Il reattore ha due scopi:
1) limitare la corrente dopo che il tubo è stato innescato, più o meno
come potrebbe fare una resistenza, ma senza dissipare altrettanto calore
2) generare picchi di extratensione ogni volta che lo starter riapre il
circuito dopo averlo chiuso per un attimo. Poichè l'ampiezza del picco
dipende da come si trova la tensione sinusoidale dei 220v in quell'istante,
spesso un solo impulso non è sufficiente, tanto più se il tubo è vecchio e
necessita di un livello abbastanza alto.
Lo starter ha il compito di chiudere per un istante il circuito e far
generare l'extratensione al reattore al momento della sua riapertura. Poichè
la tensione di innesco dello starter è inferiore a quella di mantenimento
del tubo, una volta innescato quest'ultimo lo starter diventa inattivo, al
punto che potrebbe essere anche scollegato dal circuito fino al momento in
cui fosse necessario riaccendere la lampada dopo averla spenta
intenzionalmente o accidentalmente.
Il condensatore che si trova in parallelo all'ampollina dello starter,
dentro al barattolino, serve anche per determinare la frequenza di
autooscillazione del reattore nel momento in cui lo starter si apre.
Ciao