Post by zio bapuQuesto sostengono mio cognato e mia sorella, il pediatra gli ha detto
che i neonati/bambini non devono soggiornare in locali con lampade a
led a luce fredda perche questo causa danni alla vista e alla retina.
Il discorso era partito perche avevo messo in mano alla bambina un
portachiavi con led, di quelli a forma di animaletto che si accendono
quando premi il pulsantino ed emettono il verso dell'animale.
Sostengono che la luce del led bianco rovini la retina al bambino.
In un mondo in cui ci si avvia alla totale illuminazione a led a me
pare una stronzata e non ho mai letto nulla di simile e visto che
c'ero gli ho nominato le scie chimiche!
A voi risulta qualcosa?
E' vero. Se lampadina LED e' radiazione diretta e di potenza.
Le lampadine LED si possono dividere in due filoni principali:
a) quelli ad emissioni diretta, ove la luce bianca e' ottenuta tramite
tre LED colorati bilanciati in modo opportuno (ed in certi modelli di
lampadine sono pure regolabili per dare un ampia scelta di colori)
b) quelli ad emissione indiretta che utilizzano gli stessi trifosfori
perfezionati con le lampadine CFL ove l'emissione UV del mercurio e'
sostituita da quella di LED UV (o di luce blu profondo).
Il filone di tipo a) ha pure l'aggravante di essere "puntuale", ovvero
se prendete una lampadina "bianca" essa ha solo tre LED, che in
mancanza di schermo opaco (ad esempio tipicamente i farettini)
significa che ogni LED emette l'intensita' per la sua intera
frazione della potenza totale (ad esempio, se la lampadina e' da
900 lumen, immaginiamo che ogni LED - e' una grossolana
approssimazione - emette 300 lumen) da un piccolissimo puntino.
Il guardare questo piccolo puntino equivale a concentrare queste
centinaia di lumen su pochi recettori della retina. E visto che
i lumen sono energia, equivale a scaricare energia concentrata
sui pochi recettori. Se la potenza della lampadina di tipo a) e'
sufficiente, posso facilmente immaginare che un bambino, privo della
capacita' di discriminare le sue azioni, guardando con attenzione
o curiosita' la fonte puntuale, arrivi dopo qualche minuto a
danneggiare la retina. Se poi l'intensita' e' elevata, bastano
pochi secondi.
I filone di tipo b) (che oggi vanno per la maggiore, in base alla
mia esperienza come disponibilita' del prodotto nella GDO) invece
e' composta da una matrice di LED ricoperti e nascosti da uno
strato di trifosfori, perfezionati da anni di generazione di
lampadine CFL (fluorescenti). Guardando queste lampadine, non si
vedra' alcun puntino brillante pericoloso, ma una superficie di luce
proporzionata alla potenza della lampadina (piu' la lampadina e'
potente, piu' e' ampia la superficie emittente) e quindi che
genera sulla retina una immagine ben piu' ampia, distribuendo
percio' l'energia luminosa su piu' recettori, che quindi si
riscaldano meno, evitando l'incenerimento.
I LED in questione prendono anche il nome di LED COB (chip on
board) per il tipo di tecnologia costruttiva. Se cercate con
le parole LED COB, avrete numerose immagini di cosa sono.
Infine, se la lampadina di tipo a) ha il bulbo opaco, il rischio
scompare, perche' non e' piu' visibile il micropunto concentrato
di emissione.