Discussione:
bypass sul ponte a diodi
(troppo vecchio per rispondere)
Massimo Soricetti
2011-09-19 00:41:13 UTC
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Ciao, ho visto spesso negli schemi di alimentatori i ponti a diodi di
wheatstone con applicati dei condensatori in parallelo ai 4 diodi.

Sono condensatori di bypass, giusto?
Ma esattamente, CHE COSA devono bypassare messi lì???
Qual'è il loro scopo e come vengono calcolati?
SOMMERGIBILE
2011-09-19 05:27:32 UTC
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"Massimo Soricetti"
Post by Massimo Soricetti
Ciao, ho visto spesso negli schemi di alimentatori i ponti a diodi di
wheatstone con applicati dei condensatori in parallelo ai 4 diodi.
Sono condensatori di bypass, giusto?
Ma esattamente, CHE COSA devono bypassare messi lì???
Qual'è il loro scopo e come vengono calcolati?
Servono ad ammazzare le armoniche dei 50 Hz prodotte dai
diodi, che altrimenti si estenderebbero sino alle HF.
Si calcolano a occhio: di solito 10 nF 100 VL (o più VL), ceramici.
--
Sito di schemi elettronici utili e belli, di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org
Massimo Soricetti
2011-09-19 08:38:23 UTC
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Post by SOMMERGIBILE
Servono ad ammazzare le armoniche dei 50 Hz prodotte dai
diodi, che altrimenti si estenderebbero sino alle HF.
Ma a questo non dovrebbero provvedere il successivo stadio regolatore di
tensione e i condensatori di filtro? Le armoniche sono tanto potenti o
tanto insidiose da mettere in crisi anche i regolatori di tensione?
SOMMERGIBILE
2011-09-19 12:33:15 UTC
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"Massimo Soricetti"
Post by Massimo Soricetti
Ma a questo non dovrebbero provvedere il successivo stadio regolatore di
tensione e i condensatori di filtro? Le armoniche sono tanto potenti o
tanto insidiose da mettere in crisi anche i regolatori di tensione?
Non sono potenti, ma trattandosi di RF se ne vanno via per l'etere ancor
prima di arrivare al regolatore.
In sostanza, disturbano radioricevitori posti nelle vicinanze (no buono).
--
Sito di schemi elettronici utili e belli, di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org
SOMMERGIBILE
2011-09-26 21:17:43 UTC
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"Massimo Soricetti"
Post by Massimo Soricetti
Ma a questo non dovrebbero provvedere il successivo stadio regolatore di
tensione e i condensatori di filtro? Le armoniche sono tanto potenti o
tanto insidiose da mettere in crisi anche i regolatori di tensione?
Per quanto riguarda il rumore prodotto da diodi, anche gli zener danno il
loro contributo.
Nella notte dei tempi trafficai parecchio per annullare il rumore di uno
zener che mi stabilizzava la tensione di alimentazione di un VFO usato
come oscillatore locale in un ricetrasmettitore. Tale rumore me lo
ritrovavo,
ancorchè di livello modesto, in ricezione, in assenza di segnale (con
presa di antenna
chiusa su carico fittizio da 50 ohm). Un 78L08 invece dello
zener+transistor mi produceva un disturbo ancora maggiore.
Alla fine la soluzione più soddisfacente fu questa:
[FIDOCAD]
MC 55 45 0 0 280
MC 55 40 3 0 080
LI 55 40 55 45
LI 55 30 55 25
LI 70 25 55 25
LI 70 35 70 30
LI 70 30 70 25
MC 55 80 3 0 230
MC 65 75 3 0 170
LI 65 65 55 65
LI 65 75 65 80
LI 65 80 55 80
LI 55 90 55 80
MC 55 90 0 0 045
MC 55 50 1 0 130
LI 55 50 55 45
LI 55 60 55 65
MC 45 60 0 0 180
LI 45 60 45 50
LI 45 50 55 50
MC 45 90 0 0 045
LI 45 70 45 90
MC 80 25 0 0 010
LI 80 25 70 25
MC 80 55 0 0 074
LI 80 55 70 55
TY 90 25 5 3 0 0 0 * +12
TY 90 55 5 3 0 0 0 * +8
TY 75 45 5 3 0 0 0 * AC127
dove il transistor al Germanio localizzava sul suo
emittore un rumore più basso di qualunque altro al
Silicio.
L'induttanza erano una decina di spire avvolte su una perlina
di ferrite, il ceramico un 10 nF, l'elettrolitico un 33 uF.
--
Sito di schemi elettronici utili e belli, di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org
Franco
2011-09-19 06:17:11 UTC
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Post by Massimo Soricetti
Sono condensatori di bypass, giusto?
Sono degli snubber
Post by Massimo Soricetti
Ma esattamente, CHE COSA devono bypassare messi lì???
Qual'è il loro scopo e come vengono calcolati?
Devono spegnere le oscillazioni parassite (oppure spostarle a frequenza
piu` bassa) dovuta al recupero inverso dei diodi quando si spengono. In
questa fase si hanno dei picchi di corrente stretti e relativamente
elevati che generano disturbi a iosa, facendo risuonare capacita`
parassita dei diodi e induttanze parassite dei collegamenti.

