Discussione:
Resuscitare un registratore audio a nastro
(troppo vecchio per rispondere)
Alessandro
2013-12-26 02:29:22 UTC
Permalink
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
Bob Rock
2013-12-26 03:47:38 UTC
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Post by Alessandro
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
Gesù!
--
Bob

http://www.webalice.it/argonex/
Catrame
2013-12-26 09:44:03 UTC
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Post by Alessandro
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
Gesù!
è nato
--
Alla fine vince l'entropia
roby
2013-12-26 07:31:35 UTC
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Se parla con qualche fischio non è da resuscitare, è vivo e va solo
curato...
Puoi rilevare il modello o postare una foto ?
Se ha bisogno di cure più massicce ...
prova a contattare qualche esperto secondo la tua città
http://www.geloso.net/pagineIT/assistenza.asp?MyVar=assistenza
Post by Alessandro
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
AleX
2013-12-26 09:12:22 UTC
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Post by Alessandro
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
Fermo da cinquant'anni?

Il tempo è nemico dei condensatori. La strada più rapida è cambiarli tutti
a tappeto (restauro funzionale). Se invece vuoi un restauro conservativo
(=componenti originali), la strada è un po' più lunga.

Non è stata una buona idea accenderlo subito... con i condensatori partiti
il rischio di danni a catena è concreto.

Altri fonti di problemi sono i nastri stessi (se sono registrazioni
dell'epoca nel tempo possono aver perso magnetizzazione), la testina da
ripulire, le gomma delle cinghie che può essere diventata appiccicosa come
chewingum o dura come il vetro.

Ciao,
AleX
James T.Kirk
2013-12-26 10:24:06 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
una bella spolverata. ;-)
Alessandro
2013-12-26 10:52:01 UTC
Permalink
Post by James T.Kirk
Post by Alessandro
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
una bella spolverata. ;-)
================================
Puliore le testine,forse basterebbe?
James T.Kirk
2013-12-26 11:28:31 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Puliore le testine,forse basterebbe?
Se è inutilizzato da tutto quel tempo la strada da seguire,
è quella che ti ha suggerito Alex.
Alla fine puoi anche pulire le testine con alcool e cottonfioc.
SOMMERGIBILE
2013-12-26 13:34:01 UTC
Permalink
"James T.Kirk" ha scritto


Se è inutilizzato da tutto quel tempo la strada da seguire,
è quella che ti ha suggerito Alex.

S:
sostituire componenti alla cieca è un ottimo sistema per provocare
nuovi guasti oltre a quelli preesistenti (nel senso che puoi fare delle
saldature fasulle, fare corti con lo stagno, invertire la polarità degli
elettrolitici per sbaglio, staccare qualche filo del cablaggio ecc.).

Alla fine puoi anche pulire le testine con alcool e cottonfioc.

S:
ottimo è il Vetril, per chi temesse di farlo col solvente alla nitro.
Ad ogni modo, "strani fischi e stridolii" potrebbero essere generati
dalla meccanica.
--
Sito di schemi elettronici utili e belli,
di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org
AleX
2013-12-26 14:10:36 UTC
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Post by SOMMERGIBILE
sostituire componenti alla cieca è un ottimo sistema per provocare
nuovi guasti oltre a quelli preesistenti (nel senso che puoi fare delle
saldature fasulle, fare corti con lo stagno, invertire la polarità degli
elettrolitici per sbaglio, staccare qualche filo del cablaggio ecc.).
"alla cieca" è una cosa, "a tappeto" è un'altra.

Ovvio che se fa quell'intervento, deve farlo con un minimo di
dimestichezza.

(se guardi lo schema del G600, ad esempio , i condensatori sospetti sono
cinque o sei).
(Loading Image...)

In un apparato fermo da cinquant'anni i condensatori sia elettrolitici che
a carta/olio sono generalmente in condizioni critiche (e accenderlo senza
"warmup" contribuisce a dare il colpo di grazia).

Del resto anche andare a fare una ricerca mirata allora può essere un
sistema per fare guasti, se non sai come maneggiare un circuito del genere



BTW, giusto l'altra sera mi stavano mostrando un ricevitore onde medie
ricostruito con componenti originali: i problemi principali li hanno dati i
condensatori (dell'epoca, appunto) che andavano in corto.

