Discussione:
Come costruire un trasformatore (per alta tensione)
(troppo vecchio per rispondere)
The Dark Free Soul
2006-12-13 15:13:48 UTC
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Salve a tutti.
Per scopi puramente di studio vorrei costrire un generatore di alta
tensione, giusto per creare delle scariche di qualche millimetro in
aria libera tra due elettrodi e so che per questo ci vuole una tensione
dell'ordine dei kV. Vorrei però evitare sia di costruire un
moltiplicatore di tensione (già fatto), sia di smontare TV o bobine
d'auto. Vorrei proprio costruire io il tutto ex novo.
Se riuscissi a realizzare un trasformatore con un numero di spire
adeguato, con un nucleo di una determinata dimensione ecc,
alimentandolo con la tensione della rete (220 V), non dovrebbe essere
poi molto difficile riuscire ad ottenere qualche kV. Giusto?
Una volta che sul secondario c'è una grande tensione, è sufficente
porre i due capi del secondario a pochissimi millimetri di distanza (a
seconda dei kV ottenuti) per ottenere delle scariche tra un elettrodo e
l'altro?
Sarebbe, inoltre, molto carino riuscire ad avere un amperaggio sul
circuito secondario molto basso per evitare che io mi possa illuminare
d'immenso, ma credo che questo sia garantito dalla trasformazione.
Mi sono inoltre sempre chiesto... dopo aver stabilito il numero di
spire e le dimensioni del nuclueo a seconda di quanti kV si vogliono
ottenere, si avrà un circuito primario e uno secondario... ma il
primario di per se non da assorbimento... non è come mettere il
generatore che alimenta il primario in cortocircuito? (eppure i
trasformatori funzionano, quindi sono io che mi sto perdendo qualche
cosa...).
Mi spiace se magari ci sono dei concetti stupidi in tutto questo o se
ho completamente travisato io qualche formula... abbiate la pazienza di
spiegarmi se vi è possibile.
Grazie mille anticipatamente.

Alberto
MondoRAI
2006-12-13 18:04:26 UTC
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Per cercare di mantenere bassisimo l'amperaggio in uscita in modo tale da
renderlo quasi innocuo, dovresti andare su un trasformatore già fatto.
Sul secondario di tali trasformatori, il filo di rame smaltato è talmente
sottile che sembra un capello, inoltre gli strati di spire devono seguire un
andamento d'isolamento corretto, altrimenti comincia a scaricare sulle
proprie spire e può essere pericoloso.
Ti conviene lasciar perdere, vai su un EAT da tv o una bobina da auto.
Ciao
The Dark Free Soul
2006-12-13 22:54:28 UTC
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Ti ringrazio tantissimo per la risposta, capisco che hai ragione e
quindi seguirò il tuo consiglio.
Ciao e grazie ancora.

Alberto
Artemis
2006-12-14 15:27:21 UTC
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Post by The Dark Free Soul
Ti ringrazio tantissimo per la risposta, capisco che hai ragione e
quindi seguirò il tuo consiglio.
Ciao e grazie ancora.
Guarda, visto che per la tesi ho dovuto progettare e costruire ben 5
generatori AT, ti dò qualche consiglio. Innanzitutto, se vuoi spendere
poco, posso dirti che con 13 euro ottieni un generatore che ti produce
150 kV impulsivi, sui 440 Hz. Ti occorre una bobina di un automobile
(preso dallo sfasciacarrozze), la paghi 5 euro. Deve essere una bobina
di auto vecchie, quella con 3 elettrodi (2 elettrodi laterali e un
elettrodo centrale). Non conviene usare bobine elettroniche perché non è
facile. Poi ti occorre un NE555 e 2 BJT. Il divertimento è assicurato.
Ah... 13 euro, compresa la basetta forata da 2 euro eh.
Se vuoi costruirti il tutto ex novo, dovresti dirmi la corrente che deve
erogare, la scintilla di quanti mm la vuoi (potresti anche usare un
accendigas preso dai cinesi, costano 2 euro e sfruttano una semplice
pila da 1.5 V, tirando fuori scariche di 4.5 kV), la forma d'onda
d'ingresso e di uscita (orientativa chiaramente) e posso spiegarti come
fare.

