Discussione:
TRIAC a 24V AC???
(troppo vecchio per rispondere)
blisca
2010-03-20 21:32:06 UTC
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Ciao

Si parlava di usare un triac sul secondario di un trasformatore 220 24V,ma
vedo che i comuni triac per alte tensioni hanno bisogno di qualche volt ai
loro capi per lavorare,è vero?non trovo questa caratteristica però nel caso
ad esempio di un BT137-600E.
La mia paura è che nonostante l'innesco di gate il triac non vada in on se
non dopo vari volt.E' un problema reale???

grazie

PS sullo stesso traformatore(400VA) il triac sul primario con pilotaggio
zero voltage switch crea col secondario a vuoto delle sovracorrenti di
inserzione anche di 80A
emilio
2010-03-20 22:07:37 UTC
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Post by blisca
Ciao
Si parlava di usare un triac sul secondario di un trasformatore 220 24V,ma
vedo che i comuni triac per alte tensioni hanno bisogno di qualche volt ai
loro capi per lavorare,è vero?non trovo questa caratteristica però nel caso
ad esempio di un BT137-600E.
La mia paura è che nonostante l'innesco di gate il triac non vada in on se
non dopo vari volt.E' un problema reale???
da quello che mi ricordo ai capi del triac ,in piena conduzione e a corrente
nominale, ci cadono circa 1.5V, indipendentemente dal V di alimentazione,
quindi quando la V ai sui capi supera 1.5V inizia a scorrere corrente.
Post by blisca
PS sullo stesso traformatore(400VA) il triac sul primario con pilotaggio
zero voltage switch crea col secondario a vuoto delle sovracorrenti di
inserzione anche di 80A
puo darsi.....tu inneschi a zero crossing della V, ma il trasf. è un carico
fortemente reattivo, per cui la I e fortemente sfasata.
blisca
2010-03-20 22:23:25 UTC
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Post by emilio
Post by blisca
Ciao
Si parlava di usare un triac sul secondario di un trasformatore 220 24V,ma
vedo che i comuni triac per alte tensioni hanno bisogno di qualche volt ai
loro capi per lavorare,è vero?non trovo questa caratteristica però nel caso
ad esempio di un BT137-600E.
La mia paura è che nonostante l'innesco di gate il triac non vada in on se
non dopo vari volt.E' un problema reale???
da quello che mi ricordo ai capi del triac ,in piena conduzione e a corrente
nominale, ci cadono circa 1.5V, indipendentemente dal V di alimentazione,
quindi quando la V ai sui capi supera 1.5V inizia a scorrere corrente.
ah è vero,ok
Post by emilio
Post by blisca
PS sullo stesso traformatore(400VA) il triac sul primario con pilotaggio
zero voltage switch crea col secondario a vuoto delle sovracorrenti di
inserzione anche di 80A
puo darsi.....tu inneschi a zero crossing della V, ma il trasf. è un carico
fortemente reattivo, per cui la I e fortemente sfasata.
infatti,solo che all'istante iniziale con V crescente e =0 corrente e
flusso partono da 0 anzichè dal max negativo come avviene a regime,e prima
che possano completare il loro andamento teorico la saturazione del nucleo
fa si che il primario diventi poco + di un filo

grazie a tutti e due per l'aiuto
Falco
2010-03-21 14:22:28 UTC
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Post by emilio
Post by emilio
Post by blisca
PS sullo stesso traformatore(400VA) il triac sul primario con pilotaggio
zero voltage switch crea col secondario a vuoto delle sovracorrenti di
inserzione anche di 80A
puo darsi.....tu inneschi a zero crossing della V, ma il trasf. è un
carico
Post by emilio
fortemente reattivo, per cui la I e fortemente sfasata.
infatti,solo che all'istante iniziale con V crescente e =0 corrente e
flusso partono da 0 anzichè dal max negativo come avviene a regime,e prima
che possano completare il loro andamento teorico la saturazione del nucleo
fa si che il primario diventi poco + di un filo
Dovresti innescare il triac quando la tensione e' massima
cioè a circa 5 ms dallo zero crossing, in questo modo
eviti o limiti di molto la saturazione del ferro.
Dipende anche molto dalla tensione di ingresso e dal tipo
di ferro usato, sotto questo punto di vista i trasformatori
toroidali a granuli orientati e i nuclie a c sono i piu'
difficili da gestire.

