:29 UTC
Permalink
"lowcost" <***@invalid.com> ha scritto nel messaggio news:if4lg5$51n$***@tdi.cu.mi.it...

[C U T]
Post by lowcost
Post by F. Bertolazzi
Come sai, so apprezzare i maestri severi.
ehm, dovresti dormire, di notte, o lavorare sulla finanziata.
ROTFL.....
mai consiglio fu piu' sensato...:))
--
Ciao, Renato
lowcost
2010-12-25 21:07:30 UTC
Permalink
Post by Renato_VBI
mai consiglio fu piu' sensato...:))
non credo: se lo fosse, lo avresti dato prima tu.
--
saluti
lowcost
Renato_VBI
2010-12-25 21:12:21 UTC
Permalink
Post by lowcost
Post by Renato_VBI
mai consiglio fu piu' sensato...:))
non credo: se lo fosse, lo avresti dato prima tu.
Ma io non ho la stoffa del maestro ed il mio italiano non e' dei
migliori....
Onde evitar che il B. si offenda.... e rosichi ancor di piu'
:-)
Buon Santo Stefano
--
Ciao, Renato
F. Bertolazzi
2010-12-27 17:22:32 UTC
Permalink
Post by Renato_VBI
Post by lowcost
Post by Renato_VBI
mai consiglio fu piu' sensato...:))
non credo: se lo fosse, lo avresti dato prima tu.
Ma io non ho la stoffa del maestro
E nemmeno di quello che capisce le battute.

Hai capito che evito di risponderti solo per rispetto agli altri?
Di elettronica non sai nulla di nulla, perché non torni dai tuoi gattari?
Renato_VBI
2010-12-27 18:37:09 UTC
Permalink
"F. Bertolazzi" <***@MAIUSCOLEtdd.it> ha scritto nel messaggio news:n34211o7u120$.4fl4v9zo80zu$***@40tude.net...

[C U T]
Post by F. Bertolazzi
Post by Renato_VBI
Post by lowcost
Post by Renato_VBI
mai consiglio fu piu' sensato...:))
non credo: se lo fosse, lo avresti dato prima tu.
Ma io non ho la stoffa del maestro
E nemmeno di quello che capisce le battute.
aridaje.... che sfere....
Post by F. Bertolazzi
Hai capito che evito di risponderti solo per rispetto agli altri?
ROTFL.... ma pensi che qualcuno ci creda?
Tu sei quello che a Venezia chiaman '' la piattola''.... e normalmente vinci
ai punti per sfinimento dell'avversario.
Post by F. Bertolazzi
Di elettronica non sai nulla di nulla, perché non torni dai tuoi gattari?
Aridaje due: Sinceramente non capisco il tuo livore contro i gatti:
se ai parchi di Nervi ti e' successo quel che e' successo puoi solo far mea
culpa.... smettiamola di dar colpa ai felini.
Che poi tu sia *ignorante* in elettronica..... e' un dato di fatto, nulla da
eccepire.
Ciao Tafazzi.... rosica
--
Renato
F. Bertolazzi
2010-12-25 22:06:24 UTC
Permalink
Post by lowcost
ehm, dovresti dormire, di notte, o lavorare sulla finanziata.
Oppure farmi operare per le apnee notturne, che per giunta mi fanno
svegliare di pessimissimo umore, anche senza gattari rosiconi tra i piedi.
Renato_VBI
2010-12-25 22:22:59 UTC
Permalink
Post by F. Bertolazzi
Post by lowcost
ehm, dovresti dormire, di notte, o lavorare sulla finanziata.
Oppure farmi operare per le apnee notturne, che per giunta mi fanno
svegliare di pessimissimo umore, anche senza gattari rosiconi tra i piedi.
Orpo.... ma allora sei tu quel Bertolazzi F. di Genova....
Adesso capisco tutto.... scusami, non potevo saperlo.
--
Ciao, Renato
LAB
2010-12-24 19:05:30 UTC
Permalink
Post by Piccio
P.S.: davvero la resa meccanica di un altoparlante è così bassa?
C'è un notevole disadattamento di impedenza meccanica tra il cono e
l'aria. Realizzando una cassa acustica a tromba, ad esempio una "folded
horn" (tromba ripiegata) aumenta la superficie di emissione, diminuisce la
velocità ed aumenta conseguentemente il rendimento. Per lo stesso motivo,
genericamente parlando, gli altoparlanti grandi hanno un'efficienza maggiore
di altoparlanti piccoli.
--
Gianluca
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