Discussione:
Triac per relè statico....snubber?
(troppo vecchio per rispondere)
PeSte
2008-09-26 11:58:32 UTC
Permalink
Ciao, riporto in calce un pezzo di uno schema classico per il pilotaggio di
lampade ad incandescenza usando il taglio di fase. Sto valutando l'impiego
del triac anche per un carico che non deve essere "dimmerato", solo on/off.
La parte induttanza e condensatore esterno li posso eliminare perché starò
attento ad accendere il triac vicino allo zero cross e quindi non dovrei
aver problemi di EMI. Non so invece cosa fare per la serie RC in parallelo
al TRIAC.

Qualche suggerimento?

Grazie
Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]


[FIDOCAD ]
MC 90 55 1 0 270
LI 90 55 90 30
LI 90 30 50 30
MC 90 85 1 0 120
MC 110 75 3 0 170
MC 110 50 0 0 115
MC 130 65 3 0 170
LI 90 45 110 45
LI 110 45 110 50
LI 110 60 110 65
LI 110 75 110 80
LI 110 80 90 80
LI 90 75 90 80
LI 90 80 90 85
LI 90 40 130 40
LI 130 40 130 55
LI 130 65 130 105
LI 130 105 90 105
LI 90 95 90 105
LI 90 105 90 115
LI 90 115 55 115
SA 90 45
SA 90 40
SA 90 80
SA 90 105
Piccio
2008-09-26 12:58:24 UTC
Permalink
Post by PeSte
Ciao, riporto in calce un pezzo di uno schema classico per il pilotaggio di
lampade ad incandescenza usando il taglio di fase. Sto valutando l'impiego
...
Qualche suggerimento?
Grazie
Ste
--
[FIDOCAD ]
MC 90 55 1 0 270
LI 90 55 90 30
La resistenza è bene sia tipo resistenza-fusibile; saltano se
sottoposte ad una potenza n-volte superiore a quella nominale.
E' essenziale in caso di cc del condensatore in serie, a scanso di
incendi.
Il condensatore deve essere in classe per alta tensione di rete (X2 o
altro non ricordo bene).
Questo perché in rete non sono garantiti 220 volt esenti da transitori
molto vistosi.
La serie condensatore-induttanza non deve entrare in risonanza a 50 Hz
per non far circolare enormi correnti limitate dalla sola resistenza.
Tipicamente il condensatore che si utilizza è sull'ordine dei 100nF e
la resistenza tra i 33R ed i 100R.
La funzione dello snubber è sia di limitare le extratensioni ai capi
del TRIAC che potrebbe auto-innescarsi che di rifasare l'eventuale
carico induttivo.
In tal modo, la capacità si scarica subito tra anodo e catodo e
permette la conduzione immediata del componente, cosa che non si
otterrebbe con un carico induttivo poiché la corrente risulta in
ritardo sulla tensione, grandezza quest'ultima su cui si sincronizza
il pilotaggio TRIAC.
Ovviamente, più il TRIAC è di potenza e più il carico è induttivo, più
la costante di tempo dello snubber deve essere alta (R * C) per
fornire corrente più a lungo.
Un TRIAC che per rimanere innescato ha bisogno di molta corrente avrà
bisogno di una grossa capacità ed una piccola resistenza.

Nel caso della lampadina (carico ohmico e quindi tensione e corrente
in fase) lo snubber diviene quasi inutile.