Ciao,
AleX
SOMMERGIBILE
2013-12-26 14:23:23 UTC
Permalink
"AleX" ha scritto

"alla cieca" è una cosa, "a tappeto" è un'altra.

S:
"a tappeto" non è altro che "alla cieca" ma in modo totale.

Ovvio che se fa quell'intervento, deve farlo con un minimo di
dimestichezza.

S:
per non creare danni aggiuntivi penso che di dimestichezza ce ne voglia
un pò più che un minimo, e l'op mi sembra non ce l'abbia.
A volte sbaglio anch'io che è una vita che faccio ste robe qua...
--
Sito di schemi elettronici utili e belli,
di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org
AleX
2013-12-26 14:55:08 UTC
Permalink
Post by SOMMERGIBILE
"a tappeto" non è altro che "alla cieca" ma in modo totale.
Alla cieca significa mettere 25uF/16V laddove serve 47uF/63V e sperare
che funzioni...

A tappeto significa sostituire (con il giusto sostituto) tutti i
componenti che possono essere difettosi oggi o diventarlo a breve. Come
la manutenzione in campo aeronautico.

L'unica obiezione che puoi fare è che sia più costoso come metodo.
Post by SOMMERGIBILE
per non creare danni aggiuntivi penso che di dimestichezza ce ne voglia
un pò più che un minimo, e l'op mi sembra non ce l'abbia.
A volte sbaglio anch'io che è una vita che faccio ste robe qua...
Se stai dicendo che l'op deve rivolgersi ad un riparatore, ok, questo
ok.

Se gli consigli di lasciare tutto come sta ed usare il vetril ( come il
protagonista de "il mio grasso matrimonio greco" ;-) ), è probabile che
oltre a non migliorare la riproduzione, tra un po' si guasterà comunque
definitivamente.

(Uno dei rumori che sente potrebbe essere il ronzio da ripple eccessivo
causa condensatori di filtro defunti o eccessivo assorbimento per
condensatori in corto).

Per chi ha un minimo di manualità e accortezza è meno rischioso cambiare
tutto che mettersi a fare ricerca guasti senza capire i sintomi.



Ciao,
AleX
SOMMERGIBILE
2013-12-26 18:16:22 UTC
Permalink
"AleX" ha scritto
Post by SOMMERGIBILE
"a tappeto" non è altro che "alla cieca" ma in modo totale.
Alla cieca significa mettere 25uF/16V laddove serve 47uF/63V e sperare
che funzioni...

S:
alla cieca per me significa sostituire un componente supponendo che sia
lui la causa del guasto, senza aver ragionato sullo schema elettrico.

A tappeto significa sostituire (con il giusto sostituto) tutti i
componenti che possono essere difettosi oggi o diventarlo a breve. Come
la manutenzione in campo aeronautico.
L'unica obiezione che puoi fare è che sia più costoso come metodo.

S.
l'obiezione è che se non ti studi lo schema elettrico è difficile
che un tentativo di riparazione vada a buon fine.
Post by SOMMERGIBILE
per non creare danni aggiuntivi penso che di dimestichezza ce ne voglia
un pò più che un minimo, e l'op mi sembra non ce l'abbia.
A volte sbaglio anch'io che è una vita che faccio ste robe qua...
Se stai dicendo che l'op deve rivolgersi ad un riparatore, ok, questo
ok.

S:
sto dicendo che se non ha esperienza sarà molto improbabile che
riesca a risolvere il problema. Ma a volte si ha qualche botta di culo...

Se gli consigli di lasciare tutto come sta ed usare il vetril ( come il
protagonista de "il mio grasso matrimonio greco" ;-) ), è probabile che
oltre a non migliorare la riproduzione, tra un po' si guasterà comunque
definitivamente.

S:
e perchè mai? (Il film non l'ho visto).

(Uno dei rumori che sente potrebbe essere il ronzio da ripple eccessivo
causa condensatori di filtro defunti o eccessivo assorbimento per
condensatori in corto).