Per fare un lavoro per bene, specie a potenze un po' elevate, si misura
la frequenza del ringing in due condizioni diverse, e poi si mette un
gruppo RC serie in parallelo a ogni diodo. L'RC lo si calcola in modo da
abbassare il Q del circuito risonante, e la capacita` per non dissipare
troppa potenza nella resistenza.

Per potenze non tanto elevate basta il condensatore e si fa come dice
SOMMERGIBILE.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Bafometto
2011-09-20 12:00:39 UTC
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"Franco" <***@hotmail.com> ha scritto nel messaggio news:j56mpi$e9t$***@speranza.aioe.org...
...
Post by Franco
Devono spegnere le oscillazioni parassite (oppure spostarle a frequenza
piu` bassa) dovuta al recupero inverso dei diodi quando si spengono. In
questa fase si hanno dei picchi di corrente stretti e relativamente
elevati che generano disturbi a iosa, facendo risuonare capacita`
parassita dei diodi e induttanze parassite dei collegamenti.
Per fare un lavoro per bene, specie a potenze un po' elevate, si misura la
frequenza del ringing in due condizioni diverse, e poi si mette un gruppo
RC serie in parallelo a ogni diodo. L'RC lo si calcola in modo da
abbassare il Q del circuito risonante, e la capacita` per non dissipare
troppa potenza nella resistenza.
Per potenze non tanto elevate basta il condensatore e si fa come dice
SOMMERGIBILE.
Sapevo già che i condensatori si usano per smorzare le oscillazioni
parassite...
ma la tua spiegazione è veramente notevole... CHAPEAU !!
Però dovresti darci un'indicazione di come calcolare l'RC, almeno in linea
di massima.
CG Audio Laboratories
2011-09-20 12:25:40 UTC
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Post by Bafometto
Post by Franco
Per fare un lavoro per bene, specie a potenze un po' elevate, si misura
la frequenza del ringing in due condizioni diverse, e poi si mette un
gruppo RC serie in parallelo a ogni diodo. L'RC lo si calcola in modo da
abbassare il Q del circuito risonante, e la capacita` per non dissipare
troppa potenza nella resistenza.
-cut-
Post by Bafometto
Però dovresti darci un'indicazione di come calcolare l'RC, almeno in linea
di massima.
Te l'ha detto. Si misura la frequenza del ringing e si calcola in modo che
il filtro (primo ordine) attenui i dB richiesti a questa frequenza.
Normalmente si fissa la resistenza a un valore di 100 ohm (per tensioni
basse) e si calcola il condensatore.

Chiaramente lo snubber ha una perdita, e dev'essere calcolato in base ai
disturbi che si vogliono togliere (che magari rompono le scatole al circuito
a valle oppure non fanno superare le prove di EMC (!!!!) ).

