On Tue, 01 Jun 2004 14:22:52 GMT, "Marcello"
Post by MarcelloCome mai nei quadripoli utilizzati per la trasmissione di segnali si sceglie
di trasferire la massima potenza possibile attraverso l'adattamento di
impedenza? Ad esempio, se il segnale è in tensione, l'adattamento di
impedenza provoca un dimezzamento della tensione in ingresso al quadripolo
adattato. Questo non è un fatto negativo?
Ciao
I bei discorsi vanno presi con buon senso !!
Si fa l'adattamento di impedenza se serve, ad es
per trasmettere potenze RF su cavi ,per evitare
onde stazionarie ecc ,ma non e' detto che si faccia sempre.
Ad esempio la rete e' un generatore con impedenza interna,
ma messuno si sogna di fare adattamento di impedenza.
Cosi' se lo scopo e' trasmettere una tensione,ad es.
dal tuo generatore con impedenza di uscita quasi nulla ,
da connettersi ad un circuito con impedenza di
ingresso quasi infinita, adattare le impedenze
significherebbe nmettere un trasformatore ,
che trasformi l'impedenza quasi infinita del circuito
in una quasi nulla del generatore!!!
Con tutti iproblemi di banda passante ecc ,non si fa
di solito,ma in questo modo la tensione del generatore
si dimezzerebbe, ma al circuito non si dimezzerebbe affatto .
Con un microfono dinamico ha senso farla,ma normalmente
si cerca semplicemente un microfono con impedenza
interna uguale a quella del carico.
Nemmeno con amplificatori BF ,che escono con impedenza
quasi nulla ,si adatta l'impedenza verso le casse.
Morale: si fa l'adattamnento per spremere dal generatore
tutta la sua potenza disponibile ...se serve !!
Spero di non averti confuso le idee !!
Ciao Giorgio