S:
concordo.
--
Sito di schemi elettronici utili e belli,
di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org
AleX
2013-12-26 19:35:05 UTC
Permalink
"SOMMERGIBILE" <***@b.it.invalid> wrote in news:l9hrsh$g7o$***@speranza.aioe.org:

.
Post by SOMMERGIBILE
alla cieca per me significa sostituire un componente supponendo che
sia lui la causa del guasto, senza aver ragionato sullo schema
elettrico.
Quando di condensatori a rischio ce ne sono quattro o cinque, c'è poco da
ragionare. (Avevo postato lo schema di un registratore Geloso, non so se è
quello dell'OP).

E la possibilità che siano tutti e quattro difettosi è fondata dopo
cinquant'anni di attività.
Post by SOMMERGIBILE
S.
l'obiezione è che se non ti studi lo schema elettrico è difficile
che un tentativo di riparazione vada a buon fine.
Ho un apparato della Kenwood, TH-26, condensatori elettrolitici di fine
anni '80: la riparazione ufficiale consiste in un kit di condensatori da
sostituire....
Post by SOMMERGIBILE
e perchè mai? (Il film non l'ho visto).
Perchè se è come temo (ossia colpa dei condensatori), continuare a tenere
alimentato l'apparato porta a deteriorarli definitivamente: maggior ESR,
scaldano, quindi peggiora ancora di più l'ESR.

Ciao,
AleX
SOMMERGIBILE
2013-12-26 19:51:13 UTC
Permalink
"AleX" ha scritto

Ho un apparato della Kenwood, TH-26, condensatori elettrolitici di fine
anni '80: la riparazione ufficiale consiste in un kit di condensatori da
sostituire....

S:
bè, se stanno così le cose, fare il riparatore è un giochetto da ragazzi :-)
E cos'è un "riparazione ufficiale"?
--
Sito di schemi elettronici utili e belli,
di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org
AleX
2013-12-26 20:11:07 UTC
Permalink
Post by SOMMERGIBILE
bè, se stanno così le cose, fare il riparatore è un giochetto da ragazzi :-)
Beh, è come l'uovo di Colombo, dopo sono tutti bravi ;-)
L'esperienza è fondamentale per un riparatore. Spesso i guasti nei vari
modelli sono "tipici", tanto da poter fare un elenco dettagliato sintomo->
guasto->componente da sostituire.

Hai presente le "schede riparazione" che pubblicavano anni fa su alcune
riviste (mi pare "Cinescopio")?
Post by SOMMERGIBILE
E cos'è un "riparazione ufficiale"?
Quelle riportata sui bollettini tecnici della casa. Nel caso specifico,
quando cominciava a perdere liquido un elettrolitico, ti dicevano di
cambiarli tutti insieme (ecco il kit), non di cambiarne uno solo e
aspettare il mese dopo... ;-)

Ciao,
AleX
Fabio
2013-12-26 22:44:35 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici e se ne
serviva nelle sue apparecchiature. E' quasi certo che dopo un così lungo
periodo di inattività questi siano da cambiare. Cominciare da quelli,
dopo aver studiato lo schema, potrebbe essere un buon inizio.
Aguri per la riparazione.
Fabio

---
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Alessandro
2013-12-27 08:23:21 UTC
Permalink
Post by Fabio
Post by Alessandro
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici e se ne
serviva nelle sue apparecchiature. E' quasi certo che dopo un così lungo
periodo di inattività questi siano da cambiare. Cominciare da quelli, dopo
aver studiato lo schema, potrebbe essere un buon inizio.
Aguri per la riparazione.
Fabio
==================================
Ora la marca non la ricordo.....
L'oggetto è nel garage e devo rispolverarlo.
Poi la prima cosa che farò è pulire le testine con cotton e alcool.

A proposito:
ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
con una leggera patina di umido e povere.
Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
Ovviamente senza causare danni.
Marzio
2013-12-27 09:11:34 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Post by Fabio
Post by Alessandro
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici e se ne
serviva nelle sue apparecchiature. E' quasi certo che dopo un così lungo
periodo di inattività questi siano da cambiare. Cominciare da quelli, dopo
aver studiato lo schema, potrebbe essere un buon inizio.
Aguri per la riparazione.
Fabio
==================================
Ora la marca non la ricordo.....
L'oggetto è nel garage e devo rispolverarlo.
Poi la prima cosa che farò è pulire le testine con cotton e alcool.
ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
con una leggera patina di umido e povere.
Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
Ovviamente senza causare danni.
Dischi anni '30 in vinile? Non saranno in porcellana?
sandro
2013-12-27 09:33:01 UTC
Permalink
Post by Alessandro
ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
con una leggera patina di umido e povere.
Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
Ovviamente senza causare danni.
La soluzione migliore, visto che potrebbe anche trattarsi di qualcosa di
valore (cosi' cogli l'occasione anche per capirlo) e' affidarsi ad uno
dei (pochi) negozi in cui si spacciano ancora vinili, che disponga di
una macchina lavadischi professionale.