Ciao

Artemis
The Dark Free Soul
2006-12-14 17:33:58 UTC
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Wow sarebbe fantastico! (e 150kV lo sono ancora di più!).
Per ora ho trovato uno schema facile facile, per far oscillare un
trasformatore di riga da TV con un solo transistor:
http://www.powerlabs.org/flybackdriver.htm (in iglese)
Come inizio non dovrebbe essere male. Penso che appena avrò due minuti
di tempo mi ci metterò dietro. Mi tengo il tuo indirizzo così se
avrò la fortuna di approfondire dopo aver realizzato questo saprò a
chi rivolgermi.
Nel frattempo se posso ne approfitto per fare una domanda: nel
traformatore di riga preso da una vecchia TV c'è il primario (che ho
tolto) e il secondario con l'uscita AT, solo che oltre all'uscita AT
(che è chiaramente visibile) ci sono altri 10 terminali... come se i
secondari fossero più d'uno. Che ne faccio di quelli?
Grazie anticipatamente,

Alberto
The Dark Free Soul
2006-12-14 17:46:16 UTC
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Artemis posso approfittare subito della tua disponibilità? Tutti gli
schemi che ho visto online sono alimentati da un generatore da circa
12V da circa 5A. Non sarebbe tutto estremammente più semplice se si
partisse dalla carissima 220V? Così uno attacca la spina al muro,
interrutorino e via... Chiaro, bisogna fare attenzione perchè la 220
non scherza ma non posso smontare la batteria dalla macchina per fare
dei test... e comunque penso che ci voglia estrema cautela anche senza
attaccarsi alla rete.
Saresti quindi in grado di farmi uno schema (cercando di mantenerlo
abbastanza semplice) per alimentare il tutto attaccandomi alla rete?
Qualsiasi suggerimento è benvenuto.

Grazie anticipatamente,

Alberto
Artemis
2006-12-15 01:50:30 UTC
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Post by The Dark Free Soul
Artemis posso approfittare subito della tua disponibilità?
Guarda, per queste applicazioni, dove non è importante la stabilità
estrema della tensione, esistono tanti schemi che potrebbero fare al
caso tuo. Ad esempio questo:

http://digilander.libero.it/nick47/vrg2.htm

generatore tra 1.25 V e 25 V, 5 A, facile e veloce da costruire.
Post by The Dark Free Soul
Non sarebbe tutto estremammente più semplice se si
partisse dalla carissima 220V?
No. Se vuoi sfruttare la 220 V ti serve un dimmer per lampade alogene,
così non si fa problemi di carichi reattivi, puoi maneggiare
direttamente la 220 V ed il componente che svolge egregiamente la
funzione di spinterogeno per la bobina è il triac.
Infatti il triac ad ogni sinusoide si attiva e disattiva e genera spikes
che creano extratensione sulla bobina.

