Discussione:
magnetotermico e contatore
(troppo vecchio per rispondere)
D@ny
2009-02-03 13:17:57 UTC
Permalink
Ciao,
nel mio impianto di casa, è installato a monte un interruttore
magnetotermico tarato 400V 16A.
Ho notato che in caso di sovraccarico, scatta prima il contatore e non
il magnetotermico.
I contatori elettronici sono tarati affinché la potenza prelevabile sia
di 3.3 KW oltre i quali, per tre ore, è possibile prelevare fino a 4 KW.
Oltre i 4 KW, il contatore scatta.

Vorrei chiederVi se quello che sto per dire è esatto.

Credo che il magnetotermico non scatti perché essendo di 400V 16A,
secondo la legge di Ohm:

400V * 16A = 6400 W ossia 6.4 KW

dovrebbe reggere fino a 6.4 KW che sono maggiori di 4 KW.

Invece se il magnetotermico fosse di 230V 16A:

230V * 16A = 3680 W ossia 3.68 KW

reggerebbe fino a 3.7 KW circa che sono cmq minori di 4 KW.

Grazie in anticipo per le risposte :)
Dany
Tomaso Ferrando
2009-02-03 13:27:11 UTC
Permalink
Post by ***@ny
Ciao,
nel mio impianto di casa, è installato a monte un interruttore
magnetotermico tarato 400V 16A.
Ho notato che in caso di sovraccarico, scatta prima il contatore e non
il magnetotermico.
I contatori elettronici sono tarati affinché la potenza prelevabile sia
di 3.3 KW oltre i quali, per tre ore, è possibile prelevare fino a 4 KW.
Oltre i 4 KW, il contatore scatta.
Vorrei chiederVi se quello che sto per dire è esatto.
Credo che il magnetotermico non scatti perché essendo di 400V 16A,
400V * 16A = 6400 W ossia 6.4 KW
dovrebbe reggere fino a 6.4 KW che sono maggiori di 4 KW.
230V * 16A = 3680 W ossia 3.68 KW
reggerebbe fino a 3.7 KW circa che sono cmq minori di 4 KW.
I nuovi contatori "calcolano" il sovraccarico ed intervengono
dopo tempo, cosa che nessun magnetotermico fa.

In sostanza in magnetotermico da 16 A non scattera' mai
prima dell'intervento del contatore.

Guarda un po' fra questi link se trovi qualcosa di
interessante:

http://www.google.it/search?hl=it&pwst=1&q=curve+intervento+magnetotermici&start=0&sa=N

Saluti
D@ny
2009-02-03 13:57:54 UTC
Permalink
Post by Tomaso Ferrando
In sostanza in magnetotermico da 16 A non scattera' mai
prima dell'intervento del contatore.
Guarda un po' fra questi link se trovi qualcosa di
http://www.google.it/search?hl=it&pwst=1&q=curve+intervento+magnetotermici&start=0&sa=N
Saluti
Cioè fammi capire.
Quello che vorrei è che scattasse prima il magnetotermico del contatore.
Se avessi il magnetotermico da 230V 16A non scatterebbe prima? Perché?

se il contatore eroga fino a 4000W e il magnetotermico sopporta fino
3680W, perchè non dovrebbe scattare prima il magnetotermico?

Grazie :)
Dany
francesco
2009-02-03 15:34:03 UTC
Permalink
Post by ***@ny
Ciao,
nel mio impianto di casa, è installato a monte un interruttore
magnetotermico tarato 400V 16A.
Ho notato che in caso di sovraccarico, scatta prima il contatore e non il
magnetotermico.
I contatori elettronici sono tarati affinché la potenza prelevabile sia di
3.3 KW oltre i quali, per tre ore, è possibile prelevare fino a 4 KW.
Oltre i 4 KW, il contatore scatta.
Vorrei chiederVi se quello che sto per dire è esatto.
Credo che il magnetotermico non scatti perché essendo di 400V 16A, secondo
400V * 16A = 6400 W ossia 6.4 KW
dovrebbe reggere fino a 6.4 KW che sono maggiori di 4 KW.
230V * 16A = 3680 W ossia 3.68 KW
reggerebbe fino a 3.7 KW circa che sono cmq minori di 4 KW.
Grazie in anticipo per le risposte :)
Dany
Ragionamento sbagliato per diversi motivi:
1) la legge di Ohm non è P=V*I ma V=R*I.

2) l'interruttore magnetotermico non scatta per il suo valore nominale, ma
dipende dalla sua curva di intervento che può variare da 3 In a 20 In dove
In è la corrente nominale dell'interruttore.