Se i diodi raddrizzano la sinuoside di rete (50Hz) il discorso è molto
semplice, ma a seconda del tipo di carico da alimentare potrebbe essere più
furbo intraprendere altre strade (es. filtro dei disturbi di modo comune con
2 bobine avvolte sullo stesso nucleo e un paio di condensatori). Un esempio
potrebbe essere anche calcolare per bene i condensatori a valle del ponte,
che se sono sovradimensionati causano dei disturbi tremendi con fondamentale
a 100Hz e banda larghissima.

Ciao
CG
Franco
2011-09-20 16:57:29 UTC
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Post by Bafometto
Però dovresti darci un'indicazione di come calcolare l'RC, almeno in linea
di massima.
Misuri la frequenza di ringing, supponiamo f0. Metti in parallelo al
diodo un condensatore e la frequenza di ringing si abbassa ad f1.

Se uno non vuole fare troppi conti, prova diverse capacita` finche' la
frequenza con il condensatore e` META` di quella iniziale, cioe` si
cerca C tale che f1=f0/2.

A questo punto la capacita` parassita Cp che sta facendo casino e` un
terzo del valore del condensatore aggiunto Cp=C/3.

Il valore della resistenza da usare nello snubber e` dalle parti di
R=1/(2 pi Cp f0) e il valore della capacita` di snubber e` di circa 6Cp
fino a 8Cp.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Bafometto
2011-09-20 17:09:59 UTC
Permalink
Grazie ad entrambi!!!
Massimo Soricetti
2011-09-21 00:01:33 UTC
Permalink
Post by Franco
Devono spegnere le oscillazioni parassite (oppure spostarle a frequenza
piu` bassa) dovuta al recupero inverso dei diodi quando si spengono. In
questa fase si hanno dei picchi di corrente stretti e relativamente
elevati che generano disturbi a iosa, facendo risuonare capacita`
parassita dei diodi e induttanze parassite dei collegamenti.
Capisco, ma servono anche su un ponte di un alimentatore che raddrizza i
50hz di rete? Vuoi dire che già a 50hz la corrente di recupero inverso
crea di questi problemi?
dantwo hax
2011-09-21 05:44:43 UTC
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Post by Massimo Soricetti
Capisco, ma servono anche su un ponte di un alimentatore che raddrizza i
50hz di rete? Vuoi dire che già a 50hz la corrente di recupero inverso
crea di questi problemi?
Ciao,
si...Dimentica i 50Hz.Un diodo che è in conduzione, appena viene messo
in inversa continua a condurre per un po', poi si ricorda di essere un
diodo e interrompe quasi istantaneamente, comunque talmente
rapidamente da riuscire a far risonare induttanze e capacità
parassite.


DH
Franco
2011-09-21 06:28:58 UTC
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Post by Massimo Soricetti
Capisco, ma servono anche su un ponte di un alimentatore che raddrizza i
50hz di rete? Vuoi dire che già a 50hz la corrente di recupero inverso
crea di questi problemi?
Oh yess! Questo perche' lo spegnimento e` brusco e il picco di corrente
a rovescio e` stretto e con fronti ripidi.

Mi e` capito un po' di volte facendo misure di EMC di avere dei disturbi
a banda larga dalle parti di qualche megahertz che non capivo da dove
arrivavano.

E poi, una volta capito che cosa e`, ho visto che diagnosticarli e`
facile: si cambia il carico in continua, se cambia il livello dei
disturbi sono i diodi non snubberati.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Bafometto
2011-09-21 13:57:53 UTC
Permalink
Post by Franco
E poi, una volta capito che cosa e`, ho visto che diagnosticarli e`
facile: si cambia il carico in continua, se cambia il livello dei disturbi
sono i diodi non snubberati.
Per curiosità, aumenta o diminuisce sotto carico?
d***@gmail.com
2011-09-21 14:22:18 UTC
Permalink
Più il carico aumenta, quindi, più corrente tiri dai diodi, più l'effetto si fa sentire.