Sistemi casalinghi alternativi ce ne sono, ma forse non e' il caso di
imparare su oggetti di questo tipo...



sandro
Alessandro
2013-12-27 10:12:36 UTC
Permalink
Post by sandro
Post by Alessandro
ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
con una leggera patina di umido e povere.
Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
Ovviamente senza causare danni.
La soluzione migliore, visto che potrebbe anche trattarsi di qualcosa di
valore (cosi' cogli l'occasione anche per capirlo) e' affidarsi ad uno dei
(pochi) negozi in cui si spacciano ancora vinili, che disponga di una
macchina lavadischi professionale.
Sistemi casalinghi alternativi ce ne sono, ma forse non e' il caso di
imparare su oggetti di questo tipo...
sandro
=============================
Mi sembra al 90% che siano di vinile, nero.
Se li lavassi con un sapone detergente liquido?
Che danneggiamenti potrebbero succedere?
Se il solco è inciso, non penso che una leggera passata di sapone e acqua
possa distruggerlo o alterare il contenuto dei solchi..
Che ne pensate?
sandro
2013-12-27 15:13:09 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Post by sandro
Post by Alessandro
ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
con una leggera patina di umido e povere.
Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
Ovviamente senza causare danni.
La soluzione migliore, visto che potrebbe anche trattarsi di qualcosa di
valore (cosi' cogli l'occasione anche per capirlo) e' affidarsi ad uno dei
(pochi) negozi in cui si spacciano ancora vinili, che disponga di una
macchina lavadischi professionale.
Sistemi casalinghi alternativi ce ne sono, ma forse non e' il caso di
imparare su oggetti di questo tipo...
sandro
=============================
Mi sembra al 90% che siano di vinile, nero.
Se li lavassi con un sapone detergente liquido?
Che danneggiamenti potrebbero succedere?
Se il solco è inciso, non penso che una leggera passata di sapone e acqua
possa distruggerlo o alterare il contenuto dei solchi..
Che ne pensate?
Ripeto: soluzioni domestiche ce ne sono, ma bisogna avere un po' di
pratica, come in tutte le cose. Anche la prima volta che pulisci un
semplice vetro, lasci gli aloni.

Visto che non hai ancora stabilito il valore dell'oggetto che hai in
mano (alcune incisioni d'epoca possono essere anche molto preziose),
direi che e' saggio fare prima una valutazione e poi, in caso, decidere
come procedere.


I rischi sono di danneggiare la superficie, l'etichetta, ecc... non si
capisce perche' correrli, inutilmente.



sandro
Alessandro
2013-12-28 00:15:21 UTC
Permalink
Post by sandro
Post by Alessandro
Post by sandro
Post by Alessandro
ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
con una leggera patina di umido e povere.
Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
Ovviamente senza causare danni.
La soluzione migliore, visto che potrebbe anche trattarsi di qualcosa di
valore (cosi' cogli l'occasione anche per capirlo) e' affidarsi ad uno dei
(pochi) negozi in cui si spacciano ancora vinili, che disponga di una
macchina lavadischi professionale.
Sistemi casalinghi alternativi ce ne sono, ma forse non e' il caso di
imparare su oggetti di questo tipo...
sandro
=============================
Mi sembra al 90% che siano di vinile, nero.
Se li lavassi con un sapone detergente liquido?
Che danneggiamenti potrebbero succedere?
Se il solco è inciso, non penso che una leggera passata di sapone e acqua
possa distruggerlo o alterare il contenuto dei solchi..
Che ne pensate?
Ripeto: soluzioni domestiche ce ne sono, ma bisogna avere un po' di
pratica, come in tutte le cose. Anche la prima volta che pulisci un
semplice vetro, lasci gli aloni.
Visto che non hai ancora stabilito il valore dell'oggetto che hai in mano
(alcune incisioni d'epoca possono essere anche molto preziose), direi che
e' saggio fare prima una valutazione e poi, in caso, decidere come
procedere.
I rischi sono di danneggiare la superficie, l'etichetta, ecc... non si
capisce perche' correrli, inutilmente.
sandro
====================================
Avete ragione, sono molto pesanti e rigidi. forse sono di bacalite...
A parte l'etichetta, con il sapone liquido e acqua, maneggiando dolcemente,
cosa potrebbe accadere ai solchi o all'incisione??
AleX
2013-12-28 09:45:50 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Avete ragione, sono molto pesanti e rigidi. forse sono di bacalite...
non ho mai sentito parlare dell'uso della bachelite per i dischi,

