Discussione:
Sto bruciando un sacco di TRIAC
(troppo vecchio per rispondere)
Gibe
2007-05-17 16:58:16 UTC
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Salve NG

Ho realizzato un circuitino di una banalità esemplare per polarizzare un
TRIAC
Il circuitino funziona, però a banco zero problemi, se ci attacco il
carico che ho in mente, un monitor CRT, il TRIAC diventa un corto
circuito
Cosa puo essere, correnti inverse, picchi di tensione dal monitor, ma
piu che altro come faccio a risolvere il problema?

Molte grazie da parte mia e dei miei TRIAC
--
Gibe
Modena Italy
Utente Macintosh dal 1991
-------------------------
Il mio vero indirizzo è:
gibeCHIOCCIOLAgosseynPUNTOcom
ahrfukkio
2007-05-17 17:56:05 UTC
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Post by Gibe
Ho realizzato un circuitino di una banalità esemplare per polarizzare un
TRIAC
Il circuitino funziona, però a banco zero problemi, se ci attacco il
carico che ho in mente, un monitor CRT, il TRIAC diventa un corto
circuito
Cosa puo essere, correnti inverse, picchi di tensione dal monitor, ma
piu che altro come faccio a risolvere il problema?
Molte grazie da parte mia e dei miei TRIAC
uhm.. premetto che non parlo per esperienza; l'unica cosa che mi viene in
mente è che possa dipendere dall'instaurarsi di punti caldi all'interno
della giunzione.. ciò accade se la variazione di tensione all'interno del
dispositivo è troppo brusca.
Di solito per ovviare a questi inconvenienti ed evitare autoinneschi viene
inserito un filtro RC in parallelo al triac; si chiama rete di snubber.
--
Davide C.
www.ingegnerando.it



questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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stefano delfiore
2007-05-17 18:04:12 UTC
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Post by Gibe
Salve NG
Ho realizzato un circuitino di una banalità esemplare per polarizzare un
TRIAC
Il circuitino funziona, però a banco zero problemi, se ci attacco il
carico che ho in mente, un monitor CRT, il TRIAC diventa un corto
circuito
Cosa puo essere, correnti inverse, picchi di tensione dal monitor, ma
piu che altro come faccio a risolvere il problema?
Molte grazie da parte mia e dei miei TRIAC
--
Gibe
Modena Italy
Utente Macintosh dal 1991
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gibeCHIOCCIOLAgosseynPUNTOcom
All'accensione di un monitor crt si attiva il circuito di demagnetizzazione
del tubo, questo circuito assorbe un picco di corrente molto elevato, non so
se questo può dare fastidio al tuo triac.

stefano

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Tullio Mariani
2007-05-18 07:46:49 UTC
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Post by stefano delfiore
Post by Gibe
Salve NG
Ho realizzato un circuitino di una banalità esemplare per polarizzare un
TRIAC
Il circuitino funziona, però a banco zero problemi, se ci attacco il
carico che ho in mente, un monitor CRT, il TRIAC diventa un corto
circuito
Cosa puo essere, correnti inverse, picchi di tensione dal monitor, ma
piu che altro come faccio a risolvere il problema?
Molte grazie da parte mia e dei miei TRIAC
--
Gibe
Modena Italy
Utente Macintosh dal 1991
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gibeCHIOCCIOLAgosseynPUNTOcom
All'accensione di un monitor crt si attiva il circuito di demagnetizzazione
del tubo, questo circuito assorbe un picco di corrente molto elevato, non so
se questo può dare fastidio al tuo triac.
Direi di sì. Il circuito di demagnetizzazione è un carico fortemente
induttivo. Quando il triac 'stacca', la tensione V = L*di/dt diventa
facilmete distruttiva.

I dimmer per carichi reattivi (lampade a risparmio energetico,
motori...) devono essere progettati adeguatamente, e forse aggiungere
uno snubber non basta.

Ciao

Tullio
lucky
2007-05-18 11:58:49 UTC
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Post by Tullio Mariani
Quando il triac 'stacca', la tensione V = L*di/dt diventa
facilmete distruttiva.
Quando il triac "stacca" la corrente è zero, e l'induttanza è scarica!