Falco
diego
2010-03-20 22:13:20 UTC
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Ciao!
Post by blisca
Si parlava di usare un triac sul secondario di un trasformatore 220 24V,ma
vedo che i comuni triac per alte tensioni hanno bisogno di qualche volt ai
loro capi per lavorare,è vero?non trovo questa caratteristica però nel caso
ad esempio di un BT137-600E.
La mia paura è che nonostante l'innesco di gate il triac non vada in on se
non dopo vari volt.E' un problema reale???
Loading Image... questo e' lo schema di una stazione
saldante che usa un triac
Rusty
2010-03-22 07:49:46 UTC
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Post by blisca
Ciao
Si parlava di usare un triac sul secondario di un trasformatore 220 24V,ma
vedo che i comuni triac per alte tensioni hanno bisogno di qualche volt ai
loro capi per lavorare,è vero?non trovo questa caratteristica però nel caso
ad esempio di un BT137-600E.
La mia paura è che nonostante l'innesco di gate il triac non vada in on se
non dopo vari volt.E' un problema reale???
Io li ho usati e non ho avuto problemi, però innescavo con trasformatori
d'impulso e burst a 20 Khz , mi permettevo anche il dimming a taglio di
fase:-))
Post by blisca
grazie
PS sullo stesso traformatore(400VA) il triac sul primario con pilotaggio
zero voltage switch crea col secondario a vuoto delle sovracorrenti di
inserzione anche di 80A
NON si pilota un trasformatore con secondario a vuoto, se devi regolare
lampade a bassa tenzione accertati di avere il trasformatore circa uguale
alla somma delle potenza delle lampade.
ciao
Rusty
lowcost
2010-03-22 22:00:42 UTC
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Post by Rusty
NON si pilota un trasformatore con secondario a vuoto, se devi regolare
lampade a bassa tenzione accertati di avere il trasformatore circa uguale
alla somma delle potenza delle lampade.
sicuramente Rusty si riferisce al caso del taglio di fase con triac.
--
saluti
lowcost
Rusty
2010-03-23 07:53:52 UTC
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Post by lowcost
Post by Rusty
NON si pilota un trasformatore con secondario a vuoto, se devi regolare
lampade a bassa tenzione accertati di avere il trasformatore circa uguale
alla somma delle potenza delle lampade.
sicuramente Rusty si riferisce al caso del taglio di fase con triac.
Che centra, ho appunto scritto che li usavo a 24v con taglio di fase,
l'accortezza è di evitare di pilotare trasformatori a vuoto, specialmente a
taglio di fase e 50% di regolazione che è il caso peggiore con i triac, se
si vuole essere più "dolci" si va di igbt complicando il circuito xN e
accendendo il componente attivo all passaggio per lo zero e spegnendolo
quando si vuole:-)
Fondamentale diventa anche come si pilota il gate, non so copme si
comporterebbe usando un fototriac ora tanto in voga, all'epoca il pilotaggio
si faceva con trasformatori d'impulso pilotati a 20 o 30 khz:-)
ciao
Rusty
F. Bertolazzi
2010-03-23 10:09:03 UTC
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Post by Rusty
accendendo il componente attivo all passaggio per lo zero e spegnendolo
quando si vuole:-)
Che differenza fa, se c'è attaccato un trasformatore?
Rusty
2010-03-23 10:36:53 UTC
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Post by F. Bertolazzi
Post by Rusty
accendendo il componente attivo all passaggio per lo zero e spegnendolo
quando si vuole:-)
Che differenza fa, se c'è attaccato un trasformatore?
Caso triac, butti con un fronte ripido 300V sul primario 1 volta ogni 20 mS
:-))
Caso igbt la tensione sale nel primario normalmente e la interrompi a 300V
con un fronte che puoi anche "frenare" leggermente!
ciao
F. Bertolazzi
2010-03-23 10:48:14 UTC
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Post by Rusty
Caso igbt la tensione sale nel primario normalmente e la interrompi a 300V
con un fronte che puoi anche "frenare" leggermente!