Ciao.
Piccio.
PeSte
2008-09-26 13:38:03 UTC
Permalink
[...]
Post by Piccio
La resistenza è bene sia tipo resistenza-fusibile; saltano se
sottoposte ad una potenza n-volte superiore a quella nominale.
E' essenziale in caso di cc del condensatore in serie, a scanso di
incendi.
Il condensatore deve essere in classe per alta tensione di rete (X2 o
altro non ricordo bene).
direi X2
Post by Piccio
Questo perché in rete non sono garantiti 220 volt esenti da transitori
molto vistosi.
sulla rete elettrica non è garantito nulla (a esperienza mia)
Post by Piccio
La serie condensatore-induttanza non deve entrare in risonanza a 50 Hz
[...]
Post by Piccio
Un TRIAC che per rimanere innescato ha bisogno di molta corrente avrà
bisogno di una grossa capacità ed una piccola resistenza.
Nel caso della lampadina (carico ohmico e quindi tensione e corrente
in fase) lo snubber diviene quasi inutile.
Grazie, ciao
Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
F. Bertolazzi
2008-09-27 11:20:30 UTC
Permalink
Post by PeSte
Ciao, riporto in calce un pezzo di uno schema classico per il pilotaggio di
lampade ad incandescenza usando il taglio di fase. Sto valutando l'impiego
del triac anche per un carico che non deve essere "dimmerato", solo on/off.
Ti segnalo che la ST produce triac specializzati per questo scopo, più
piccoli ed economici, a parità di corrente sopportata, di quelli utilizzati
per la parzializzazione.
PeSte
2008-09-27 12:41:54 UTC
Permalink
Post by F. Bertolazzi
Post by PeSte
Ciao, riporto in calce un pezzo di uno schema classico per il pilotaggio di
lampade ad incandescenza usando il taglio di fase. Sto valutando l'impiego
del triac anche per un carico che non deve essere "dimmerato", solo on/off.
Ti segnalo che la ST produce triac specializzati per questo scopo, più
piccoli ed economici, a parità di corrente sopportata, di quelli utilizzati
per la parzializzazione.
Grazie della segnalazione, sentirò il mio spacciatore ST :-D

Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
-internet +cabernet berto
2008-09-27 17:53:13 UTC
Permalink
Post by PeSte
Ciao, riporto in calce un pezzo di uno schema classico per il pilotaggio di
lampade ad incandescenza usando il taglio di fase. Sto valutando l'impiego
del triac anche per un carico che non deve essere "dimmerato", solo on/off.
Se puo' esserti utile, da un po' di tempo nelle schede per caldaie al
posto del relè usano lo schema sotto.
Potenza carico: 100-150w

mandi

[FIDOCAD]
MC 95 55 1 0 270
MC 90 55 1 0 115
LI 80 50 80 65
LI 80 50 65 50
LI 65 50 65 65
LI 65 65 80 65
LI 80 60 85 60
LI 90 55 95 55
LI 95 55 95 40
MC 95 75 0 0 550
LI 65 55 55 55
LI 65 60 55 60
TY 80 50 5 3 0 0 0 * 100
TY 80 45 5 3 0 0 0 * 1/4w
TY 105 65 5 3 0 0 0 * Z0410MF
TY 65 65 5 3 0 0 0 * moc3062
TY 95 35 5 3 0 0 0 * F
TY 95 105 5 3 0 0 0 * N
PeSte
2008-09-29 06:33:30 UTC
Permalink
Post by -internet +cabernet berto
Post by PeSte
Ciao, riporto in calce un pezzo di uno schema classico per il
pilotaggio di lampade ad incandescenza usando il taglio di fase. Sto
valutando l'impiego del triac anche per un carico che non deve
essere "dimmerato", solo on/off.
Se puo' esserti utile, da un po' di tempo nelle schede per caldaie al
posto del relè usano lo schema sotto.
Potenza carico: 100-150w
grazie dello schema, purtroppo apprendo oggi che devo chiudere carichi
moooooolto bassi (5mA), mi sa che la cosa diventa complicata....

Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
F. Bertolazzi
2008-09-29 10:13:10 UTC
Permalink
Post by PeSte
grazie dello schema, purtroppo apprendo oggi che devo chiudere carichi
moooooolto bassi (5mA), mi sa che la cosa diventa complicata....
Non puoi usare direttamente l'uscita del fotoaccoppiatore?
PeSte
2008-09-29 11:29:35 UTC
Permalink
Post by F. Bertolazzi
Post by PeSte
grazie dello schema, purtroppo apprendo oggi che devo chiudere
carichi moooooolto bassi (5mA), mi sa che la cosa diventa
complicata....
Non puoi usare direttamente l'uscita del fotoaccoppiatore?
no perché serve andare anche "su di potenza".

il problema del carico minimo risiede nel fatto che il crt di pilotaggio,
finora, aveva pilotato il triac ad impulsi con un carico minimo da 40W. Per
il momento l'unica soluzione che ho trovato è quella di pilotare il gate del
triac in continua; ho dovuto ridisegnare ovviamente lo stadio di
alimentazione per pescare i millampere che mi servono...altre soluzioni più
pratiche non ne vedo.

Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
F. Bertolazzi
2008-09-29 13:26:11 UTC
Permalink
Post by PeSte
no perché serve andare anche "su di potenza".
Pure! Ettepareva non ci fosse la fregatura...
Post by PeSte
ho dovuto ridisegnare ovviamente lo stadio di
alimentazione per pescare i millampere che mi servono...
Mi pare quindi di capire che il triac sia isolato dal controllo.
Neanch'io vedo altre soluzioni.
PeSte
2008-09-30 08:27:18 UTC
Permalink
Post by F. Bertolazzi
Post by PeSte
no perché serve andare anche "su di potenza".
Pure! Ettepareva non ci fosse la fregatura...
è sempre così...tanto l'elettronica è piccola, costa poco e fa tutto!

Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
-internet +cabernet berto
2008-09-29 17:22:50 UTC
Permalink
Post by PeSte
Post by -internet +cabernet berto
Post by PeSte
Ciao, riporto in calce un pezzo di uno schema classico per il
pilotaggio di lampade ad incandescenza usando il taglio di fase. Sto
valutando l'impiego del triac anche per un carico che non deve
essere "dimmerato", solo on/off.
Se puo' esserti utile, da un po' di tempo nelle schede per caldaie al
posto del relè usano lo schema sotto.
Potenza carico: 100-150w
grazie dello schema, purtroppo apprendo oggi che devo chiudere carichi
moooooolto bassi (5mA), mi sa che la cosa diventa complicata....
Per provare la scheda avevo collegato una lampadina 230V 3W e
funzionava (230V letti col tester).

mandi
Piccio
2008-09-29 17:25:47 UTC
Permalink
Post by PeSte
Post by -internet +cabernet berto
Post by PeSte
Ciao, riporto in calce un pezzo di uno schema classico per il
pilotaggio di lampade ad incandescenza usando il taglio di fase. Sto
valutando l'impiego del triac anche per un carico che non deve
essere "dimmerato", solo on/off.
Se puo' esserti utile, da un po' di tempo nelle schede per caldaie al
posto del relè usano lo schema sotto.
Potenza carico: 100-150w
grazie dello schema, purtroppo apprendo oggi che devo chiudere carichi
moooooolto bassi (5mA), mi sa che la cosa diventa complicata....
Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Metti un carico fittizio in parallelo a quello reale in modo da avere
un minimo assorbimento per il triac.

Piccio.
PeSte
2008-09-30 08:36:09 UTC
Permalink
Piccio wrote:
[...]
Post by Piccio
Metti un carico fittizio in parallelo a quello reale in modo da avere
un minimo assorbimento per il triac.
mmh...non avevo pensato a questo approccio...ci devo riflettere...

grazie del suggerimento
Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
F. Bertolazzi
2008-09-30 10:23:29 UTC
Permalink
Post by Piccio
Metti un carico fittizio in parallelo a quello reale in modo da avere
un minimo assorbimento per il triac.
Maaa... Questo è barare!
Piccio
2008-09-30 10:42:40 UTC
Permalink
Post by F. Bertolazzi
Post by Piccio
Metti un carico fittizio in parallelo a quello reale in modo da avere
un minimo assorbimento per il triac.
Maaa... Questo è barare!
Visto che nel post che ho aperto sul boiler in auto e sugli UFO sembra
che tutti abbiano energia da sbattere, non vedo cosa ci sia di male
per qualche joule in più...
Eppoi mi piace l'elettronica che scalda! :-)

:D

Ciao.
Piccio.
Rusty
2008-10-01 12:08:50 UTC
Permalink
Post by F. Bertolazzi
Post by Piccio
Metti un carico fittizio in parallelo a quello reale in modo da avere
un minimo assorbimento per il triac.
Maaa... Questo è barare!
Come sistema d'emergenza funziona, come funziona usare una comune lampadina
da 20 w, tanto come minimo ti serve un resistenzone da 20-30W e diventa
rovente (io usave delle 18Kohm 10 o 20 W)
ciao
Rusty
Rusty
2008-10-01 12:07:48 UTC
Permalink
Post by PeSte
grazie dello schema, purtroppo apprendo oggi che devo chiudere carichi
moooooolto bassi (5mA), mi sa che la cosa diventa complicata....
Usa un moc 3041 e piloti direttamente il carico con il triac del fototriac,
essendo piccole dovrebbe avere basso leakage, se devi fare parzializzazione
usa un moc 3020 che è free running :-)) altrimenti se non hai problemi di
spesa usa un crydom a bassa corrente di fuga, dovrebbe esserci :-)
Altrimenti e qui si complica due mosfet canale n con i due source assieme e
usi i due drain come capi del componente, mentre puoi tranquillamente
collegare insieme i due gate e pilotarli assieme, il mosfet ha sempre un
diodo in antuiparallelo intrinseco alla sua architettura per cui quello
polarizzato "al contrario" conduce atteraverso il diodo, provare per
credere:-) però hai un circuito di pilotaggio molto più complesso che con
foto triac o relè a stato solido!
ciao
Rusty
F. Bertolazzi
2008-10-01 12:20:31 UTC
Permalink
Post by Rusty
se devi fare parzializzazione
No, non deve.
Post by Rusty
Altrimenti e qui si complica due mosfet canale n
Aveva già pubblicato, mesi addietro, una simile soluzione.
Post by Rusty
però hai un circuito di pilotaggio molto più complesso
Certo, però gli risolverebbe il problema del carico minimo in modo un po'
più elegante che non coi resistenzoni.