ma, vista l'epoca, più facile gommalacca:

http://www.fonoteca.ch/yellow/soundCarriers/shellack_it.htm
http://www.remusic.it/IT/Breve-storia-del-disco-1d20a800
http://forum.videohifi.com/discussion/comment/771122

Qui c'è una piccola guida, ma su googlebooks solo alcune pagine sono
visibili:
http://goo.gl/sJPCZU

Nel caso, EVITA alcool, ammoniaca, acqua calda..

Ciao,
AleX
Sinuhe
2013-12-28 14:11:52 UTC
Permalink
Post by AleX
Post by Alessandro
Avete ragione, sono molto pesanti e rigidi. forse sono di bacalite...
non ho mai sentito parlare dell'uso della bachelite per i dischi,
io invece non avevo mai sentito parlare della gommalacca... 1-1
Però non sono l'unico a definirli dischi di bachelite (o bakelite)
http://www.ildiscologoro.altervista.org/imballare78.htm
e mi sa che ci sia un fraintendimento: i dischi a 78 giri sono fragili e si
spezzano molto facilmente. Se fosse una lamina di metallo rivestita in
gommalacca (questa è la descirzione che ho trovato), come potrebbero
spezzarsi?
Sinuhe
2013-12-28 14:33:37 UTC
Permalink
Post by Sinuhe
Post by AleX
non ho mai sentito parlare dell'uso della bachelite per i dischi,
io invece non avevo mai sentito parlare della gommalacca... 1-1
Però non sono l'unico a definirli dischi di bachelite (o bakelite)
aggiunta: pagina 11 del libro di google compare nella composizione anche la
bachelite: ho capito che è un composto multistrato. La gommalacca è la parte
esterna incisa, l'interno è una mescola di varia natura più volte modificata
a seconda del periodo e della disponibilità dei materiali.
Piero Soldi
2013-12-28 19:03:31 UTC
Permalink
Post by Sinuhe
Post by Sinuhe
Post by AleX
non ho mai sentito parlare dell'uso della bachelite per i dischi,
io invece non avevo mai sentito parlare della gommalacca... 1-1
Però non sono l'unico a definirli dischi di bachelite (o bakelite)
aggiunta: pagina 11 del libro di google compare nella composizione anche
la bachelite: ho capito che è un composto multistrato. La gommalacca è
la parte esterna incisa, l'interno è una mescola di varia natura più
volte modificata a seconda del periodo e della disponibilità dei materiali.
NON e' bakelite, e' gomma dura vulcanizzata e stampata a caldo,
alias *ebanite*, con nerofumo nell'impasto !
Mentre viene prodotto il disco, contemporaneamente si stampano
i solchi...

Vengono fatti cosi' anche alcune marche di pettini professionali per
parrucchieri, per esempio dalla ditta Semperit ( fa anche gomme d'auto )
marcati "Matador", "Bolta", "Sagemann" , sono pettini pregiati di alto
prezzo.

