Post by NoxUhm... supponendo che dalle antenne arrivino 2 frequenze uguali, che viene
fuori se le miscelo assieme? :)
La "giustapposizione" dei due segnali (vedi sotto). Non e' detto che sia
una cosa buona.
Se i due segnali sono scorrelati (es, una trasmissione su due frequenza
differenti), ottieni i due segnali, e a seconda della bonta' dell'
amplificatore dei "prodotti" dovuto alle distorsioni interne dell' ampli.
Se i due segnali sono correlati (stessa frequenza), ottieni una "somma
elettrica" dei due segnali, come se ci fossero due emittenti sullo
stesso canale. E, semplificando(*), e' una situazione indesiderata, come
potrai immaginare.
Post by NoxQuindi... aldilà dei doppioni su frequenze diverse, che posso fare a meno di
memorizzarli, mi ritroverei a miscelare 2 frequenze uguali ma con contenuti
diversi (818MHz) + 2 frequenze uguali con gli stessi contenuti e suppongo
che anche quest'ultima cosa non sia molto ortodossa :D
Che risolvi con un simpatico apparecchietto chiamato "filtro": sulla
seconda antenna monterai un filtro che "fa passare" solo il canale che
ti interessa, escludendo gli altri.
Probabilmente basta un filtro tarato sul canale 37 per la seconda
antenna, e niente sull' altro (sperando che non attivino mai nessun
trasmettitore su quel canale, nella direzione in cui e' puntata la prima
antenna).
Post by NoxInsomma quello che vorrei ricevere dalla seconda antenna sta giusto alla
fine della banda IV dove, se non sbaglio, l'antenna più specifica in
commercio prende dai 440 ai 620MHz :(
Apparte che le antenne hanno la simpatica caratteristica di fare sempre
quello che vogliono, quando non lo vogliamo (es. ricevere segnali fuori
dalle bande e dalle direzioni per cui sono progettate), sei sicuro che
la seconda antenna abbia guadagno sufficiente a ricevere il mux che vuoi?
Ho visto che parliamo della provincia di PD, ma dove, esattamente? E
dove si trova il secondo trasmettitore che vuoi ricevere?
(*) In molte situazioni "professionali" o radioamatoriali, si usano
comunemente piu' antenne "collegate" tra loro che ricevono gli stessi
segnali, per ottenere delle "prestazioni" particolari: es. guadagni
maggiori, direzionalita' differenti, "spostamenti virtuali" delle
antenne senza fisicamente muoverle. Ovviamente questi "collegamenti"
sono tutt' altro che banali, da calcolare, progettare e implementare.