Ciao

DH
Franco
2011-09-21 18:23:57 UTC
Permalink
Post by Bafometto
Per curiosità, aumenta o diminuisce sotto carico?
La quantita` di carica che circola a rovescio durante lo spegnimento
(Qrr sui data sheet) aumenta quando aumenta la corrente diretta che i
diodi stanno raddrizzando. Quando il carico aumenta il disturbo aumenta
pure lui.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
lowcost
2011-09-21 18:49:38 UTC
Permalink
Post by Franco
Oh yess! Questo perche' lo spegnimento e` brusco e il picco di corrente
a rovescio e` stretto e con fronti ripidi.
si, va bene, in uno switching tutto e' brusco e con fronti ripidi;
ma 50 Hz ?
--
saluti
lowcost
dantwo hax
2011-09-21 19:37:01 UTC
Permalink
Post by lowcost
si, va bene, in uno switching tutto e' brusco e con fronti ripidi;
ma 50 Hz ?
Dimenticati dei 50Hz :)
Il problema nasce dalla velocità con cui la giunzione interrompe il
flusso inverso.

Ciao

DH
lowcost
2011-09-21 19:57:45 UTC
Permalink
Post by dantwo hax
Dimenticati dei 50Hz :)
Il problema nasce dalla velocità con cui la giunzione interrompe il
flusso inverso.
non capisco, me lo spieghi ?
--
saluti
lowcost
dantwo hax
2011-09-22 05:08:59 UTC
Permalink
Post by lowcost
non capisco, me lo spieghi ?
Il fenomeno benchè ben visibile io non lo ho studiato a fondo, ma me
lo spiego così, eventualmente Franco ci verrà in aiuto:

Immagina un diodo in conduzione, nella giunzione si accumulata un bel
po' di carica (ricordati che stiamo parlando di un diodo reale),
questa carica è ovviamente proporzionale alla corrente tirata. Come
comincio a polarizzare in inversa questi elettroni non è che
spariscono, una piccola parte si ricombina (ma questo avviene sempre
anche in diretta) il resto comincia a migrare nel verso della
polarizzazione e quindi il diodo in questa fase conduce perfettamente
anche in inversa. Ora man mano che il tempo passa la carica accumulata
si "consuma" inoltre il diodo si trova polarizzato ad un potenziale
sempre più negativo. Quando questa carica accumulata non riesce più a
sostenere la corrente inversa il diodo interrompe in maniera molto
brusca, ecco da dove nascono i fronti ripidi. Ma non basta,
ricordiamoci che ci sono anche le induttanze parassite, dei refoli e
delle saldature, questa induttanza appena si vede interrotto così
bruscamente il flusso reagisce a sua volta,cercando di continuare a
sostenere questa corrente, si comporta da induttanza insomma... Ne
nasce una bella oscillazione smorzata alla freq. di risonanza della
rete RLC costituita da tutti elementi parassiti.
Con il mio condensatore di bypass non faccio altro che peggiorare il
fattore di merito (Q) di questa rete e quindi a fare in modo che
l'oscillazione si smorzi più in fretta.

Spero di non aver detto troppo boiate :-)

Ciao

DH
lowcost
2011-09-22 12:06:36 UTC
Permalink
Post by dantwo hax
Post by lowcost
non capisco, me lo spieghi ?
Il fenomeno benchè ben visibile io non lo ho studiato a fondo, ma me
Immagina un diodo in conduzione, nella giunzione si accumulata un bel
po' di carica (ricordati che stiamo parlando di un diodo reale),
questa carica è ovviamente proporzionale alla corrente tirata. Come
comincio a polarizzare in inversa questi elettroni non è che
spariscono, una piccola parte si ricombina (ma questo avviene sempre
anche in diretta) il resto comincia a migrare nel verso della
polarizzazione e quindi il diodo in questa fase conduce perfettamente
anche in inversa. Ora man mano che il tempo passa la carica accumulata
si "consuma" inoltre il diodo si trova polarizzato ad un potenziale
sempre più negativo. Quando questa carica accumulata non riesce più a
sostenere la corrente inversa il diodo interrompe in maniera molto
brusca, ecco da dove nascono i fronti ripidi. Ma non basta,
ricordiamoci che ci sono anche le induttanze parassite, dei refoli e
delle saldature, questa induttanza appena si vede interrotto così
bruscamente il flusso reagisce a sua volta,cercando di continuare a
sostenere questa corrente, si comporta da induttanza insomma... Ne
nasce una bella oscillazione smorzata alla freq. di risonanza della
rete RLC costituita da tutti elementi parassiti.
Con il mio condensatore di bypass non faccio altro che peggiorare il
fattore di merito (Q) di questa rete e quindi a fare in modo che
l'oscillazione si smorzi più in fretta.
la spiegazione del fenomeno potrebbe essere quasi esatta, ma:

