Discussione:
Carica e scarica condensatore.
(troppo vecchio per rispondere)
E***@libero.it
2005-10-13 21:27:46 UTC
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Ciao a tutti.
Sono alle prese con le formule riguardanti la carica e la scarica di un
condensatore. Il mio problema è il seguente: come faccio a sapere
quanto tempo ci mette il condensatore a raggiungere una determinata
tensione sapendo che la formula è esponenziale?
stefano delfiore
2005-10-13 21:46:28 UTC
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Post by E***@libero.it
Ciao a tutti.
Sono alle prese con le formule riguardanti la carica e la scarica di un
condensatore. Il mio problema è il seguente: come faccio a sapere
quanto tempo ci mette il condensatore a raggiungere una determinata
tensione sapendo che la formula è esponenziale?
con un motore di ricerca, cerca ad esempio " Transitorio di carica e scarica
nei condensatori" vedrai che troverai risposta alla tua domanda.

stefano delfiore

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
stefano delfiore
2005-10-13 21:46:43 UTC
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Post by E***@libero.it
Ciao a tutti.
Sono alle prese con le formule riguardanti la carica e la scarica di un
condensatore. Il mio problema è il seguente: come faccio a sapere
quanto tempo ci mette il condensatore a raggiungere una determinata
tensione sapendo che la formula è esponenziale?
con un motore di ricerca, cerca ad esempio " Transitorio di carica e scarica
nei condensatori" vedrai che troverai risposta alla tua domanda.

stefano delfiore

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Franco
2005-10-13 23:40:15 UTC
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Post by E***@libero.it
Ciao a tutti.
Sono alle prese con le formule riguardanti la carica e la scarica di un
condensatore. Il mio problema è il seguente: come faccio a sapere
quanto tempo ci mette il condensatore a raggiungere una determinata
tensione sapendo che la formula è esponenziale?
Sai che la carica del condensatore e` una funzione esponenziale, cui dai
in pasto il tempo e ti risponde con una tensione. Vuoi ottenere il
contrario: data la tensione sapere quanto tempo devi aspettare. Dal
punto di vista matematico si dice invertire la relazione. Sai qual e` la
funzione inversa della funzione esponenziale?

Scrivi qui dietro la funzione tensione rispetto al tempo, che poi la
invertiamo.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
E***@libero.it
2005-10-16 15:31:29 UTC
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Ciao Franco, ora ti scrivo la 'mitica' formula:

Vc=Vo(1-e (-t/RC))


'e' è elevato a -t/RC

Io e la matematica siamo due nemici,ma sto cercando di riappacificare
gli animi ;o)
Grazie ancora e spero di essere stato chiaro!!

Ciao!
Franco
2005-10-16 15:51:21 UTC
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Post by E***@libero.it
Vc=Vo(1-e (-t/RC))
'e' è elevato a -t/RC
Io e la matematica siamo due nemici,ma sto cercando di riappacificare
gli animi ;o)
Peccato, perche' l'elettronica e` basata sulla matematica.

La formula che hai scritto permette di calcolare Vc (incognita) per ogni
t che decidi tu quindi noto. A te serve il contrario: devi isolare t e
fare venire una espressione del tipo t=....

Come prima cosa, dividiamo per Vo tutti e due i termini a destra e a
sinistra dell'uguale (portiamo il fattore Vo dall'altro lato)

Vc/Vo=e^(-t/RC)

In questa espressione sai tutto (sono tutti numeri), tranne t.

Qual e` l'operazione inversa dell'esponenziale, cioe` quell'operazione
che applicata a e^(-t/RC) da` come risultato -t/RC? Cioe`
quell'operazione che fa sparire l'esponenziale e da` l'esponente?

Basta prendere questa operazione e applicarla ai due lati dell'uguaglianza.

Dimmi qual e` la funzione inversa dell'esponenziale e andiamo avanti.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
E***@libero.it
2005-10-16 20:42:08 UTC
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Ciao Franco,fino qua c'ero arrivato,il problema sorge da qua in poi.
Ho in mente cosa possa essere e appunto per questo mi sono rivolto a
voi,per vedere se ho più o meno ragione.
Comunque penso sia: la radice che ha come indice(penso che si chiami)lo
stesso valore dell'esponenziale...
Giusto o navigo nell'ignoranza?Solo tu ora me lo puoi dire! ;)
Ciao Franco!
marco©
2005-10-16 20:59:50 UTC
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<***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:***@g44g2000cwa.googlegroups.com...