3) Non hai considerato i tempi e le soglie di intervento delle protezioni
che comunque vanno coordinate in modo da ottenere una selettività per far si
che intervenga nel tuo caso l'interruttore a valle e non quello a monte. Ciò
dipende dalle caratteristiche di intervento di ogni singolo interruttore e
si deve scegliere in fase di progettazione se avere una selettività
amperometrica o cronometrica leggendo e interpolando le curve
caratteristiche dei vari interruttori.
D@ny
2009-02-03 15:45:24 UTC
Permalink
Post by francesco
1) la legge di Ohm non è P=V*I ma V=R*I.
è vero, mi sono confuso, la legge di Ohm è V = R * I.

Grazie a tutti per i chiarimenti.
Dany
Gianni
2009-02-03 18:29:04 UTC
Permalink
Un interruttore magnetotermico vede il solo parametro relativo alla
corrente, la tensione di 400V presente sulle caratteristiche dello stesso si
riferisce alla tensione di isolamento o tensione nominale. Il calcolo della
potenza sopportabile senza scatto dell'interruttore è dato dal prodotto
della tensione di rete presente al momento per il valore di 16A, nel tuo
caso, (potenza monofase apparente). Per ottenere il valore reale di potenza
si deve moltiplicare la potenza apparente per il fattore di potenza
presente.
Gianni
Post by ***@ny
Post by francesco
1) la legge di Ohm non è P=V*I ma V=R*I.
è vero, mi sono confuso, la legge di Ohm è V = R * I.
Grazie a tutti per i chiarimenti.
Dany
gs
2009-02-03 21:35:19 UTC
Permalink
Post by francesco
2) l'interruttore magnetotermico non scatta per il suo valore nominale, ma
dipende dalla sua curva di intervento che può variare da 3 In a 20 In
Ok. Ma quelli sono i valori di intervento dello sganciatore magnetico.
Quindi in caso di cortocircuito.
Invece la parte termica, quella che interessa all'OP, è la stessa
indipendentemente che il magnetotermico sia curva B, C, D, ecc.
Guarda qui http://tinyurl.com/curve-b-c la parte sopra delle curve è la
stessa (a meno di interpolazione e tolleranza grafica).
Post by francesco
3) Non hai considerato i tempi e le soglie di intervento delle protezioni
che comunque vanno coordinate in modo da ottenere una selettività per far
si che intervenga nel tuo caso l'interruttore a valle e non quello a
monte. Ciò dipende dalle caratteristiche di intervento di ogni singolo
interruttore e si deve scegliere in fase di progettazione se avere una
selettività amperometrica o cronometrica leggendo e interpolando le curve
caratteristiche dei vari interruttori.
Sicuro che la spiegazione riguardi il caso dell'OP?
Imho può essere adatta per differenziali, oppure per magnetotermici (ma per
cortocircuito). In questo caso, se tiriamo in ballo anche la selettività
cronometrica, allora vuol dire che ci riferiamo a MT con regolazione
elettronica. Quindi a scatolati con correnti nominali ben maggiori.
--
Giorgio
gs
2009-02-03 22:27:00 UTC
Permalink
Post by ***@ny
Credo che il magnetotermico non scatti perché essendo di 400V 16A, secondo
Lascia che Ohm riposi in pace. ;-D
Comunque, come ti hanno già scritto, 400V non è un parametro che ti
interessa. Quella è la tensione nominale di impiego. Cioè quella massima
(nominale) del sistema a cui il magnetotermico può essere collegato.
Post by ***@ny
reggerebbe fino a 3.7 KW circa che sono cmq minori di 4 KW.
Non puoi considerare i 16A del magnetotermico come un limite invalicabile.
L'elemento che provoca lo sgancio -il bimetallo- ha inerzia termica,
tolleranze costruttive e "ritardo" intenzionale. Devi quindi riferirti alle
caratteristiche di intervento indicate dal produttore e/o dalla norma.
Quelli normalmente utilizzati nelle abitazioni (curva B e C secondo CEI
23-3) hanno questi grafici http://tinyurl.com/curve-b-c
Fino a corrente pari a 1,13 volte la corrente nominale, il magnetotermico
non interviene per almeno un'ora. Per corrente superiore a 1,45 In,
interviene certamente entro un'ora. Per valori intermedi? Boh. Nulla di
definito. Dipende anche dalle condizioni termiche dell'apparecchio
precedentemente al sovraccarico.