quanto vale il Trr dei diodi comunemente impiegati a 50 Hz ?
quanto valgono tensione e corrente sul diodo, al turnoff, e quanto
velocemente si muovono ?
come puo' il tuo condensatore di bypass (con ottimo Q) peggiorare il
fattore di merito ?

aiutami a colmare la mia ignoranzia, grazie.
--
saluti
lowcost
d***@gmail.com
2011-09-22 12:52:15 UTC
Permalink
:-)

Ehi, lowcost, non è che io abbia studiato il fenomeno... Mi sono dato una spiegazione plausibile... Ma non so quanto esatta o meno sia.
Post by lowcost
quanto vale il Trr dei diodi comunemente impiegati a 50 Hz ?
Mah, qualche micro secondo?
Post by lowcost
quanto valgono tensione e corrente sul diodo, al turnoff, e quanto
velocemente si muovono ?
Questo è il punto, secondo me. Il fenomeno va al di la del Trr, in particolare quando il diodo e li li x spegnersi, che sarà un certo istante dopo la commutazione, sarà un certo (Trr * x). Ma questo è un dato che anrebbe investigato. Ma il Trr è un valore che ci dice solo quanto tempo mediamente ci potrebbe mettere il diodo a spegnersi una volta invertita la polarizzazione. Ma per sapere cosa succeda esattamente nel momento esatto in cui il diodo si spegne e quanto ripido diventi il fronte il quell'istante preciso, non credo che sia il Trr a dirlo.
Post by lowcost
come puo' il tuo condensatore di bypass (con ottimo Q) peggiorare il
fattore di merito ?
Attenzione, io credo che l'insieme si comporti come una rete RLC serie, questo per esperienza, andando proprio a vedere che mettendo il condensatore l'oscillazione smorzata quasi spariva.
E quindi inevitabilmente ero portato a pensare che il Q stesse diminuendo, e di conseguenza pensavo trattarsi di rete RLC serie... Questo è stato un po' il mio ragionamento... Quanto valido o meno non lo so.
Non so se l'ho fatta troppo semplice, magari ci sono altri fenomeni coinvolti che a me sfuggono...
Post by lowcost
aiutami a colmare la mia ignoranzia, grazie.
Eh, sono ancora alle prese con la mia...

:-)

Ciao
d***@gmail.com
2011-09-22 13:29:59 UTC
Permalink
Post by lowcost
aiutami a colmare la mia ignoranzia, grazie.
Però adesso lowcost, dimmi come la vedi tu... Su dai non te la vuoi cavare mica cosi. Io so che tu sai, soprattutto sul perchè il condensatore funzioni... Su dai :-)

Ciao

DH
lowcost
2011-09-23 12:36:38 UTC
Permalink
Post by d***@gmail.com
Però adesso lowcost, dimmi come la vedi tu...
non so, dovrei fare qualche misura reale, quando posso.

ma ho qualche dubbio che i diodi a 50 Hz, con queste forme d' onda,
possano generare radiodisturbi di livello aprezzabile a diversi MHz.