Ciao

Artemis

PS: Quanto meno bisogna usare un trasfo di isolamento.
Artemis
2006-12-15 01:46:02 UTC
Permalink
Post by The Dark Free Soul
Wow sarebbe fantastico! (e 150kV lo sono ancora di più!).
Per ora ho trovato uno schema facile facile, per far oscillare un
Mica tanto. Anche io sono passato per il flyback e i problemi che ci
stanno dietro, neppure li immagini. Un consiglio: non usare flyback.
Post by The Dark Free Soul
http://www.powerlabs.org/flybackdriver.htm (in iglese)
Ti dice anche che devi mettere del silicone nel transistore, mica facile.
Post by The Dark Free Soul
Mi tengo il tuo indirizzo così se
avrò la fortuna di approfondire dopo aver realizzato questo saprò a
chi rivolgermi.
Nel frattempo se posso ne approfitto per fare una domanda: nel
traformatore di riga preso da una vecchia TV c'è il primario (che ho
tolto) e il secondario con l'uscita AT, solo che oltre all'uscita AT
(che è chiaramente visibile) ci sono altri 10 terminali... come se i
secondari fossero più d'uno. Che ne faccio di quelli?
Ecco, uno dei problemi. Esiste un metodo manuale per trovare i pin del
flyback, ma tieni presente che alcuni flyback per dare una scintilla
consistente ai capi del secondario, devono avere una determinata
tensione. Io mi sono imbattutto in un flyback che richiedeva 82 V, e ne
potevo fornire solo 60 V o 50 V.
Inoltre se non colleghi bene o sfrutti il flyback in maniera sbagliata,
ottieni l'arco elettrico tra i vari pin, e peggio ancora, sulla parte
ferromagnetica si acculumano cariche non di poco conto, infatti appena
ci metti una mano, prendi una scossa (perdonami il termine) con i
controcaxxi.
Un impulso infinitesimale della 30 kV ricordo che mi ha stretto la gola.
Ed ho detto tutto, fai molta attenzione e munisciti di guanti,
scaricatore e tavole di legno.

Ciao

Artemis
giorgiomontaguti
2006-12-14 17:51:10 UTC
Permalink
On 13 Dec 2006 07:13:48 -0800, "The Dark Free Soul"
Post by The Dark Free Soul
Salve a tutti.
Per scopi puramente di studio vorrei costrire un generatore di alta
tensione, giusto per creare delle scariche di qualche millimetro in
aria libera tra due elettrodi e so che per questo ci vuole una tensione
dell'ordine dei kV. Vorrei però evitare sia di costruire un
moltiplicatore di tensione (già fatto), sia di smontare TV o bobine
d'auto. Vorrei proprio costruire io il tutto ex novo.
Se riuscissi a realizzare un trasformatore con un numero di spire
adeguato, con un nucleo di una determinata dimensione ecc,
alimentandolo con la tensione della rete (220 V), non dovrebbe essere
poi molto difficile riuscire ad ottenere qualche kV. Giusto?
Una volta che sul secondario c'è una grande tensione, è sufficente
porre i due capi del secondario a pochissimi millimetri di distanza (a
seconda dei kV ottenuti) per ottenere delle scariche tra un elettrodo e
l'altro?
Sarebbe, inoltre, molto carino riuscire ad avere un amperaggio sul
circuito secondario molto basso per evitare che io mi possa illuminare
d'immenso, ma credo che questo sia garantito dalla trasformazione.
Mi sono inoltre sempre chiesto... dopo aver stabilito il numero di
spire e le dimensioni del nuclueo a seconda di quanti kV si vogliono
ottenere, si avrà un circuito primario e uno secondario... ma il
primario di per se non da assorbimento... non è come mettere il
generatore che alimenta il primario in cortocircuito? (eppure i
trasformatori funzionano, quindi sono io che mi sto perdendo qualche
cosa...).
Mi spiace se magari ci sono dei concetti stupidi in tutto questo o se
ho completamente travisato io qualche formula... abbiate la pazienza di
spiegarmi se vi è possibile.
Grazie mille anticipatamente.
Alberto
Ciao
Certamnete facendo un bel trasformatore 220/6000 V
otterrai scintille di qualche millimetro.
Ma un trasformatore a 50 Hz (in pratica) deve avere 45 spire
per volt, diviso la sezione del nucleo in cm quadri.
Quindi per arrivare a 6000 V ....di spire ne servono tante ,
a meno che tu usi un grossissimo trasformatore.
Poi isolamento fra ogni strato e filo da 0.05 mm di diametro
e avvolgitrice con contaspire.....e tanta pazienza !!!
Il trasformatore del mio primo oscilloscopio costruito, aveva
un avvolgimento per 2000 V !!!