Ritenta ancora ^^;;;

La radice quadrata è l'operazione inversa dell'elevamente a potenza: se
y=x^2 allora x è la radice quadrata di y, se y=x^3 allora x è la radice
cubica di y. Qui la storia è diversa perchè x non è la base ma l'esponente:
y=e^x

Non solo Franco te lo poteva dire ;-)
marco©
2005-10-16 21:01:42 UTC
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Post by marco©
Ritenta ancora ^^;;;
La radice quadrata è l'operazione inversa dell'elevamente a potenza: se
y=x^2 allora x è la radice quadrata di y, se y=x^3 allora x è la radice
cubica di y.
Non l'ho scritto ma ovviamente la stessa cosa vale per esponenti maggiori di
3, ad esempio x^4 , x^5 , e cosi via....
E***@libero.it
2005-10-16 21:39:45 UTC
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Ragazzi,mi sono accorto di avere detto una cavolata gossa,questo
dimostra ancora quanto io e la matematica siamo legati.Ho riletto
qualcosa e mi sembra di aver capito che sia il logaritmo...
marco©
2005-10-16 23:07:34 UTC
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Post by E***@libero.it
Ragazzi,mi sono accorto di avere detto una cavolata gossa,questo
dimostra ancora quanto io e la matematica siamo legati.Ho riletto
qualcosa e mi sembra di aver capito che sia il logaritmo...
Esatta deduzione :)

Ora come ti ha detto Franco applica il logaritmo a entrambi i membri....
Franco
2005-10-17 18:49:23 UTC
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Post by E***@libero.it
Ciao Franco,fino qua c'ero arrivato,il problema sorge da qua in poi.
Ho in mente cosa possa essere e appunto per questo mi sono rivolto a
voi,per vedere se ho più o meno ragione.
Comunque penso sia: la radice che ha come indice(penso che si chiami)lo
stesso valore dell'esponenziale...
Quasi! La funzione inversa che ti serve in questo caso e` il logaritmo
in base e. Sulle calcolatrici lo trovi di solito scritto ln, da non
confondersi con il logaritmo in base 10 (che serve per i decibel) che si
trova spesso indicato con log.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
E***@libero.it
2005-10-17 21:46:11 UTC
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Quindi viene una cosa del genere:

ln Vc/Vo=ln (-t/RC) ??

e poi??
Andiamo avanti con il mistero e scopriamo a quanto ammonta la mia
ignoranza...
Franco
2005-10-17 22:21:30 UTC
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Post by E***@libero.it
ln Vc/Vo=ln (-t/RC) ??
e poi??
ln(Vc/Vo)=ln(e^(-t/RC))

e dato che il logaritmo e` l'inverso dell'esponenziale, si mandano via a
vicensa

ln(Vc/Vo)=-t/RC e quindi t=RC ln(Vo/Vc)

(ho fatto un barbatrucco con i segni e le proprieta` dei logaritmi). Se
anche scrivi t=-RC ln(Vc/Vo) va bene lo stesso.
E***@libero.it
2005-10-17 22:51:27 UTC
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Grazie Mille Franco!
Ora posso farmi fare qualsiasi calcolo dal mio amico Foglio Elettronico
Exel!!!!
Tu cosa hai studiato?
Gigi Ventosa
2005-10-18 21:42:14 UTC
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Post by E***@libero.it
Grazie Mille Franco!
Ora posso farmi fare qualsiasi calcolo dal mio amico Foglio Elettronico
Exel!!!!
Tu cosa hai studiato?
Lui cosa insegna, vorrai dire...
;-)
E***@libero.it
2005-10-20 21:49:10 UTC
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Ciao Franco,eccomi qua.
Ho una domanda da porti riguardo la formula:
Come è possibile che Vc(tensione del condensatore)più tende a
Vo(tensione alimentazione a cui è applicato)e più 't' diminuisce??
Dovrebbe essere il contrario benchè ci vuole più tempo per
raggiungere la Vo piuttosto che una tensione inferiore....no??
Aspetto tue notizie e grazie ancora per tutto!
Ciao.
Franco
2005-10-22 13:47:55 UTC
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***@libero.it wrote:

Hai ragione, errore mio. Tu hai scritto la formula per la carica di un
condensatore scarico, mentre poi io ho continuato con quella per la
scarica di un condensatore carico.

Allora tempo per scarica di un condensatore carico a Vo fino a una
tensione Vc t=RC*ln(Vo/Vc)

dal che si vede anche che se vuoi scaricare completamente il
condensatore devi aspettare un tempo infinito.