Perché il tuo contatore interviene prima del magnetotermico a valle? Dalla
più probabile, alla meno:
-la potenza richiesta è maggiore di 4 kW (es funzionamento contemporaneo di
due elettrodomestici). Quindi il contatore interviene entro due minuti,
mentre il magnetotermico può (soprattutto se precedentemente "scarico")
sopportare il sovraccarico per un tempo superiore.
-il sovraccarico è modesto ma prolungato per più di tre ore. Ricadendo
nell'area incerta tra le due curve di intervento del magnetotermico.
-il magnetotermico è guasto (improbabile)
-il contatore ha programmazione errata (improbabile). Fino al 2003 il
sovraccarico era tollerato per un tempo di un'ora anzichè le 3 attuali.
-il magnetotermico è installato in luogo con bassa temperatura (impossibile)

Soluzioni?
-aumentare la potenza contrattuale;
-installare degli apparecchi che, tentando di riprodurre il comportamento
del contatore, provochino l'intervento del magnetotermico. Per esempio
P-Comfort Gewiss ( http://tinyurl.com/ytakle ), usato in modo non
tradizionale, facendolo intervenire su una bobina di sgancio associata al
magnetotermico.
-diminuire la corrente del magnetotermico. Ma imho avrebbe poco senso. Se
bassa per avere certamente intervento prima del contatore, probabilmente non
si riuscirebbe a sfruttare tutta la potenza. Se poco inferiore all'attuale
(es da 13A), non è certo che interverrebbe sempre prima del contatore.
--
Giorgio
cabernet berto
2009-02-04 19:14:53 UTC
Permalink
Post by gs
-diminuire la corrente del magnetotermico. Ma imho avrebbe poco senso. Se
bassa per avere certamente intervento prima del contatore, probabilmente non
si riuscirebbe a sfruttare tutta la potenza. Se poco inferiore all'attuale
(es da 13A), non è certo che interverrebbe sempre prima del contatore.
E usando un termico per motori (aggiunto in serie) tarandolo a
tentativi, si potrebbe fare qualcosa?

mandi
gs
2009-02-08 08:53:37 UTC
Permalink
Post by cabernet berto
E usando un termico per motori (aggiunto in serie) tarandolo a
tentativi, si potrebbe fare qualcosa?
Il grafico del termico è sempre una curva a tempo inverso, mentre quella del
contatore è a gradini. Sicuramente un termico per motori è più preciso (se
compensato in temperatura) e meglio regolabile di un magnetotermico, ma non
credo che sostanzialmente cambi molto.
Se vogliamo essere certi che non intervenga il contatore, usando un
apparecchio elettromeccanico, dobbiamo necessariamente limitare. Limitare
cosa?
La corrente, mentre il contatore elettronico interviene per superamento
della potenza. Quindi non è detto che, una volta trovata una regolazione
funzionante, questa lo sia sempre (tensione variabile nell'arco della
giornata).
Sarà pure scomodo ripristinare il contatore ubicato all'esterno, ma se, per
evitare ciò, limitiamo pesantemente la disponibilità, imho diventa un
esercizio, più che un'applicazione reale. O si aumenta la potenza
contrattuale, o si cambiano abitudini, o si installa qualcosa di più
evoluto.
L'ottimo sarebbe un apparecchio programmabile come il contatore. In modo da
gestire le due soglie di sovraccarico ed i relativi tempi. Però non mi
risulta esista.
Esistono apparecchi, tipo il Gewiss che ho indicato, che hanno un'unica
soglia/tempo. Secondo me da utilizzare per gestire la causa di intervento
più frequente. Il sovraccarico "grande", quando si eccede la potenza
disponibile oltre il 33%, che provoca l'intervento del contatore entro 2
minuti.

NB nel caso si utilizzi un termico, essendo tripolare ed intervenendo
solitamente anche per "mancanza di fase", occorre fargli credere di essere
inserito in una rete trifase. Due poli (o tre secondo il tipo di cablaggio)
dovranno essere collegati in serie. In modo che circoli in tutti la stessa
corrente.

Ciao
--
Giorgio
cabernet berto
2009-02-08 19:46:46 UTC
Permalink
Post by gs
Post by cabernet berto
E usando un termico per motori (aggiunto in serie) tarandolo a
tentativi, si potrebbe fare qualcosa?
Il grafico del termico è sempre una curva a tempo inverso, mentre quella del
contatore è a gradini. Sicuramente un termico per motori è più preciso (se
compensato in temperatura) e meglio regolabile di un magnetotermico, ma non
credo che sostanzialmente cambi molto.
-zac-

Grazie per la spiegazione.

mandi

Loading...