Ciao.

lucky
Tullio Mariani
2007-05-18 12:27:50 UTC
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Post by lucky
Post by Tullio Mariani
Quando il triac 'stacca', la tensione V = L*di/dt diventa
facilmete distruttiva.
Quando il triac "stacca" la corrente è zero, e l'induttanza è scarica!
Il triac stacca quando la tensione ai suoi capi passa per lo zero. Sei
proprio sicuro che in quel momento la corrente sia zero? Hai presente
la differenza tra induttanza e resistenza? :-)

Tullio
lucky
2007-05-18 12:46:37 UTC
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Post by Tullio Mariani
Il triac stacca quando la tensione ai suoi capi passa per lo zero.
Il triac "stacca" quando la corrente che lo attraversa passa per lo
zero. Ovviamente in quel momento anche la tensione ai capi del triac è
zero, ma che lo fa spegnere è la corrente a zero. Tanto che tra i
parametri del triac c'è la "holding current", ovvero la corrente
necessaria a mantenerlo acceso.
Post by Tullio Mariani
Sei proprio sicuro che in quel momento la corrente sia zero?
Se la corrente non è zero, il triac non si spegne. E comunque se la
tensione ai capi del triac è zero, la corrente che lo attraversa cosa
vuoi che sia se non zero???!!!
Post by Tullio Mariani
Hai presente la differenza tra induttanza e resistenza? :-)
Semmai quella che conta nella relazione tensione/corrente ai capi di
un triac è la differenza tra una resistenza e un triac. Le induttanze
non c'entrano niente in ogni caso.
Forse un ripasso lo devi fare tu.

Ciao.

lucky
Tullio Mariani
2007-05-18 13:52:25 UTC
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Post by lucky
Semmai quella che conta nella relazione tensione/corrente ai capi di
un triac è la differenza tra una resistenza e un triac. Le induttanze
non c'entrano niente in ogni caso.
Forse un ripasso lo devi fare tu.
Un ripasso non fa mai male, ci mancherebbe. Però considera la
situazione in oggetto:

La rete (generatore a bassa impedenza) comincia a mandare la prima
semionda diciamo positiva. Al momento stabilito dalla
parzializzazione, triac chiude il circuito e la corrente comincia a
fluire in L *gradualmente* e va aumentando *in ritardo* rispetto
all'aumentare della tensione all'ingresso del triac. Avrai sentito
parlare di *sfasamento*.

A un certo punto la sin di rete raggiunge il picco positivo e comincia
a scendere. Arriva a un punto in cui la tensione di rete non è più
sufficiente a tenere attiva la corrente che fluisce nell'induttore.
l'induttanza (che è grosso modo come l'inerzia di un corpo) tende
invece a mantenerla costante. Come conseguenza, la tensione all'uscita
del triac finisce per essere 'più positiva' di quella all'ingresso, e
nel momento esatto in cui questo avviene (chiamale inversione della
tensione, se non ti piace passaggio per lo zero, ma quello è e quello
è ilo momento) il triac si spegne. In quel momento la corrente *non è
zero*. Se lo è, o l'induttanza è zero o tutta l'elettrotecnica passata
presente e futura è sballata.

Tutto questo semplicemente si riassume nell'applicare V = L*di/dt

Da altri tuoi post, si dedurrebbe che tu una maturità l'abbia presa.
Quindi le derivate le conosci.

Basta come ripasso? Posso avere un voto, ora?