Invece per la carica l'equazione che avevi scritto e`

Vc=Vo(1-e^(-t/RC)) da cui, facendo i passaggi per questa equazione, si
divide per Vo

Vc/Vo=1-e^(-t/RC) si porta a sinistra il termine 1, e si tolgono un po'
di segni meno

1-Vc/Vo= e^(-t/RC) si fa il logaritmo di tutti e due i lati

ln(1-Vc/Vo)= -t/RC si porta RC dall'altra parte,

t=-RC*ln(1-Vc/Vo) e questa e` la formula che ti serve per trovare la
carica.

In realta` c'e` un modo piu` semplice, che include tutti i casi possibili.

La tensione sul condensatore Vc, ad un tempo t, dipende dalla tensione
iniziale sul condensatore Vi, e dalla tensione finale cui tende a tempi
lunghissimi Vf. Ad esempio in un condensatore carico Vi e` la tensione
iniziale, e se si scarica su una resistenza il valore di Vf e` 0V.

Nella carica invece di un condensatore scarico Vi vale 0V, mentre Vf e`
il valore della batteria che lo carica attraverso la resistenza R.

La formula generale e` quindi

Vc=Vf + (Vi-Vf)*e^(-t/RC) e va bene sia per la carica che per la scarica.

Per trovare il tempo a cui il condensatore arriva a Vc, si fanno i
soliti passaggi per isolare l'esponenziale, e poi prenderne il logaritmo.

Vc-Vf=(Vi-Vf)*e^(-t/RC)

(Vc-Vf)/(Vi-Vf)=e^(-t/RC0

ln((Vc-Vf)/(Vi-Vf))=-t/RC

t=RC*ln((Vi-Vf)/(Vc-Vf)) o anche t=RC*ln((Vf-Vi)/(Vf-Vc))

Da notare che questa formula puo` essere usata anche per condensatori
gia` inizialmente carichi che vengono ulteriormente scaricati.

Ad esempio nel 555 il condensatore di timing viene caricato da 1/3 Val
fino a 2/3 Val, poi riscaricato verso 1/3 Val e cosi` via (Val e` la
tensione di alimentazione). Quando viene caricato attraverso le
resistenze R1+R2 (nomi a caso, guarda poi sul data sheet come si
chiamano) la tensione finale cui tenderebbe e` Val (ma viene fermato
prima). Quando invece viene scaricato, tende a 0V, attraverso R1 soltanto.

Per calcolare quanto tempo impiega a caricarsi da 1/3 Val a 2/3Val basta
tenere conto che Vi=1/3 Val, Vf=Va, Vc=2/3 Val e mettere nella formula:

t=RC*ln((Val-1/3Val)/(Val-2/3Val))= RC*ln((2/3Val)/(1/3Val))= RC*ln(2)=
RC*0.69 dove C e` in condensatore di timing, e R e` la serie di R1+R2.

Il risultato non dipende da Val (si semplifica), il che vuol dire che i
tempi del 555 sono (quasi) indipendenti dalla tensione di alimentazione.

Ciao
--
Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
Gigi Ventosa
2005-10-22 15:34:19 UTC
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Post by E***@libero.it
Ciao Franco,eccomi qua.
Come è possibile che Vc(tensione del condensatore)più tende a
Vo(tensione alimentazione a cui è applicato)e più 't' diminuisce??
Dovrebbe essere il contrario benchè ci vuole più tempo per
raggiungere la Vo piuttosto che una tensione inferiore....no??
Perchè della formula inizale vi siete persi per strada "1 - "...

Vc = Vo*(1 - exp(-t/(R*C)))

quindi

Vc/Vo = 1 - exp(-t/(R*C))

exp(-t/(R*C)) = 1 - Vc/Vo

-t/(R*C) = ln(1 - Vc/Vo)

t = -R*C*ln(1 - Vc/Vo)

Prova adesso e vedrai che ti trovi. Al tendere di Vc a Vo il logaritmo tende a
-inf, quindi t tende a +inf.
E***@libero.it
2005-10-24 11:24:47 UTC
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Ragazzi,ora va decisamente meglio!
il mio problema era capire come ottenere l'esponenziale,e grazie a voi
mi sono tolto un macigno dalle spalle.Ora ci pensa Exell a fare i
calcoli per me!! ;)
Inserisco i valori che desidero e viaaaa!...
Franco,grazie per l'altra formula dove il condensatore è parzialmente
carico.

Ragazzi,siete stati molto gentili,veramente!
Alla prossima!!

Cristian

marco©
2005-10-14 10:16:12 UTC
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<***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:***@g43g2000cwa.googlegroups.com...

Il tempo di scarica è proporzionale alla costante di tempo secondo un certo
fattore che dipende dalla tensione finale che vuoi considerare.
Se aggiungi la risposta di Franco dovresti riuscire a calcolarti la costante
:-)
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