In effetti avevi specificato due volte che non lo si può fare con il
secondario a vuoto, altrimenti l'energia immagazzinata nel nucleo ti spazza
via l'IGBT. Ma allora, in un circuito del genere, se salta la lampada muore
anche l'IGBT?
Rusty
2010-03-24 07:40:19 UTC
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Post by F. Bertolazzi
Post by Rusty
Caso igbt la tensione sale nel primario normalmente e la interrompi a 300V
con un fronte che puoi anche "frenare" leggermente!
In effetti avevi specificato due volte che non lo si può fare con il
secondario a vuoto, altrimenti l'energia immagazzinata nel nucleo ti spazza
via l'IGBT. Ma allora, in un circuito del genere, se salta la lampada muore
anche l'IGBT?
Con l'IGBT nel dimmeraggio della 220 ho esperienza limitata e vecchia di
qualche anno, cmq l'igbt può avere fronti controllati e sicuramente sono
meno ripidi di quelli generati dalla chiusura di un triac, di solito in
serie c'è un ponte di diodi e della capacità di filtro(poca, si usano gli
igbt per evitare i pesanti filtri di cui necessità un triac per evitare che
diventi un trasmettitore ad onde medie) si cerca di usare un componente
maggiorato e non tirato all'osso, per un dimmer da 500w ci schiaffi un igbt
da 10 o 15 anpere e non dimenticare mai un buon fusibile in serie, se trovi
il giusto compromesso l'igbt è robusto quasi come il triac:-))
A tuttoggi checcè se ne dica se vuoi regolare le alogene in modo semplice ed
affidabile il triac è vincente, l'igbt ha il grosso problema di necessitare
di una tensione di gate che devi creare isolata rispetto al resto del
circuito e se hai più canali di regolazione sulla stessa scheda devi isolare
ogni VG per evitare di mettere in corto i source, hai dei ponti di diodi che
scaldano ecc ecc.
Però se qualche anno fà sembrava che si dovesse andare per forza in quella
direzione gli eventi hanno superato la previsione, la progressiva messa al
bando delle lampade a filamento e il roseo futuro previsto per i led hanno
di fatto modificato il panorama nella diffusione di luce ad effeto ed
architetturale:-)
ciao ciao
lowcost
2010-03-23 17:38:41 UTC
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Post by Rusty
Post by lowcost
Post by Rusty
NON si pilota un trasformatore con secondario a vuoto, se devi regolare
lampade a bassa tenzione accertati di avere il trasformatore circa uguale
alla somma delle potenza delle lampade.
sicuramente Rusty si riferisce al caso del taglio di fase con triac.
Che centra, ho appunto scritto che li usavo a 24v con taglio di fase,
l'accortezza è di evitare di pilotare trasformatori a vuoto, specialmente a
taglio di fase e 50% di regolazione che è il caso peggiore con i triac, se
si vuole essere più "dolci" si va di igbt complicando il circuito xN e
accendendo il componente attivo all passaggio per lo zero e spegnendolo
quando si vuole:-)
Fondamentale diventa anche come si pilota il gate, non so copme si
comporterebbe usando un fototriac ora tanto in voga, all'epoca il pilotaggio
si faceva con trasformatori d'impulso pilotati a 20 o 30 khz:-)
che c'entra ?
Blisca sta parlando di triac al secondario, non al primario; i problemi
che descrivi (e che hai gia' descritto a suo tempo) sono relativi a
triac sul primario, e Blisca li ha gia' sperimentati dal vivo.
Post by Rusty
Post by lowcost
sicuramente Rusty si riferisce al caso del taglio di fase con triac.
significa che sul primario si possono usare altri dispositivi, diversi
dal triac, che non hanno problemi con un trafo a vuoto o
sovradimensionato.
--
saluti
lowcost
Rusty
2010-03-24 07:46:51 UTC
Permalink
"lowcost" <***@invalid.com> ha scritto nel messaggio news:hoavel$51v$***@nnrp-beta.newsland.it...
che c'entra ?
Blisca sta parlando di triac al secondario, non al primario; i problemi
che descrivi (e che hai gia' descritto a suo tempo) sono relativi a
triac sul primario, e Blisca li ha gia' sperimentati dal vivo.