(un briciolo di teoria:l'impedenza che si vede guardando
il primario e' uguale a quella sulla quale e' chiuso il
secondario, divisa per il quadrato del rapporto spire.)
Zprim=Zsec / (Nsec/Nprim)^2
In prima approssimazionme.

Alternativamente puoi fare come gli accendigas cinesi,
che mi sono divertito a ricostruire con componenti
facili , a che forniscono una bella scintilla di un paio
di millimetri.
Anche cosi' pero' un trasformatorino su ferrite, con qualche
migliaio di spire ..e' necessario.
Se ti serve lo schemetto (concettualmente simile
alla accensione capacitiva delle auto) ..fischia.

Ciao Giorgio
--
non sono ancora SANto per e-mail
The Dark Free Soul
2006-12-14 18:30:44 UTC
Permalink
Caspita siete davvero gentilissimi!
Diciamo che ho appurato che il trasformatore in qualche modo lo
prenderò già fatto :) date le grosse difficoltà direalizzazione che
inconcrerei. Quindi assumiamo di utilizzare un trasformatore di riga
ricavato da una TV.
Penso che per alimentare il tutto usando la corrente di rete potrei:
- con un trasformatore passare da 220V a 12V (un trasformatore così
con un amperaggio adatto non dovrebbe essere difficile da trovare)
- fare un circuito oscillatore (50 Hz sono pochi?) da alimentare con il
trasformatore appena citato
- attaccare il tutto al trasformatore preso dalla tv

È fattibile?
Chi riuscisse a fornirmi uno schema dettagliato è un angelo :)
Grazie ancora un volta a tutti quanti.

Alberto
Artemis
2006-12-15 01:53:08 UTC
Permalink
Post by The Dark Free Soul
- con un trasformatore passare da 220V a 12V (un trasformatore così
con un amperaggio adatto non dovrebbe essere difficile da trovare)
Ok!
Post by The Dark Free Soul
- fare un circuito oscillatore (50 Hz sono pochi?) da alimentare con il
trasformatore appena citato
Una volta che ti arriva la 12 V, hai già una sinusoide che oscilla a 50
Hz. Se vuoi trasformarla in onda quadra dovresti utilizzare un trigger
con amplificatore in corrente dopo.
Post by The Dark Free Soul
- attaccare il tutto al trasformatore preso dalla tv
No. Non basta una sinusoide ma ci vogliono gli spikes.

Ciao

Artemis
Gianluca
2006-12-15 09:14:16 UTC
Permalink
Cerca Tesla Coil con Google: la bobina di Tesla, lavorando ad alta
frequenza, è molto meno pericolosa (una volta realizzata e ben isolata la
parte primaria).

Per esempio, guarda qui:

http://www.teslacoil.it/tesla2.html

o qui:

http://www.altair.org/tesla.html

In alcune bancarelle ho visto anche delle sfere al plasma. Sarebbe
interessante vedere come se la cava in aria, smontando la sfera...

Ciao
Gianluca
The Dark Free Soul
2006-12-16 09:12:55 UTC
Permalink
Siete *davvero* gentilissimi e vi ringrazio tutti per la vostra
disponibilità. Generalmente su internet non si trovano persone così,
mi pareva giusto dirlo.
Tornando a noi le problematiche che incontrerei sono davvero troppe ma
soprattutto richiederebbe molto più tempo del previsto. Penso che
cercherò un'altra soluzione... nel frattempo costruirò comunque un
trasformatore... giusto per capire come funziona esattamente.
Vi ringrazio ancora tutti! Penso vi chiederò qualche cosa su un
moltiplicatore di tensione... magari qualche consiglio per risolvere
dei problemi che ha quello che ho già costruito.... prima devo
googleare però :). Alla prossima,