E un paio di IGBT come ce li vedi? Il problema di PeSte è che generalmente
fa parecchi pezzi, quindi anche il centesimo conta...
Rusty
2008-10-01 13:52:20 UTC
Permalink
Post by F. Bertolazzi
Post by Rusty
se devi fare parzializzazione
No, non deve.
Post by Rusty
Altrimenti e qui si complica due mosfet canale n
Aveva già pubblicato, mesi addietro, una simile soluzione.
Post by Rusty
però hai un circuito di pilotaggio molto più complesso
Certo, però gli risolverebbe il problema del carico minimo in modo un po'
più elegante che non coi resistenzoni.
E un paio di IGBT come ce li vedi? Il problema di PeSte è che generalmente
fa parecchi pezzi, quindi anche il centesimo conta...
Un'altra soluzione è un IGBT (ma anche un MOS) con un banale ponte di diodi,
il problema dell'igbt è che ha il gate piu difficile da pilotare, ha una
tensione di ginocchio una capacità non piccola e servono cmq almeno 12 13
volt, i mosfet sono ormai diffusi anche nella versione digital gate che a 5
volt sono in piena conduzione, più semplice:-)
Qualche anno fa ho provato a fare un dimmer per lampade alogene con gli IGBT
e dovo dire che è un'ottima soluzione per rispiarmare componenti EMI, però
ha grosse controindicazioni sia termiche che di ingombro per i pilotaggi
isolati ! (non mi piace avere la 220 a massa, specialmente in prodotti che
stanno su bus)
ciao
Rusty
PeSte
2008-10-02 13:04:32 UTC
Permalink
Post by Rusty
Post by PeSte
grazie dello schema, purtroppo apprendo oggi che devo chiudere
carichi moooooolto bassi (5mA), mi sa che la cosa diventa
complicata....
Usa un moc 3041 e piloti direttamente il carico con il triac del
fototriac, essendo piccole dovrebbe avere basso leakage,
purtroppo il carico può andare anche sopra i 100W, quindi il moc da solo
rischia di essere tiratino...
Post by Rusty
se devi fare
parzializzazione usa un moc 3020 che è free running :-)) altrimenti
se non hai problemi di spesa usa un crydom a bassa corrente di fuga,
dovrebbe esserci :-) Altrimenti e qui si complica due mosfet canale n
con i due source assieme e usi i due drain come capi del componente,[...]
ahimè la soluzione a mos è la prima che ho visto (a coppia in antiserie e
singolo con ponte), ma, purtroppo la topologia del sistema prevede una parte
del circuito saldamente vincolata alla fase e questo cozza con un pilotaggio
semplice dei transistor.

Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
F. Bertolazzi
2008-10-02 13:16:47 UTC
Permalink
Post by PeSte
ahimè la soluzione a mos è la prima che ho visto (a coppia in antiserie e
singolo con ponte), ma, purtroppo la topologia del sistema prevede una parte
del circuito saldamente vincolata alla fase e questo cozza con un pilotaggio
semplice dei transistor.
Rullo di tamburi... Il Bertolazzi spara la sua!

Visto che hai il problema di far innescare il triac quando c'è poco carico,
Ma che l'innesco deve avvenire in prossimità dello zero, non è che puoi
lasciarlo così com'è e mettere un condensatore da x00 nF ed una resistenza
da 10 k in parallelo al carico?