E magari posso dartene uno io? :-p

Tullio
lucky
2007-05-18 14:36:01 UTC
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Post by Tullio Mariani
Come conseguenza, la tensione all'uscita
del triac finisce per essere 'più positiva' di quella all'ingresso, e
nel momento esatto in cui questo avviene (chiamale inversione della
tensione, se non ti piace passaggio per lo zero, ma quello è e quello
è ilo momento) il triac si spegne. In quel momento la corrente *non è
zero*. Se lo è, o l'induttanza è zero o tutta l'elettrotecnica passata
presente e futura è sballata.
Senti, prima di mandare al macero tutta l'elettrotecnica passata e
presente (quella futura io non la conosco), prova a ragionare. Se la
tensione ai capi del triac è zero, come può non essere zero anche la
corrente che lo attraversa? Il triac non accumula energia. Non è un
condensatore, né una induttanza. Forse confondi la tensione ai capi
del triac con quella di rete. Certo quando la tensione di rete passa
per lo zero, se il carico è induttivo, la corrente nel triac non è
zero. Ma in tal caso il triac non si spegne, aspetta a spegnersi
quando la corrente che lo attraversa diventa zero. E in quel momento
la tensione di rete non è più zero. E quindi ai capi del triac ....
Per aiutarti un po' ti passo questo link:
http://www.st.com/stonline/products/literature/an/6785.pdf
Post by Tullio Mariani
Tutto questo semplicemente si riassume nell'applicare V = L*di/dt
Da altri tuoi post, si dedurrebbe che tu una maturità l'abbia presa.
Quindi le derivate le conosci.
Le conosco ma non sono necessarie per spiegare questa cosa. Tu
piuttosto hai forse troppo in mente le derivate e stai perdendo di
vista l'elettrotecnica.
Post by Tullio Mariani
Basta come ripasso? Posso avere un voto, ora?
E magari posso dartene uno io? :-p
Non fare lo spiritoso. Usa le tue risorse per pensare.

Per inciso a distruggere i triac non è la dv/dt, che mal che vada lo
accende, ma la di/dt alla accensione, che provoca surriscaldamenti
locali nella giunzione.
Quindi se "salta" un triac bisogna pensare alle sovracorrenti, non
alle sovratensioni.

Ciao.

lucky
GZ
2007-05-19 12:09:22 UTC
Permalink
luky, diversamente da un carico resistivo, quando c'è un induttanza la la
corrente è sfasata rispetto alla tensione qundi non è più vero che a
tensione zero la corrente è zero.
fai una ricerca su internet con la parola "rifasamento" o "sfasamento" e
potrai verificare che è vero.
Post by Tullio Mariani
Come conseguenza, la tensione all'uscita
del triac finisce per essere 'più positiva' di quella all'ingresso, e
nel momento esatto in cui questo avviene (chiamale inversione della
tensione, se non ti piace passaggio per lo zero, ma quello è e quello
è ilo momento) il triac si spegne. In quel momento la corrente *non è
zero*. Se lo è, o l'induttanza è zero o tutta l'elettrotecnica passata
presente e futura è sballata.
Senti, prima di mandare al macero tutta l'elettrotecnica passata e
presente (quella futura io non la conosco), prova a ragionare. Se la
tensione ai capi del triac è zero, come può non essere zero anche la
corrente che lo attraversa? Il triac non accumula energia. Non è un
condensatore, né una induttanza. Forse confondi la tensione ai capi
del triac con quella di rete. Certo quando la tensione di rete passa
per lo zero, se il carico è induttivo, la corrente nel triac non è
zero. Ma in tal caso il triac non si spegne, aspetta a spegnersi
quando la corrente che lo attraversa diventa zero. E in quel momento
la tensione di rete non è più zero. E quindi ai capi del triac ....
Per aiutarti un po' ti passo questo link:
http://www.st.com/stonline/products/literature/an/6785.pdf
Post by Tullio Mariani
Tutto questo semplicemente si riassume nell'applicare V = L*di/dt
Da altri tuoi post, si dedurrebbe che tu una maturità l'abbia presa.
Quindi le derivate le conosci.
Le conosco ma non sono necessarie per spiegare questa cosa. Tu
piuttosto hai forse troppo in mente le derivate e stai perdendo di
vista l'elettrotecnica.
Post by Tullio Mariani
Basta come ripasso? Posso avere un voto, ora?
E magari posso dartene uno io? :-p
Non fare lo spiritoso. Usa le tue risorse per pensare.

Per inciso a distruggere i triac non è la dv/dt, che mal che vada lo
accende, ma la di/dt alla accensione, che provoca surriscaldamenti
locali nella giunzione.
Quindi se "salta" un triac bisogna pensare alle sovracorrenti, non
alle sovratensioni.