Alberto
Artemis
2006-12-16 14:09:25 UTC
Permalink
Post by The Dark Free Soul
cercherò un'altra soluzione... nel frattempo costruirò comunque un
trasformatore... giusto per capire come funziona esattamente.
Guarda, cercare di ottenere alta tensione con un trasformatore è buona,
purché non utilizzi la 230 V. Primo perché è molto pericoloso, specie se
la tua impedenza d'ingresso è bassa, non la controlli, ci puoi rimanere
davvero secco se tocchi il secondario per sbaglio.
Secondo, se usi una sinusoide ti occorrerà un rapporto di trasformazione
che difficilmente riuscirai ad ottenere a mano. Perciò, fa molta
attenzione e cerca circuiti piccoli e che riescono ad ottenere più
facilmente le "extratensioni".

Ciao

Artemis
The Dark Free Soul
2006-12-16 15:51:47 UTC
Permalink
Post by The Dark Free Soul
cercherò un'altra soluzione... nel frattempo costruirò comunque un
trasformatore... giusto per capire come funziona esattamente.
Artemis vorrei costruire un trasformatore per capire come funziona,
indipendentemente dall'alta tensione (date le grandi difficoltà che ne
sono saltate fuori). Per esempio anche 220V In e 220V Out, con lo
stesso numero di spire, nel senso, solo per capire come funziona....
anche perchè ho ancora un dubbio.... il primario alla fine non è
altro che un "filo arrotolato" (perdonami il brutto paragone) perchè
non dovrebbe causare un corto circuito sul generatore con cui viene
alimentato?

Ciao, Alberto
mmm
2006-12-17 09:31:12 UTC
Permalink
Post by The Dark Free Soul
Post by The Dark Free Soul
cercherò un'altra soluzione... nel frattempo costruirò comunque un
trasformatore... giusto per capire come funziona esattamente.
Artemis vorrei costruire un trasformatore per capire come funziona,
indipendentemente dall'alta tensione (date le grandi difficoltà che ne
sono saltate fuori). Per esempio anche 220V In e 220V Out, con lo
stesso numero di spire, nel senso, solo per capire come funziona....
anche perchè ho ancora un dubbio.... il primario alla fine non è
altro che un "filo arrotolato" (perdonami il brutto paragone) perchè
non dovrebbe causare un corto circuito sul generatore con cui viene
alimentato?
Ciao, Alberto
perche' il filo usato per realizzare le bobine di un trasformatore e'
ricoperto di vernice isolante!
The Dark Free Soul
2006-12-17 10:50:53 UTC
Permalink
Post by mmm
perche' il filo usato per realizzare le bobine di un trasformatore e'
ricoperto di vernice isolante!
Chiramente è ricoperto di isolante perchè se no le spire toccandosi
tra loro non formerebbero più una spirale... ma in che modo questo fa
evitare il cortocircuito?
mmm
2006-12-17 11:34:54 UTC
Permalink
Post by The Dark Free Soul
Post by mmm
perche' il filo usato per realizzare le bobine di un trasformatore e'
ricoperto di vernice isolante!
Chiramente è ricoperto di isolante perchè se no le spire toccandosi
tra loro non formerebbero più una spirale... ma in che modo questo fa
evitare il cortocircuito?
il filo di rame non e' un conduttore ideale e l'avvolgimento primario di
un trasformatore ( a 220 V ) presenta resistenze ohmiche IN CONTINUA
dell'ordine delle decine a anche un centinaio di ohm ( da quelli di
potenza maggiore a quelli di potenza minore )

in corrente alternata a vuoto ( cioe' col secondario aperto o
considerando solo l'avvolgimento primario ) l'effetto predominante e'
quello della induttanza della bobina ottenuta.

per cui in nessun caso il primario di un trasformatore puo' essere visto
come un cortocircuito

va da se invece che se il filo non fosse isolato si otterrebe qualcosa
che somiglia di piu' ad un cortocirtuito
The Dark Free Soul
2006-12-17 12:11:14 UTC
Permalink
Grazie mille, finalmente ho capito :).
Alla prossima!

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