Non picchiatemi...
PeSte
2008-10-02 14:15:30 UTC
Permalink
Post by F. Bertolazzi
Post by PeSte
ahimè la soluzione a mos è la prima che ho visto (a coppia in
antiserie e singolo con ponte), ma, purtroppo la topologia del
sistema prevede una parte del circuito saldamente vincolata alla
fase e questo cozza con un pilotaggio semplice dei transistor.
Rullo di tamburi... Il Bertolazzi spara la sua!
Visto che hai il problema di far innescare il triac quando c'è poco
carico, Ma che l'innesco deve avvenire in prossimità dello zero, non
è che puoi lasciarlo così com'è e mettere un condensatore da x00 nF
ed una resistenza da 10 k in parallelo al carico?
arrivi secondo, l'ha già proposta Piccio :-)

Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
F. Bertolazzi
2008-10-02 15:19:14 UTC
Permalink
Post by PeSte
arrivi secondo, l'ha già proposta Piccio :-)
Ah, il "fittizio" voleva dire ciò?
PeSte
2008-10-03 06:44:03 UTC
Permalink
Post by F. Bertolazzi
Post by PeSte
arrivi secondo, l'ha già proposta Piccio :-)
Ah, il "fittizio" voleva dire ciò?
io l'ho letta così.

Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
F. Bertolazzi
2008-10-03 07:05:39 UTC
Permalink
Post by PeSte
Post by F. Bertolazzi
Post by PeSte
arrivi secondo, l'ha già proposta Piccio :-)
Ah, il "fittizio" voleva dire ciò?
io l'ho letta così.
No, davvero, chiedo per sapere, come sai non ho studiato queste cose: cosa
si intende per "carico fittizio"? Con Google ho trovato solo resistori che
simulano un'antenna radio, ma non è il nostro caso.
PeSte
2008-10-03 09:39:56 UTC
Permalink
F. Bertolazzi wrote:
[...]
Post by PeSte
io l'ho letta così.
cosa si intende per "carico fittizio"? Con Google ho trovato solo
resistori che simulano un'antenna radio, ma non è il nostro caso.
scusa, la mia risposta non era ironica, ma non si è capito ;-)

io per carico fittizio intendo proprio quello di cui abbiamo parlato: un
carico che produce effetti uguali/simili al carico reale, ma fisicamente si
comporta in modo diverso (per forma, altre grandezze in gioco etc.). Anche
il pupazzetto nei crash test è un "carico fittizio".

Un esempio che ho davanti a me quello dei motori a spazzole: ho progettato
anni fa una scheda per una elettrovalvola con un motore dc a spazzole. Si
poneva il problema di come "caricare" l'uscita meccanica per verificare il
controllo del motore alle varie coppie durante il test funzionale. La
soluzione è stata quella di realizzare un carico fittizio con un motore
gemello calettato sul primo con un giunto elicoidale. Il secondo motore fa
da dinamo, caricando elettricamente in modo opportuno l'uscita di questo
carico fittizio il primo motore "sente" una coppia meccanica molto ben
gestibile.

Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Rusty
2008-10-02 13:21:09 UTC
Permalink
Post by PeSte
Post by Rusty
Post by PeSte
grazie dello schema, purtroppo apprendo oggi che devo chiudere
carichi moooooolto bassi (5mA), mi sa che la cosa diventa
complicata....
Usa un moc 3041 e piloti direttamente il carico con il triac del
fototriac, essendo piccole dovrebbe avere basso leakage,
purtroppo il carico può andare anche sopra i 100W, quindi il moc da solo
rischia di essere tiratino...
Quindi hai un carico che può essere sia 5mA che 500mA a 230Vac??
E non puoi usare un banale relè??
I sistemi a stato solido tendono ad avere leaking!

Cmq con un moc puoi pilotare un triac esterno, scegline uno buono
snubberless non troppo sovradimensionato e cerca di non mettere la rete RC
perchè già questa avrebbe una corrente di fuga che può infastidirti!
Tieni presente che un 3041 in qualunque punto tu gli piloti il led mette in
conduzione il triac nel passaggio per lo 0 riducendo e di molto la necessita
di reti antisnubber e filtraggi vari, poi ovviamente il triac si rispegne ad
un passaggio per lo 0 quindi tutti fenomeni di conduzione durante i picchi
di tensione della semionda positiva o negativa tipici dei dimmer non li hai!
Cmq in casi come il tuo tendo ancora ad usare un relè!
ciao
Rusty
PeSte
2008-10-02 14:19:51 UTC
Permalink
Rusty wrote:
[...]
Post by Rusty
Quindi hai un carico che può essere sia 5mA che 500mA a 230Vac??
già
Post by Rusty
E non puoi usare un banale relè??
I sistemi a stato solido tendono ad avere leaking!
Cmq con un moc puoi pilotare un triac esterno, scegline uno buono
snubberless non troppo sovradimensionato e cerca di non mettere la
rete RC perchè già questa avrebbe una corrente di fuga che può
infastidirti!
tutte le soluzioni relè, relè+moc, moc+triac mi costringono a ridimensionare
comunque lo stadio di alimentazione (reattanza capacitiva)
dell'elettronica....a questo punto tengo la soluzione di prima e spillo
corrente in modo costante dal gate del mio triac