Ciao.

lucky
lucky
2007-05-19 16:40:16 UTC
Permalink
Post by GZ
luky, diversamente da un carico resistivo, quando c'è un induttanza la la
corrente è sfasata rispetto alla tensione qundi non è più vero che a
tensione zero la corrente è zero.
Io spero che tu non abbia letto bene.
Non ho detto che con carico induttivo la corrente di _linea_ e la
tensione di _linea_ sono in fase. Ho detto che, anche con carico
induttivo, la corrente di _linea_ e la caduta di tensione sul _triac_
sono in fase.
In un circuito RL serie in cui corrente e tensione possono essere
sfasate, ad esempio di 45gradi, la corrente e la cdt sulla resistenza
sono cmunque e sempre in fase; la corrente e la cdt sull'induttanza
sono comunque e sempre sfasate di 90gradi.
Il triac ha una cdt in fase con la corrente, in quanto si comporta
come una resistenza, sia pur non lineare. O pensi che si debba
comportare come un condensatore, o come un induttore?
Accipicchia, sono nozioni elementari di elettrotecnica. Mi sento in
imbarazzo a ripeterle.
Post by GZ
fai una ricerca su internet con la parola "rifasamento" o "sfasamento" e
potrai verificare che è vero.
Facendo una qualsiasi ricerca su internet vengono fuori tante cose.
Ammesso che siano tutte vere, bisogna poi essere capaci di scegliere
quelle applicabili al caso in questione. O non sarai mica di quelli
che pensano che per scrivere la divina commedia basta avere un
vocabolario?!

Ciao.

lucky
GZ
2007-05-21 12:17:56 UTC
Permalink
Post by lucky
Io spero che tu non abbia letto bene.
ho letto troppo di fretta e sono zompato sulla conclusione sbagliata
Post by lucky
O non sarai mica di quelli
che pensano che per scrivere la divina commedia basta avere un
vocabolario?!
cosè la divina commedia? stai parlando forse dei dati di bilancio
dell'ultima finanziaria ;-)
Piercarlo
2007-05-17 21:13:43 UTC
Permalink
Post by Gibe
Salve NG
Ho realizzato un circuitino di una banalità esemplare per polarizzare un
TRIAC
Il circuitino funziona, però a banco zero problemi, se ci attacco il
carico che ho in mente, un monitor CRT, il TRIAC diventa un corto
circuito
Cosa puo essere, correnti inverse, picchi di tensione dal monitor, ma
piu che altro come faccio a risolvere il problema?
Molte grazie da parte mia e dei miei TRIAC
Sbaglierò, ma la mia impressione è che il tuo TRIAC vada a "svegliare"
un po' troppo bruscamente delle induttanze di filtro presenti
sull'ingresso dell'alimentatore (che sarà quasi sicuramente switching)
che rispondono dandogli indietro una legnata di sovratenzione,
uccidendolo... Quando si ha a che fare con aiimentatori switching
bisognerebbe stare all'occhio nell'inserire sulla rete degli altri
"simil-switching" come i TRIAC. Questi usali soltanto per regolare la
luce delle lampadine a incandescenza (quelle a basso consumo
ssonsigliano l'inserzione di regolatori di ogni genere... penso proprio
a causa di possibili incidenti come quelli capitati a te.

Tutto imho, in ogni caso...

Ciao
Piercarlo
dalai lamah
2007-05-18 10:55:12 UTC
Permalink
Post by Gibe
Ho realizzato un circuitino di una banalità esemplare per polarizzare un
TRIAC
Il circuitino funziona, però a banco zero problemi, se ci attacco il
carico che ho in mente, un monitor CRT, il TRIAC diventa un corto
circuito
Se piloti dei carichi reattivi devi mettere uno snubber ai capi del TRIAC
(a meno che non sia uno di quelli che ce l'hanno già integrato).
--
emboliaschizoide.splinder.com
lucky
2007-05-18 12:09:01 UTC
Permalink
Post by Gibe
Il circuitino funziona, però a banco zero problemi, se ci attacco il
carico che ho in mente, un monitor CRT, il TRIAC diventa un corto
circuito
Penso che il crt abbia un alimentatore switching e che i condensatori
di ingresso del rettificatore rappresentino un corto alla accensione.
Con effetto particolarmente dannoso se l'accensione del triac capita a
tensione istantanea vicina a quella di picco.