io, quando ho messo i cap, li ho messi sempre e solo per proteggere i
diodi dalle porcherie provenienti dalla rete.
--
saluti
lowcost
Franco
2011-09-23 14:09:17 UTC
Permalink
Post by lowcost
ma ho qualche dubbio che i diodi a 50 Hz, con queste forme d' onda,
possano generare radiodisturbi di livello aprezzabile a diversi MHz.
Misurati piu` volte. In un caso rognoso erano a 9MHz, altre volte piu`
in basso.
Post by lowcost
io, quando ho messo i cap, li ho messi sempre e solo per proteggere i
diodi dalle porcherie provenienti dalla rete.
Se hai un ponte raddrizzatore, la massima tensione sui diodi e` limitata
dal condensatore dopo il ponte.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
lowcost
2011-09-23 14:55:21 UTC
Permalink
Post by Franco
Se hai un ponte raddrizzatore, la massima tensione sui diodi e` limitata
dal condensatore dopo il ponte.
si, ma uno spike proveniente dalla rete, di polarita' opposta alla
semionda attuale, che sopraggiunge mentre il diodo e' in conduzione, ne
forza la interdizione; il diodo si trova, per un tempo paragonabile al
Trr, ancora in conduzione, ma con applicata la massima tensione che hai
detto tu; ancora peggio, questa potenza elevata, molto piu' elevata di
quella normalmente dissipata dalla giunzione durante la normale
conduzione diretta, a causa del current crowding viene concentrata in
piccole aree della giunzione, con creazione di hot spot...

certo, potrebbero essere solo mie paranoie.

il caso tipico e' lo spegnimento di una ciabatta, sulla quale vi e'
anche un carico induttivo, oltre al circuito di cui sopra.
--
saluti
lowcost
Franco
2011-09-23 15:50:12 UTC
Permalink
On 9/23/2011 07:55, lowcost wrote:

Durante il tempo di recupero inverso ai capi del diodo c'e` un volt
circa, e il diodo sta erogando potenza!
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
lowcost
2011-09-23 16:35:00 UTC
Permalink
Post by Franco
Durante il tempo di recupero inverso ai capi del diodo c'e` un volt
circa, e il diodo sta erogando potenza!
non credo: la tensione (inversa) e' quella imposta, nel nostro caso;
la corrente ha valore variamente decrescente, partendo dal valore in
essere un istante prima; la potenza e' dissipata dal povero diodo.
--
saluti
lowcost
Darwin
2011-09-23 18:11:32 UTC
Permalink
Post by lowcost
ma ho qualche dubbio che i diodi a 50 Hz, con queste forme d' onda,
possano generare radiodisturbi di livello aprezzabile a diversi MHz.
Il tempo di recupero inverso dei diodi a giunzione più essere
insospettabilmente rapido. I diodi raddrizzatori sono spesso e
volentieri fatti apposta perché non lo sia (appunto) troppo, per
facilitare il filtraggio. Da quel che mi ricordo, si è comunque dalle
parti del microsecondo.
Con diodi fatti apposta (step recovery) si arriva tranquillamente ad
avere tempi inferiori al centinaio di picosecondi e, difatti, sono una
delle tecnologie interessanti per ottenere impulsi rapidi a partire da
impulsi più lenti. Un riferimento da cui partire per comprendere i
circuiti classici basati su questi dispositivi è l'application note
918 di HP:

http://www.hp.woodshot.com/hprfhelp/5_downld/lit/diodelit/an918.pdf

Purtroppo, da quanto mi ricordo, ad una lettura approfondita si notano
parecchi errorucci ed in qualche punto è tutt'altro che chiara.
dantwo hax
2011-09-23 04:52:09 UTC
Permalink
Post by lowcost
come puo' il tuo condensatore di bypass (con ottimo Q) peggiorare il
fattore di merito ?
Emh,un'altra cosa...Lo sai perchè non ho pensato che stesse
semplicemnete spostando in basso l'oscillazione?

Per 2 motivi:

1. l'oscillazione non spariva, ma diventava una specie di overshot
2. mi son messo a cercarla alla freq f1:

f1= 2pi/sqrt(X)

con X=(fo/2pi)^2 + C

dove fo è la la freq. dove originariamente trovavo l'oscillazione
e C è la capacità, nel mio caso 10nF aggiunta da me.

e ad f1,non cera un bel niente...

Dove sbagliavo?

Ciao

DH
dantwo hax
2011-09-23 05:01:10 UTC
Permalink
On 22/09/2011 14:06, lowcost wrote:
1. l'oscillazione non spariva, ma diventava una specie di overshot
2. mi son messo a cercarla alla freq f1:

f1= 2pi/sqrt(X)

con X=(((fo/2pi)^2)/Cj) * C

dove fo è la la freq. dove originariamente trovavo l'oscillazione
e C è la capacità, nel mio caso 10nF aggiunta da me.

e ad f1 non cera un bel niente...