erano belle le soluzioni IGBT o MOSFET perché risparmiavo corrente di
pilotaggio

Grazie dei suggerimenti
Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Piccio
2008-10-02 14:59:31 UTC
Permalink
Post by PeSte
[...]
Post by Rusty
Quindi hai un carico che può essere sia 5mA che 500mA a 230Vac??
già
Post by Rusty
E non puoi usare un banale relè??
I sistemi a stato solido tendono ad avere leaking!
Cmq con un moc puoi pilotare un triac esterno, scegline uno buono
snubberless non troppo sovradimensionato e cerca di non mettere la
rete RC perchè già questa avrebbe una corrente di fuga che può
infastidirti!
tutte le soluzioni relè, relè+moc, moc+triac mi costringono a ridimensionare
comunque lo stadio di alimentazione (reattanza capacitiva)
dell'elettronica....a questo punto tengo la soluzione di prima e spillo
corrente in modo costante dal gate del mio triac
erano belle le soluzioni IGBT o MOSFET perché risparmiavo corrente di
pilotaggio
Grazie dei suggerimenti
Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Un MOSFET per alta tensione costa un patrimonio!
I TRIAC li vendono a chili.
Da questo punto di vista, conto sull'appoggio del Bertolazzi. :-)

La soluzione dell'RC in parallelo al carico dovrebbe diminuire le
perdite di potenza attiva (RC serie).

Piccio.

Piccio.
F. Bertolazzi
2008-10-02 15:25:41 UTC
Permalink
Post by Piccio
Un MOSFET per alta tensione costa un patrimonio!
I TRIAC li vendono a chili.
Da questo punto di vista, conto sull'appoggio del Bertolazzi. :-)
La soluzione dell'RC in parallelo al carico dovrebbe diminuire le
perdite di potenza attiva (RC serie).
E' ciò che intendevo: la corrente fluirà attraverso il condensatore solo
per un tempo limitato, nei dintorni dello zero-crossing.

Non ho idea di come fare i conti, ma, se con la sola resistenza se ne van
via 20 W, scommetto che, se è solo per commutare sullo zero, con un
condensatore da 400V ed una resistenza da 1/4 di W se la cava.
PeSte
2008-10-02 15:34:19 UTC
Permalink
Piccio wrote:
[...]
Post by Piccio
Un MOSFET per alta tensione costa un patrimonio!
I TRIAC li vendono a chili.
quoto, a me vengono 0.6? contro 0.25?, non poca la differenza.
Post by Piccio
Da questo punto di vista, conto sull'appoggio del Bertolazzi. :-)
La soluzione dell'RC in parallelo al carico dovrebbe diminuire le
perdite di potenza attiva (RC serie).
certo, il problema è che mettendo l'RC perdo la possibilità di pilotare il
triac ad impulsi per via dello sfasamento tensione/corrente, a questo punto
allora uso una corrente di gate costante (e non metto l'RC in parallelo al
carico).

Ste

PS: sto uscendo dal lavoro, torno online in nottata...o alpiù domani
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
F. Bertolazzi
2008-10-02 15:59:24 UTC
Permalink
Post by PeSte
certo, il problema è che mettendo l'RC perdo la possibilità di pilotare il
triac ad impulsi
Eh, ma quante cose vuoi tutte insieme! ;-)
PeSte
2008-10-02 18:15:15 UTC
Permalink
Post by F. Bertolazzi
Post by PeSte
certo, il problema è che mettendo l'RC perdo la possibilità di pilotare il
triac ad impulsi
Eh, ma quante cose vuoi tutte insieme! ;-)
dillo al mio cliente :-o

Ste
--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Loading...