P.
Sinuhe
2013-12-28 21:21:04 UTC
Permalink
"Piero Soldi" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:l9n79u$lm8
Post by Piero Soldi
NON e' bakelite, e' gomma dura vulcanizzata e stampata a caldo,
alias *ebanite*, con nerofumo nell'impasto !
Mentre viene prodotto il disco, contemporaneamente si stampano
i solchi...
Giuro che non l'ho scritto io quel libro
http://books.google.it/books?id=lRacjnEr5osC&lpg=PA12&ots=djuGSEdbYd&dq=dischi%20gommalacca&hl=it&pg=PA24#v=onepage&q=dischi%20gommalacca&f=false

, e a pag 11 leggo: Phenol Formaldehyde (AKA Bakelite).
In merito alla gommalacca, invece leggo:
Data la provenienza esotica della gommalacca (shellac) durante la seconda
guerra mondiale negli Stati Uniti si cercarono soluzioni "autarchiche" per
la produzione dei dischi [...]
Chiedendo a Wikipedia: La gommalacca inoltre è stata usata nella produzione
dei dischi grammofonici fino al 1950 circa.
Oppure
http://www.123rf.com/photo_2704388_grooves-in-an-old-78-r-p-m-bakelite-record-disc.html
Con l'ebanite ho visto che si fanno molte cose, ma nessun accenno ai vecchi
78 giri. Poi, a me va bene anche se erano fatti in ghisa laccata, o in
trinciato di cadavere compresso.
Piero Soldi
2013-12-29 08:28:52 UTC
Permalink
Il 28/12/2013 22.21, Sinuhe ha scritto:
...
Post by Sinuhe
Con l'ebanite ho visto che si fanno molte cose, ma nessun accenno ai
vecchi 78 giri. Poi, a me va bene anche se erano fatti in ghisa laccata,
o in trinciato di cadavere compresso.
...

ROTFL !!!

P.
Art
2013-12-29 13:27:48 UTC
Permalink
Post by Sinuhe
Con l'ebanite ho visto che si fanno molte cose, ma nessun accenno ai vecchi
78 giri.
Non sò che materiale sia, ma per esperienza sò che se ti cadono si
frantumano, tipo piatto sottile in ceramica, mentre il vinile non si
rompe, al massimo si piega se mal riposto.

Oltre al 78rpm ricordo che qualche giradischi aveva anche una marcia
tipo 16 e qualcosa.

Art
AleX
2013-12-29 15:14:36 UTC
Permalink
Post by Sinuhe
io invece non avevo mai sentito parlare della gommalacca... 1-1
Però non sono l'unico a definirli dischi di bachelite (o bakelite)
http://www.ildiscologoro.altervista.org/imballare78.htm
Qui parla di "dischi in bachelite", non che tutti i 78giri fossero in
bachelite.

Tuttavia, se cerchi le applicazioni della bakelite (o bachelite), non
trovi citata la realizzazione dei dischi. Mentre per la gommalacca, sì.
Post by Sinuhe
e mi sa che ci sia un fraintendimento: i dischi a 78 giri sono fragili
e si spezzano molto facilmente. Se fosse una lamina di metallo
rivestita in gommalacca (questa è la descirzione che ho trovato), come
potrebbero spezzarsi?
Nel caso dei dischi con lamina, si spezzerebbe comunque la gommalacca di
rivesttimeno (che è la parte incisa) e quindi il disco sarebbe da
destinare in ogni caso all'isola ecologica...

Sì, avevo etto anche io quella descrizione, ma non mi convince.
Qui sembra più completo:

/QUOTE ON
Around 1895, a shellac-based compound was introduced and became
standard. Exact formulas for this compound varied by manufacturer and
over the course of time, but it was typically composed of about one-
third shellac and about two-thirds "mineral filler", which meant finely
pulverized rock, usually slate and limestone, with an admixture of
cotton fibers to add tensile strength, carbon black for color (without
this, it tended to be a "dirty" gray or brown color that most record
companies considered unattractive), and a very small amount of a
lubricant to facilitate mold release during manufacture. Some makers,
notably Columbia Records, used a laminated construction with a core disc
of coarser material or fiber
/QUOTE OFF

http://en.wikipedia.org/wiki/Gramophone_records#78_rpm_materials

In altre parole, secondo il doc. qui sopra, la lamina la trovavi solo
nelle produzioni di alcune case discografiche.
E conferma quanto riportato dal libro che hai citato in merito alle
varie mescole.