Presumo che ti interessi solo accendere e spegnere, non parzializzare.
In tal caso di consiglio di usare un triac zerocrossing, tipo questo:

http://www.fairchildsemi.com/an/AN/AN-3004.pdf

Ciao.

lucky
Gibe
2007-05-18 14:20:00 UTC
Permalink
Post by lucky
Presumo che ti interessi solo accendere e spegnere, non parzializzare.
http://www.fairchildsemi.com/an/AN/AN-3004.pdf
Non sapevo esistesse un gingillo del genere
Adesso provo con lo snubber poi passo a prendere questo TRIAC
I miei TRIAC sul banco sono gia piu rilassati
--
Gibe
Modena Italy
Utente Macintosh dal 1991
-------------------------
Il mio vero indirizzo è:
gibeCHIOCCIOLAgosseynPUNTOcom
SB
2007-05-18 15:09:38 UTC
Permalink
Post by Gibe
Post by lucky
Presumo che ti interessi solo accendere e spegnere, non parzializzare.
http://www.fairchildsemi.com/an/AN/AN-3004.pdf
Non sapevo esistesse un gingillo del genere
Adesso provo con lo snubber poi passo a prendere questo TRIAC
I miei TRIAC sul banco sono gia piu rilassati
Se non lo trovi puoi cercare anche il MOC3040 Motorola.
Fa la stessa cosa

http://www.ieeta.pt/~alex/docs/DataSheets/MOC3040.pdf

--
ciao
Stefano
LAB
2007-05-18 12:37:44 UTC
Permalink
Post by Gibe
Ho realizzato un circuitino di una banalità esemplare per polarizzare un
TRIAC. Il circuitino funziona, però se ci attacco un monitor CRT, il
TRIAC diventa un corto circuito.
Ti è mai capitato di accendere il monitor e vedere per un attimo le luci
di una lampada collegata alla 220 nelle vicinanze calare di intensità?...
Potresti provare con un TRIAC da 25A (che richiede una corrente di gate
probabilmente un po' più alta), ma non garantisco... :-) I TRIAC non
gradiscono molto carichi di questo tipo.
Mettici un bel relè da 15A (meglio sarebbe un piccolo contattore
elettromagnetico da una decina di Ampere, poichè un relè ha i contatti un
po' più delicati e meno predisposti al sovraccarico istantaneo)
--
Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici.
(L. Wittgenstein)
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen
(L. Wittgenstein) [Grazie, Franco!]
- Vi prego, quotate con parsimonia! Grazie! -
Luigi C.
2007-05-18 13:44:16 UTC
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Post by Gibe
Salve NG
Ho realizzato un circuitino di una banalità esemplare per polarizzare un
TRIAC
Il circuitino funziona, però a banco zero problemi, se ci attacco il
carico che ho in mente, un monitor CRT, il TRIAC diventa un corto
circuito
Cosa puo essere, correnti inverse, picchi di tensione dal monitor, ma
piu che altro come faccio a risolvere il problema?
La corrente di inrush del monitor. All'accensione, oltre al picco di
corrente dovuto all'alimentatore interno del monitor, c'è anche il
contributo (notevole) del circuito di smagnetizzazione.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Luigi C.
2007-05-23 19:47:01 UTC
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Post by Luigi C.
Post by Gibe
Salve NG
Ho realizzato un circuitino di una banalità esemplare per polarizzare un
TRIAC
Il circuitino funziona, però a banco zero problemi, se ci attacco il
carico che ho in mente, un monitor CRT, il TRIAC diventa un corto
circuito
Cosa puo essere, correnti inverse, picchi di tensione dal monitor, ma
piu che altro come faccio a risolvere il problema?
La corrente di inrush del monitor. All'accensione, oltre al picco di
corrente dovuto all'alimentatore interno del monitor, c'è anche il
contributo (notevole) del circuito di smagnetizzazione.
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