Aspetta che mi sono perso, io ho capito che lui ha un trasformatore a da 230
a 24 volt da 400W e un potenziale carico resistivo sull'uscita di questo
trasformatore, giusto?
Ho quindi capito che lui vuole inserire un elemento attivo (triac) fra
l'uscita-secondario, del trasformatore e il carico.
Ho quindi scritto di avere già sperimentato in passato questa configurazione
con buoni risultati, la caduta di tensione sul triac rimane ed è più
influente a 24 che a 230, ma non è drammatica, l'unico appunto che ho fatto
è sul pilotaggio del gate, non so come si pottrebbe comportare il triac se
innescato con i classici fototriac, ai miei tempi usavo il trasformatore
d'impulso sul gate.
Ho capito male o c'è un equivoco di fondo??

ciao
Rusty
lowcost
2010-03-24 19:27:19 UTC
Permalink
Post by lowcost
che c'entra ?
Blisca sta parlando di triac al secondario, non al primario; i problemi
che descrivi (e che hai gia' descritto a suo tempo) sono relativi a
triac sul primario, e Blisca li ha gia' sperimentati dal vivo.
Aspetta che mi sono perso, io ho capito che lui ha un trasformatore a da 230
a 24 volt da 400W e un potenziale carico resistivo sull'uscita di questo
trasformatore, giusto?
Ho quindi capito che lui vuole inserire un elemento attivo (triac) fra
l'uscita-secondario, del trasformatore e il carico.
Ho quindi scritto di avere già sperimentato in passato questa configurazione
con buoni risultati, la caduta di tensione sul triac rimane ed è più
influente a 24 che a 230, ma non è drammatica, l'unico appunto che ho fatto
è sul pilotaggio del gate, non so come si pottrebbe comportare il triac se
innescato con i classici fototriac, ai miei tempi usavo il trasformatore
d'impulso sul gate.
Ho capito male o c'è un equivoco di fondo??
no, tu hai capito bene, e concordo su quanto hai detto su triac, igbt,
dissipazione.

ma il tuo avvertimento, ripetuto,
"NON si pilota un trasformatore con secondario a vuoto, ..."
e' generalizzato (*) e suona leggermente terroristico ( cacca! ).

io avanzo il suggerimento di usare qualcosa di diverso dal triac, che
non abbia problemi sul primario del trafo, anche se e' a vuoto (rele).

(*) in realta' si potrebbe anche usare un triac, se il controllo fosse
abbastanza intelligente da evitare lo sbilanciamento del flusso e la
saturazione; ma in questo caso, piuttosto che mettere un uC, metterei
2 rele'.
--
saluti
lowcost
Rusty
2010-03-25 07:16:50 UTC
Permalink
Post by lowcost
ma il tuo avvertimento, ripetuto,
"NON si pilota un trasformatore con secondario a vuoto, ..."
e' generalizzato (*) e suona leggermente terroristico ( cacca! ).
Si forse ho esagerato, sai quante volte si sono bruciate delle alogene e per
mesi l'impianto ha continuato a pilotare quel canale con il trasformatore a
vuoto senza nessun danno, decine o forse centinaia, conasidera che in un
impianto medio ci sono 150 canali in dimmerazione e spesso i faretti sono su
travi a 18 metri d'altezza, capirai che non si corre a cambiare il singolo
faretto:-))
Però generalmente su un canale regolato usiamo mettere anche una decina di
trasformatori da 60 VA con relativo faretto, quindi nella maggior parte dei
casi un carico rimane:-))
Post by lowcost
io avanzo il suggerimento di usare qualcosa di diverso dal triac, che
non abbia problemi sul primario del trafo, anche se e' a vuoto (rele).
Se fai illuminazione architetturale in chiese e siti archeologici i relè te
li scordi se vuoi vendere qualcosa in più del tuo concorrente:-))
ciao
Rusty

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