Ciao,
AleX
Michele
2014-01-01 16:09:49 UTC
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Post by Alessandro
Avete ragione, sono molto pesanti e rigidi. forse sono di bacalite...
A parte l'etichetta, con il sapone liquido e acqua, maneggiando dolcemente,
cosa potrebbe accadere ai solchi o all'incisione??
Usando sapone liquidi ed acqua si rovinerebbero definitivamente. I
residui del sapone ed il calcare dell'acqua si depositerebbero sul solco
aumentando i fruscii.

Inoltre no e` possibile usare con i dischi di lacca i metodi usati con i
dischi in vinile, in quanto il meccanismo di produzione e le sostanza
usate sono diverse. Diversi 78 giri usavano una base di cartone che
veniva ricoperta di lacca, ad esempio. Inoltre la formulazione della
lacca non era costante per cui bisognerebbe guardare disco per disco.
Peter & Pan ©
2014-01-03 16:27:36 UTC
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Post by Alessandro
Post by Fabio
Post by Alessandro
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici e se ne
serviva nelle sue apparecchiature. E' quasi certo che dopo un cosl lungo
periodo di inattivit` questi siano da cambiare. Cominciare da quelli, dopo
aver studiato lo schema, potrebbe essere un buon inizio.
Aguri per la riparazione.
Fabio
==================================
Ora la marca non la ricordo.....
L'oggetto h nel garage e devo rispolverarlo.
Poi la prima cosa che farr h pulire le testine con cotton e alcool.
ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
con una leggera patina di umido e povere.
Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
Ovviamente senza causare danni.
Usa tutto quello che serve per lavare i piatti, dal detersivo alla
spugnetta.
Hai bisogno però per maneggiarli comodamente, attento che la bachelite
è fragile, di un accrocchio fatto nel seguente modo:
Un filo di rame nudo di buon spessore con un lato ad occhiello grande
abbastanza da infilarci il dito medio e l'altro lato piegato ad *L*
Calibra la distanza in modo che tenendo il medio nell'occhiello e la L
nel foro del disco tu possa poggiare il pollice sul bordo esterno in
modo da tenerlo fermo.
Inumidisci la spugnetta (lato morbido) e poi la strizzi bene; ci versi
sopra qualche goccia di detersivo e la ristrizzi.
Con il disco tenuto in verticale e con il bordo inferiore poggiato su
una superfice morbida passi ripetutamente la spugnetta sulla facciata
esterna seguendo la circonferenza ed evitando di inumidire l'etichetta.
Devi fare in modo che si produca un po' di schiuma. Fatto ciò, apri il
rubinetto e dosa la temperatura dell'acqua in modo che sia ben calda
(50-60°)e fai in modo che scenda un getto di 5-6 cm. di diametro circa.
Passa il disco sotto il getto tenendolo inclinato in modo che l'acqua
non vada a bagnare l'etichetta. Quando avrai capito che il detergente è
stato completamente rimosso, poggia il disco con il lato lavato verso
l'alto su una superfcie perfettamente piana su cui hai steso un
asciugamano di spugna pulito e tampona con degli scottex l'eccesso di
umidità. Fatto questo procurati un paio di panni in microfibra, uno
molto morbido e l'altro un po' meno morbido. Arrotola il panno meno
morbido in modo da ottenere un salsicciotto o meglio arrotolalo attorno
ad un tubo di cartone. Comincia con questo ad aciugare il disco prima
nel senso dei solchi e poi all'incontrario. Ripeti lo stesso
procedimento con il panno più morbido.
Ora ripeti tutto il procedimento per l'altra facciata ed il disco
tornerà come nuovo. Non usare prodotti lucidanti che lasciano uno
strato su cui si può depositare con il tempo la polvere, ma acquista
delle buste per dischi, vanno benissimo quelle in carta e usale per
proteggere i dischi.

Ma il giradischi a 78 giri e relativa testina+puntina ce l'hai?

Buon lavoro :)
Post by Alessandro
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Giacobino da Tradate
2013-12-27 13:47:04 UTC
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Post by Fabio
A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici
Anche la Ducati.

Probabilmente c'e' dentro qualche elettrolitico Ducati cablato con dei
bulloncini MA3 e, come da tradizione della Marca, si saranno allentati.
--
Guillotin n'avait coupé trop peux
enio
2014-02-03 06:47:24 UTC
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Post by Fabio
A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici
provare a pulire il potenziometro del volume ed eventualmente sostituirlo
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