Dove sbagliavo?

Ciao

DH
dantwo hax
2011-09-23 05:07:42 UTC
Permalink
Post by lowcost
come puo' il tuo condensatore di bypass (con ottimo Q) peggiorare il
fattore di merito ?
Emh,un'altra cosa...Lo sai perch non ho pensato che stesse
semplicemnete spostando in basso l'oscillazione?

Per 2 motivi:

1. l'oscillazione non spariva, ma diventava una specie di overshot
2. mi son messo a cercarla alla freq f1:

f1= 2pi/sqrt(X)

con X=(((fo/2pi)2)/Cj) * C

dove fo è la la freq. dove originariamente trovavo l'oscillazione
e C è la capacità, nel mio caso 10nF aggiunta da me.

e ad f1 non cera un bel niente...

Dove sbagliavo?

Ciao

DH

*vediamo se alla terza volta che lo scrivo son riuscito a non
dimenticarmi niente*
Franco
2011-09-23 06:28:34 UTC
Permalink
Post by lowcost
come puo' il tuo condensatore di bypass (con ottimo Q) peggiorare il
fattore di merito ?
Perche' il condensatore aggiunto abbassa l'impedenza caratteristica del
risonatore, le resistenze di perdita in serie rimangono le stesse e
quindi il Q diminuisce.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
dantwo hax
2011-09-23 07:19:53 UTC
Permalink
Post by Franco
Perche' il condensatore aggiunto abbassa l'impedenza caratteristica del
risonatore, le resistenze di perdita in serie rimangono le stesse e
quindi il Q diminuisce.
Ciao Franco,

quindi l'idea che mi trovassi di fronte a una RLC serie non era del
tutto errata?

DH
lowcost
2011-09-23 13:03:47 UTC
Permalink
Post by Franco
Perche' il condensatore aggiunto abbassa l'impedenza caratteristica del
si, sicuramente anche la frequenza.
Post by Franco
..., le resistenze di perdita in serie rimangono le stesse e
quindi il Q diminuisce.
si, se esse sono in serie, l' oscillazione e' smorzata piu' velocemente.

ma ancora non sono convinto, sono capatosta.
--
saluti
lowcost
asdf
2011-09-19 21:19:02 UTC
Permalink
Post by Massimo Soricetti
Ciao, ho visto spesso negli schemi di alimentatori i ponti a diodi di
wheatstone con applicati dei condensatori in parallelo ai 4 diodi.
Per la funzione di filtro dei condensatori ti hanno già risposto.
Solo per completezza, occhio che il ponte di Wheatstone è un'altra cosa;
quello di cui parli tu è il ponte di Graetz.
Massimo Soricetti
2011-09-21 00:02:12 UTC
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Post by asdf
Per la funzione di filtro dei condensatori ti hanno già risposto.
Solo per completezza, occhio che il ponte di Wheatstone è un'altra cosa;
quello di cui parli tu è il ponte di Graetz.
E' vero, avevo confuso i ponti, grazie ^__^
asdf
2011-09-21 12:02:18 UTC
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Post by Massimo Soricetti
Per la funzione di filtro dei condensatori ti hanno già risposto. Solo
per completezza, occhio che il ponte di Wheatstone è un'altra cosa;
quello di cui parli tu è il ponte di Graetz.
E' vero, avevo confuso i ponti, grazie ^__^
Non preoccuparti, c'è di peggio. Sapessi quanto ci ho messo io per capire
che sarebbe stato un tantinello difficile usare un ponte di Graetz per
fare un mixer bilanciato:)
Massimo Soricetti
2011-09-21 15:18:25 UTC
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Post by asdf
Non preoccuparti, c'è di peggio. Sapessi quanto ci ho messo io per capire
che sarebbe stato un tantinello difficile usare un ponte di Graetz per
fare un mixer bilanciato:)
C'era una nota marca tedesca di radio/TV che si chiamava Graetz o
qualcosa del genere, mi sa che pensavi a quella :-D
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